The Blacklist – stagione 10: recensione della stagione finale

L'importanza della famiglia e la risoluzione di un mistero di lunga data in The Blacklist 10!

The Blacklist è stato uno degli show più seguiti e opachi mai messi sullo schermo, con un protagonista dal carisma assolutamente ineguagliabile. Raymond Reddington ha tenuto compagnia al pubblico con immancabile ironia, talento, sfumature e tristezza per dieci lunghi anni. The Blacklist, con gli episodi conclusivi della sua ultima stagione, vuole portare la storia del “concierge del crimine” alla sua storia finale, chiudere un arco narrativo che ha tenuto gli spettatori attaccati allo schermo nonostante molti bassi (ma altrettanti alti). E se le qualità della trama non è sempre stata all’altezza dell’interpretazione magistrale di James Spader, cuore e anima dell’intera serie, c’è da sottolineare che lo show di Joe Bokenkamp, diretto nella sua ultima stagione e nei suoi ultimi episodi dal regista Mike Caracciolo, non ha mai smesso di essere gradevole.

Intrattenimento di altissima qualità fino alle sue prime tre stagioni, The Blacklist è senza dubbio un cult senza precedenti, in grado di riesplorare il genere noir e thriller grazie ad una trama ricca di grigi, senza moralismi, basata sul colpo di scena. Gli episodi conclusivi della serie TV sono in onda su Sky Investigation a partire dal 2 luglio 2023.

The Blacklist 10 – l’ultima stagione riporta al centro della storia Raymond Reddington

The Blacklist 10 recensione Cinematographe.it

The Blackslist arriva alla sua conclusione definitiva con una stagione 10 che resiste con tempra e fantasia all’assenza di Elizabeth Keen (Megan Boone), scomparsa alla fine della stagione 8. E nonostante questa mancanza di cuore, del binomio clou presentato dai primi episodi della serie TV, Jon Bonkekamp e lo staff dietro il popolare noir hanno deciso di spostare la loro attenzione sulla relazione tenera e divertente tra il protagonista Raymond Reddington e la piccola Agnes. Un rapporto, a tutti gli effetti, familiare che sembra portare fuori il meglio di entrambi i personaggi.

Se la dinamica tra Liz e Red si era infatti resa leggermente banale negli episodi della stagione 6 e della stagione 7, il rapporto con Agnes non è mai così conflittuale da mettere in luce i difetti del criminale. Reddington appare finalmente umano, nonostante l’intelletto acuminato e la furbizia da faina, in una dialogo senza ombre, basato sul segreto ma principalmente sull’affetto.

Il focus della stagione 10 ritorna, dopo una lunga (troppo lunga) fase di assestamento che dura per tutta la stagione 9, su Raymond Reddington e la sua storia. Dopo aver sperimentato la tecnica di distrarre il pubblico con cattivi sempre più bizzarri e crudeli, ma spesso con scarsa sostanza, la narrativa degli episodi finali torna sulla giusta rotta. Niente più banalità, trame troppo complesse, sottotrame inutilmente macchinose. Lo show funziona se si focalizza sulla sua stella polare: James Spader nel ruolo di Raymond Reddington. E con l’arrivo degli episodi finali – il 21 e il 22 luglio 2023 – la sua storia compirà il suo senso.

L’importanza della famiglia e la risoluzione di un mistero di lunga data

Il focus, come dicevamo prima, della stagione 10 di The Blacklist, ritorna sulla task force e su Raymond Reddington. Il punto è uno: è lui a lavorare per loro – al servizio dell’FBI – o loro a lavorare per lui, aiutandolo nel suo impero criminale e nei suoi loschi affari? L’impero di Red è stato brevemente svelato durante gli ultimi episodi della stagione 8, con una veloce occhiata ai meccanismi che si celano dietro l’organizzazione di questo impeccabile e precisissimo sistema di spionaggio ed informazione.

Non c’è ancora una vera spiegazione alla nascita dell’organizzazione, ma è chiaro che la stagione 10 ha voglia di portare lo spettatore – accompagnandolo rocambolescamente per mano – ad una risposta finale da molti immaginata ma in ogni caso sorprendente ed inattesa. Uno dei nodi dinamici principali diventa dunque il rapporto tra la task force e il deputato Hudson, finora fautore della squadra. La promessa di una risposta finale sulla reale identità di Reddington porta al punto dell’intero show: conoscendolo davvero, penetrando il suo mistero, le forze dell’ordine capiranno di aver commesso un errore terribile o di aver aiutato persone innocenti a restare in vita?

La questione etica e morale si fa importante, nel contrasto tra realtà ed autorità, familiarità e giustizia, in modo semplice ma efficace. La task force sarà nuovamente alla caccia di quello che era il criminale più ricercato della storia: Raymond “Red” Reddington. Il cerchio si chiude, intorno ai misteri del mastermind più presente – e al contempo più enigmatico – del piccolo schermo.

The Blacklist 10: valutazione e conclusione della stagione finale

The Blacklist - Cinematographe

The Blacklist è una serie che ha avuto alti e bassi, momento di noia e stasi, qualche sicolo di trama meno coinvolgente o riuscito, ma che riesce negli episodi finali della sua stagione conclusiva nell’operazione di riunire il pubblico attorno a sé. Il mistero viene svelato e l’azione resta sempre il centro di un intrattenimento leggero ma recitato magistralmente da tutti i membri del cast.

I fan di lunga data saranno soddisfatti dell’andamento e della conclusione raggiunta dall’opera di Bonkekamp, rendendo la fatica di resistere ai momenti più “morti” una tenace operazione e testimonianza di fiducia. Il divertimento è assicurato, così come l’adrenalina!

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