Better Call Saul 6 e quella scioccante morte che ha evitato un enorme buco di trama

L'ultima morte vista nella stagione 6 di Better Call Saul ha evitato un enorme buco nella trama di Breaking Bad

Questa settimana è arrivato il primo episodio della seconda e ultima parte della stagione finale di Better Call Saul, la sesta. Lo spin-off di Breaking Bad in questo rush finale è riuscito a tenere alto il livello di hype dei fan, svelando pian piano lo spesso triste destino di tutti quei personaggi che, nella serie madre terminata nel 2013, non vengono nemmeno mai menzionati.

Attenzione: seguono spoiler sulla stagione 6 di Better Call Saul!

L’ultima morte vista nella stagione 6 di Better Call Saul ha evitato un enorme buco nella trama di Breaking Bad

better call saul 6 cinematographe.it

Personaggi come Lalo Salamanca, Ignacio Varga e Howard Hamlin non vengono mai nemmeno menzionati in Breaking Bad, quindi il pubblico era pronto a una tragica fine (rimane da scoprire cosa accadrà a Kim Wexler, incociamo le dita!), tuttavia, Better Call Saul ha scioccato il pubblico uccidendo tutti e tre prima del previsto. Nella premiere di metà stagione della sesta stagione abbiamo assistito alla scioccante fine di Lalo Salamanca (Tony Dalton) per mano di Gus Fring (Giancarlo Esposito). Fring dimostra ancora una volta tutta la sua intelligenza e brutale freddezza, sparando a Lalo e seppellendo all’interno del suo laboratorio di meth super segreto. Gus che uccide Lalo è stata una scelta molto astuta da parte degli sceneggiatori della serie, poiché è servita a evitare un potenziale buco nella trama di Breaking Bad. Nella stagione 4, episodio 11 (Nuove identità), Gus Fring fa visita a Hector Salamanca dopo aver sterminato il cartello di Don Eladio. “Ora il nome Salamanca muore con te” gongola Fring. Ovviamente, non avrebbe potuto dire quella frase se prima non avesse ucciso il nipote Lalo.

Perché Lalo Salamanca non poteva essere vivo durante gli eventi di Breaking Bad

better call saul 6 cinematographe.it

Durante la resa dei conti tra Gus Fring e Lalo, Gus giura di uccidere ogni Salamanca e di lasciare per ultimo Hector. Anche se non uccide personalmente tutti i Salamanca, alla fine ha mantenuto la sua promessa. La febbrile caccia a Lalo è stata forse la prima volta che Gus Fring ha mostrato il suo lato più vulnerabile e paranoico. Non c’è verso che Gus consideri finito il suo lavoro, a meno che non veda il cadavere di Lalo davanti ai suoi occhi, ed è proprio per questo aspetto del suo carattere che il personaggio di Tony Dalton era, fin dall’inizio, destinato a una tragica fine.

La morte di Lalo ricuce anche un altro potenziale buco nella trama di Breaking Bad. Visti i trascorsi tra i due, non era possibile che Lalo rimanesse tutto quel tempo lontano dal New Mexico e da Gus Fring, sarebbe sicuramente tornato per una resa dei conti. Soprattutto considerando il fatto che, in Breaking Bad, il potere di Gus Fring è in continua ascesa, mentre quello dei Salamanca cola a picco. Come Nacho Varga prima di lui, anche Lalo è dovuto morire per far accadere gli eventi di Breaking Bad.

Leggi anche Better Call Saul: 10 cose che non sai sulla serie spin-off di Breaking Bad