Netflix con 50 Cent per produrre una serie sui presunti crimini di Puff Daddy
50 Cent collabora con Netflix per produrre una serie di documentari che esplorerà i presunti crimini di Puff Daddy, accusato di tratta e violenza sessuale.
Anche se le polemiche attorno a Sean Combs, meglio conosciuto come Diddy o Puff Daddy, risalgono ai lontani anni Novanta, quando in molti lo accusavano di aver orchestrato l’omicidio di Tupac Shakur insieme a Notorious BIG, le polemiche che coinvolgono il pluripremiato rapper newyorkese si succedono nel corso degli anni fino a culminare in quello che, per lui, sarà senza dubbio un 2024 da dimenticare.
Netflix e 50 Cent contro Puff Daddy
A seguito di una causa intentata a febbraio dal suo ex dipendente Rodney Jones – Lil Rod – che sosteneva che Combs avesse fatto avance sessuali indesiderate e lo avesse costretto ad avere rapporti con prostitute nel 2023, una delle sue ex fidanzate, Cassie Ventura, lo ha accusato a maggio di stupro, traffico sessuale e abusi sui minori. La denuncia che ha aperto la strada a un’indagine culminata con l’arresto con 11 accuse di molestie sessuali, abusi e stupro.
Ma il comportamento criminale di Combs, così come le famose feste in cui presumibilmente ne ha perpetrati diversi, sono da decenni vox populi tra l’élite dell’intrattenimento americano, e Curtis Jackson, 50 Cent per gli amici, è determinato a fungere da portavoce, in modo che la gente comune sappia cosa si nasconde dietro Diddy.
Secondo un’esclusiva Variety, il rapper sta producendo con Netflix una docuserie incentrata sulle accuse di traffico sessuale e criminalità organizzata contro Combs, con Adriana Stapleton alla regia. Ecco come il regista e il produttore hanno parlato del progetto:
“Questa è una storia con un impatto umano significativo. È una narrazione complessa che abbraccia decenni, non solo i titoli dei giornali o i frammenti visti finora. Rimaniamo fermi nel nostro impegno nel dare voce a chi non ha voce e presentare autentici e ricchi di sfumature Sebbene le accuse siano inquietanti, invitiamo tutti a ricordare che la storia di Sean Combs non è l’intera storia dell’hip-hop e della sua cultura. Il nostro obiettivo è garantire che le azioni individuali non oscurino i contributi più ampi della cultura.”
La produzione destinerà tutti i profitti alle vittime di violenza sessuale
Le prime notizie sulla serie di documentari sono arrivate dallo stesso 50 Cent nel dicembre dello scorso anno, quando Combs è stato citato in giudizio da Ventura e altre tre donne. Quindi, 50 Cent ha condiviso un video su X in cui il rapper Mark Curry affermava che Diddy drogava bottiglie di champagne alle sue feste prima che le donne ne bevessero.
Al momento non sono stati rivelati ulteriori dettagli su una serie che rimane in fase di produzione. Quello che sappiamo è che tutti i profitti del documentario andranno a sostenere le vittime di violenza sessuale.