L’Eternauta e il particolare commento degli autori della serie Netflix: “il Papa l’avrebbe apprezzata”
Saltari ha voluto ricordare Papa Francesco, scomparso di recente, esprimendo la convinzione che avrebbe apprezzato L’Eternauta
Per la prima volta il famosissimo fumetto argentino L’Eternauta viene adattato in una serie televisiva, prodotta da Netflix e ambientata nell’Argentina contemporanea. Creato da Héctor Oesterheld e Francisco Solano López tra il 1957 e il 1959, il fumetto è considerato un capolavoro del genere e un’opera dotata di forti connotazioni politiche, tanto da essere letta da molti come una prefigurazione del colpo di Stato militare del 1976.
L’Eternauta rappresenta la produzione più ambiziosa mai realizzata in Argentina: 148 giorni di riprese, 2.900 tra attori e comparse

La serie L’Eternauta, che vede protagonista Ricardo Darín nel ruolo di Juan Salvo, è un thriller distopico in cui una letale nevicata di origine sconosciuta decima la popolazione, costringendo i superstiti a nascondersi e organizzarsi per la sopravvivenza. Un contesto che, pur mantenendo gli elementi di fantascienza, viene calato nella realtà socio-politica attuale del Paese: proteste popolari, crisi economica, diseguaglianze sociali.
Gli autori Bruno Stagnaro e Ariel Saltari, anche regista della serie, hanno scelto di attualizzare la narrazione, rinunciando a un’ambientazione storica per collocare la storia nel presente. Un aggiornamento che, secondo loro, è coerente con lo spirito dell’opera originale. Tra le modifiche principali vi è l’assenza di tecnologia, per ripristinare il senso di isolamento del fumetto, e il cambiamento nel profilo del protagonista: nel fumetto Juan Salvo era un riservista militare, nella serie è invece un ex combattente delle Malvinas. Questa scelta, secondo Stagnaro, mira a recuperare un elemento identitario della storia argentina.
Il contesto storico e la biografia di Oesterheld – che fu vittima della dittatura e scomparve nel 1978 – aggiungono un ulteriore livello di lettura all’opera, la cui fama è legata non solo alla qualità artistica ma anche al destino del suo autore. Stagnaro sottolinea come anche negli anni della pubblicazione originaria di L’Eternauta il Paese fosse sotto una dittatura, evidenziando la possibilità di una lettura politica implicita anche in una narrazione di fantascienza.
Saltari ha voluto ricordare Papa Francesco, scomparso di recente, esprimendo la convinzione che avrebbe apprezzato L’Eternauta per il suo messaggio di solidarietà e giustizia sociale. Il regista, che si definisce cattolico ma non fanatico, ha sottolineato il valore umano del pontefice e l’importanza che ha avuto sulla Chiesa e sulla società argentina.
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