House of the Dragon: Emma D’Arcy è non binary ma “non ditemi cosa posso o non posso interpretare”

"Lasciatemi fare il mio lavoro" dice Emma D'Arcy, la Rhaenyra Targaryen di House of the Dragon.

L’ultimo episodio della seguitissima serie fantasy di HBO House of the Dragon – il prequel de Il Trono di Spade che ci rivela la storia della sanguinosa casata dei Targaryen e che da noi è disponibile su Sky e Now – ci ha mostrato la versione adulta di Rhaenyra Targaryen dopo il salto temporale. Prima interpretata da Milly Alcock, ora la principessa è interpretata da Emma D’Arcy, la quale si definisce non binary.

Sebbene la star televisiva sia una persona non binaria (ovvero non si riconosce nel binarismo di genere, non riconoscendosi in uno dei due poli maschio-femmina ndr), ha recentemente spiegato perché ha scelto il ruolo di una donna per questa produzione di successo.

House of the Dragon: perché Emma D’Arcy ha deciso di interpretare Rhaenyra Targaryen?

House of the Dragon Emma D'Arcy - Cinematographe.it

Ai microfoni di The Independent l’interprete, che si definisce una persona di genere non binario, ha parlato di come è stato ottenere il ruolo di Rhaenyra Targaryen: “Quando ho ricevuto l’offerta per la parte avevo già letto alcune sceneggiature, quindi ero molto consapevole del fatto che si trattava di una storia costruita attorno a due personaggi femminili.

La star ha aggiunto che era a conoscenza che la serie cerca di interrogare la violenza insita nel patriarcato da una prospettiva femminile, che per me sembrava un punto di partenza molto diverso da Game of Thrones. Inoltre adoro parlare di patriarcato, quindi ho detto, ‘Fantastico, lo farò!'”

Leggi anche House of the Dragon e la scena eliminata che sembra svelare la bisessualità di Daemon Targaryen

Nella scelta di interpretare un personaggio femminile per House of the Dragon Emma D’Arcy ha rivelato quanto segue:Mi piace molto interpretare le donne e sono molto brava. Il mio scenario peggiore è che le persone improvvisamente mi dicano cosa posso e cosa non posso interpretare. Ho tutti gli strumenti necessari per interpretare le donne. Ho vissuto come tale per molto tempo; la gente pensa ancora che lo sia. Lasciatemi fare il mio lavoro.

L’interprete ha inoltre spiegato perché vuole assumere questi ruoli: “Voglio vivere dentro altre persone ed esorcizzare parti di me”, ma anche Emma D’Arcy ammette che, spesso, è complicato: “È complicato! In termini di queerness, l’unica buona ragione per essere pubblicamente e professionalmente non binari è che spero che farà sapere ai giovani che si identificano così che in questo settore c’è spazio anche per loro. Perché c’è stato sicuramente un momento in cui ho pensato che non avrei avuto successo, che dovevo per forza avere i capelli lunghi e il trucco per fare questo lavoro. E questo non è vero”.

Leggi anche House of the Dragon accusato di queerbaiting: “Non volevamo sembrare gay”