Emily in Paris – Il governo ucraino contro la serie Netflix: “È offensiva”

Il governo ucraino si scaglia contro la serie Emily in Paris: ecco il motivo!

Emily in Paris è sotto attacco del governo ucraino. Nei giorni scorsi, infatti, il ministro della Cultura e dell’Informazione ucraino Oleksandr Tkachenko ha criticato pubblicamente la serie tv Netflix creata da Darren Star e con protagonista Lily Collins. Secondo quanto riferito dal funzionario del governo ucraino, Emily in Paris avrebbe rappresentato in modo stereotipato e offensivo il personaggio di una ragazza ucraina in uno degli episodi della seconda stagione, uscita sulla piattaforma lo scorso 22 dicembre.

Il governo ucraino vs. Emily in Paris: cosa è successo?

Emily in Paris; cinematographe.it

Le critiche del ministro della cultura ucraino riguardano in particolare il quarto episodio della seconda stagione. In una delle scene, compare Petra, una ragazza di Kiev con cui la protagonista fa a fare shopping. Descritta come priva di gusto per quanto riguarda la moda, la ragazza ruba dei vestiti in un negozio e scappa. Emily la rimprovera e riporta i capi indietro per pagarli. Il ministro della cultura ucraino Oleksandr Tkachenko – che inoltre è un giornalista ed è un esperto di media – ha commentato la scena su Telegram con queste parole: “In Emily in Paris, c’è un’immagine caricaturale di una donna ucraina che è inaccettabile, e anche offensiva. È così che i cittadini ucraini sono visti all’estero?“.

Secondo quanto riferito, il ministro ha inviato una lettera ufficiale a Netflix, formalizzando le sue critiche. Sui social network, sono apparsi commenti a favore di Tkachenko, ma anche critiche come quella della produttrice cinematografica ucraina Natalka Yakymovych: “Quindi in una serie tv i personaggi negativi possono essere tutto tranne che ucraini? Ovviamente tutti noi vorremmo che fossero russi, ma non sempre si ottiene ciò che si vuole“.

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