Hostel, la serie TV è ufficiale
Tortura, suspense e ritorni eccellenti: l'horror di Eli Roth Hostel diventa una serie TV con Paul Giamatti come protagonista
Peacock rilancia nel mondo dell’horror estremo: Hostel, la controversa saga che ha definito un’intera epoca del genere “torture porn”, sta per tornare… ma stavolta in formato seriale. A confermarlo è Variety, che ha svelato in esclusiva i dettagli di un progetto in sviluppo da tempo ma finora rimasto senza casa. Ora la piattaforma streaming del gruppo NBCUniversal ha ufficializzato il coinvolgimento, promettendo una nuova e disturbante incarnazione del franchise.
La serie sarà scritta, diretta e prodotta da Eli Roth, creatore originale del franchise e ormai figura di culto per gli appassionati di horror senza compromessi. Al suo fianco ci saranno gli storici produttori Chris Briggs e Mike Fleiss, a garanzia di una certa continuità stilistica e narrativa. Ma la vera sorpresa è il nome del protagonista: Paul Giamatti, attore amatissimo per la sua versatilità e profondità, vestirà i panni di un personaggio chiave ancora avvolto nel mistero.

Per chi non lo ricordasse – o per chi avesse fatto di tutto per dimenticarlo – Hostel racconta la vicenda di turisti ignari che, viaggiando nell’Europa dell’Est, finiscono nelle grinfie dell’Elite Hunting Club: un’organizzazione perversa che offre ai suoi facoltosi clienti la possibilità di torturare e uccidere vittime selezionate, dietro pagamento. Un incubo a occhi aperti, diventato iconico proprio per la sua brutalità visiva e per l’angoscia crescente che permea ogni scena.
Il primo Hostel uscì nel 2006, seguito da un sequel nel 2007, sempre diretto da Roth. Il terzo capitolo, datato 2011, uscì solo in home video e senza il coinvolgimento del regista, finendo per passare inosservato. Eppure, i primi due film hanno incassato complessivamente quasi 120 milioni di dollari a fronte di un budget complessivo di poco meno di 15 milioni: un successo clamoroso, soprattutto per un prodotto così estremo.
E ora, la serie. La presenza di Giamatti, premiato con il Golden Globe e la Coppa Volpi per The Holdovers, impreziosisce ulteriormente l’operazione. L’attore americano, nato a New Haven nel 1967 e formatosi alla Yale School of Drama, ha costruito la sua carriera su ruoli stratificati, spesso malinconici, ma sempre profondamente umani. Da Sideways a Cinderella Man, da Billions a La versione di Barney, il suo volto è sinonimo di intensità, ma anche di ironia e intelligenza.
Nessuna data di uscita è stata ancora annunciata, ma una cosa è certa: l’Elite Hunting Club è tornato, e stavolta è pronto a sedersi comodamente nel salotto degli spettatori. Con Paul Giamatti a fare da anfitrione, sarà difficile distogliere lo sguardo. Anche se, come sempre accade con Hostel, probabilmente vorremo farlo.