House of Cards, Robin Wright rivela: “Netflix mi ha negato lo stesso stipendio di Kevin Spacey”

Ospite del Monte-Carlo Television Festival, l'attrice Robin Wright ha raccontato della battaglia salariale vissuta sul set di House of Cards.

A sette anni dalla controversa conclusione, Robin Wright è tornata a parlare della sua esperienza professionale in House of Cards – Gli intrighi del potere, una delle prime serie cult del colosso di streaming Netflix ideata e prodotta da Beau Willimon e basata sull’omonima miniserie televisiva prodotta dalla BBC. L’attrice, ospite del Monte-Carlo Television Festival, si è resa protagonista di alcune rivelazioni riguardanti la disparità salariale con la sua co-star, il Premio Oscar Kevin Spacey, licenziato dalla serie dopo la quinta stagione a causa di accuse di molestie sessuali.

Robin Wright parla della disparità salariale sul set di House of Cards

Nonostante il ruolo di primo piano in House of Cards, Robin Wright non ha mai ricevuto lo stesso compenso del suo co-protagonista Kevin Spacey. L’attrice ha raccontato la sua battaglia con queste parole: “Sì, è stato complicato, sarò onesta. Ho fatto notare che il mio personaggio era diventato altrettanto centrale quanto quello di Kevin, ma la risposta è stata: ‘Non possiamo pagarti allo stesso modo, però ti daremo anche il ruolo di produttrice esecutiva e potrai dirigere. Avrai tre stipendi diversi’. Alla mia domanda: ‘Perché non potete pagarmi come attrice?’ mi è stato detto: ‘Perché non hai vinto un Oscar. Questo è stato lo standard per anni. Quando si chiede: ‘Perché questa attrice ha guadagnato meno di Will Smith?’, la risposta è: ‘Il suo cachet aumenterà, ma solo dopo un Oscar o una vittoria importante’“.

Robin Wright ha sfruttato la popolarità del suo personaggio di House of Cards per chiedere una rinegoziazione contrattuale. “Ho detto: ‘Voglio lo stesso stipendio di Kevin’. In quel momento, House of Cards era uno dei pochi prodotti in cui il personaggio femminile aveva lo stesso peso del maschile. Per un periodo, Claire era anche più amata di Frank Underwood. Ho fatto leva su questo e ho detto: ‘O mi pagate come si deve, o renderò pubblica la situazione’. Così è andata“. Per il suo ruolo nella serie, l’attrice nel 2014 ha vinto il Golden Globe come miglior interprete femminile in una serie drammatica.

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