Friends e il fatale errore: Matt LeBlanc rivela perché lo spin-off di Joey era “condannato fin dall’inizio”

L'attore ha preso 30 milioni per lo spin-off di Friends, Joey, ma la sitcom non ha funzionato.

Il 2004 fu un anno complicato per la rete americana NBC. Alcuni dei suoi maggiori successi, come Friends, erano giunti alla conclusione, mentre altri show di punta, come E.R. e Will & Grace, mostravano segni di cedimento, avvicinandosi alle stagioni finali. Era dunque comprensibile che, per la stagione televisiva 2004/2005, i dirigenti puntassero su uno spin-off di una delle sitcom più amate di sempre. Il risultato, tuttavia, non fu all’altezza delle aspettative.

Vent’anni fa, nel settembre di quell’anno, debuttava Joey, trasmesso nello stesso orario che aveva consacrato Friends. La serie vedeva protagonista Matt LeBlanc nei panni del simpatico Joey Tribbiani, che si trasferiva dall’altra parte degli Stati Uniti per inseguire la sua carriera di attore. Nel suo nuovo contesto, Joey si ritrovava circondato da una sorella esuberante, Gina (Drea De Matteo), un nipote nerd, Michael (Paulo Costanzo), e una vicina di casa un po’ stralunata, Alex (Andrea Anders). Sulla carta, l’idea poteva sembrare promettente, ma sullo schermo mancavano sia l’alchimia tra i personaggi che quella scintilla speciale.

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La critica non fu generosa (del resto, neppure Friends aveva convinto tutti al suo debutto) e il pubblico, dopo l’entusiasmo iniziale, perse interesse. Sebbene il primo episodio avesse attirato 18,6 milioni di telespettatori, gli ascolti calarono progressivamente. La serie riuscì a durare due stagioni prima che NBC decidesse di cancellarla.

Kevin S. Bright, uno dei co-creatori di Friends, partecipò al progetto di Joey come regista, ma fin dall’inizio percepì che qualcosa non andava. Secondo lui, gli sceneggiatori Shana Goldberg-Meehan e Scott Silveri, insieme ai dirigenti della rete, spinsero il personaggio in una direzione distante dalla sua natura originale. Parlando con The Age, Bright dichiarò:

“In Friends, Joey era un donnaiolo, ma ci piacevano le sue avventure. Era un amico affidabile, uno su cui potevi contare. In Joey, il personaggio è stato trasformato in un uomo incapace di trovare un lavoro o di chiedere a una ragazza di uscire. È diventato patetico e malinconico. Ho provato a far notare che stavamo andando nella direzione sbagliata, ma non mi ascoltarono.”

Anche Matt LeBlanc, parlando a RadioTimes, confermò che il cambiamento di tono del personaggio fu uno dei motivi principali del fallimento della serie: “Era condannata fin dall’inizio. Le sceneggiature e le battute andavano bene, ma i conflitti e gli ostacoli nelle storie non erano abbastanza coinvolgenti. In Friends, Joey era sempre ottimista, il bicchiere mezzo pieno. In Joey, era il bicchiere mezzo vuoto, e questo era deprimente. Avevamo lo stesso showrunner di Friends, ma penso che sarebbe stato meglio prenderci un anno di pausa.”

L’attore ammise anche che il peso di essere il protagonista assoluto della serie era troppo grande per lui, abituato a lavorare in un ensemble come quello di Friends. Nonostante tutto, LeBlanc scherzò sul fatto che l’esperienza fosse stata comunque redditizia: “Ho guadagnato 30 milioni di dollari. Vorrei avere un altro fallimento come questo!”

Scherzi a parte, Joey rappresentò un punto di svolta nella carriera di LeBlanc, che decise di prendersi un anno di pausa… un anno che si trasformò in sei anni lontano dalle telecamere. Il suo ritorno avvenne con la serie Episodes, in cui interpretava una versione ironica di se stesso, alle prese con il tentativo di rilanciare la propria carriera televisiva.

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