Ahsoka, Rosario Dawson racconta il suo intenso addestramento

La serie del mondo di Guerre Stellari è interamente scritta da Dave Filoni.

Ahsoka Tano, guerriera Jedi, in seguito reietta dall’Ordine, ma ancora affiliata al bene, è sicuramente una delle figure più interessanti presenti all’interno dell’universo di Guerre Stellari. Per quanto il personaggio è relativamente recente visto che è stato introdotto, per la prima volta, all’interno del film animato The Clone Wars (apripista della serie televisiva successiva), ha comunque raggiunto un posto speciale nel cuore dei fan della Galassia lontana lontana. La figura, che poi è apparsa anche in Star Wars: Rebels (2014-2018) e, in forma live-action, nella seconda stagione di The Mandalorian (uscita nel 2020), con Rosario Dawson (Daredevil, Sette anime) ad interpretarla, ecco che la potente combattente sta tornare in una serie dedicata interamente scritta da Dave Filoni, il creatore iniziale del personaggio.

Ahsoka arriva su Disney+ il 31 agosto 2023

Ahsoka - Cinematographe

Ahsoka, da quanto abbiamo preso, vedrà in particolare la guerriera combattere e inseguire il tanto temuto Grand’Ammiraglio Thrawn, scappato con Ezra Bridger alle calcagna nel finale proprio di Rebels. Nella serie vedremo inoltre vecchie conoscenze di Rebels e questo non può che far impazzire gli amanti dello show animato. Detto questo, in una recente intervista per Entertainment Weekly, proprio la Dawson ha parlato nel dettaglio del suo addestramento, un’esperienza davvero mistica e particolare che all’inizio ha faticato molto a seguire.

“È ambidestra, era solo molto difficile da possedere. È così feroce fin dall’inizio, non è mai stato un dubbio se fosse capace. Incontra ogni singola partita proprio così a testa alta. Non c’è alcuna esitazione da parte sua, e questo è davvero diverso da qualcuno che sta imparando le arti marziali sui 40 anni che sta cercando di proteggere la propria faccia. C’è stato sicuramente un momento dopo alcuni mesi di allenamento in cui l’ho sentita atterrare nel mio corpo in un certo senso. Ricordo quando è scattato il punto in cui mi sentivo davvero radicata in lei e alcune delle cose hanno iniziato a sembrare più familiari e senza soluzione di continuità. In quel momento mi sono davvero sentito come se fossi bloccata in Ahsoka.”

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