Cruel Summer – stagione 2: recensione della serie TV Prime Video

La seconda stagione di Cruel Summer si poggia su un'idea solida ma poi ci si concentra su cose sbagliate.

Arriva, dall’11 agosto 2023 su Prime Video, Cruel Summer – stagione 2, serie creata da Bert V. Royal e prodotta da Jessica Biel che segue la stessa struttura narrativa del suo predecessore: un mistero che si svela attraverso tre linee temporali alternate. Dopo la sua prima stagione, diventata serie antologica, ci si sarebbe aspettati un secondo capitolo, con trama e cast nuovi, altrettanto potente, eppure, nonostante tutto, la formula del ciclo perde di contenuto e mordenteMegan Landry (Sadie Stanley) vive nella piccola città di mare di Chatham, Washington. La vita scorre sempre uguale a sé stessa, come in ogni buona piccola città di mare con una maggioranza di famiglie di classe alta di cui Megan non fa parte. Il suo migliore amico Luke (Griffin Gluck) è il rampollo più giovane della famiglia benestante più famosa della città. Quando la mamma di Megan, Debbie (KaDee Strickland), apre la loro casa per uno scambio culturale tra studenti a Isabella (Lexi Underwood) per l’anno scolastico 1999-2000, si innescano una serie di eventi, triangoli amorosi e scelte con conseguenze disastrose. Come nella Stagione 1, Cruel Summer 2 si svolge durante tre diversi periodi, separati da sei mesi ciascuno. Nel giugno del 1999 Megan e Isabella si conoscono e si avvicinano progressivamente. Nel dicembre 1999 cominciano a vedersi delle crepe nel loro rapporto a causa di un evento che cambierà per sempre la vita di tutti. Nel giugno 2000, la loro relazione si è trasformata in un legame co-dipendente pieno di risentimenti e manipolazioni.

Cruel Summer 2: tra amori, odi, triangoli e misteri, la seconda stagione ripropone con minor successo la costruzione della precedente

Le tre estati in tre anni del ciclo inaugurale nella seconda stagione di Cruel Summer diventano due estati ed un inverno, facendo trascorrere sei mesi tra una linea temporale e l’altra. Passiamo così da luglio 1999 a dicembre 1999, a cavallo con le festività natalizie e il millennium bug, e luglio 2000. Proprio come nella prima stagione, anche in un solo anno le cose per le protagoniste diventeranno insopportabili a causa di cambiamenti che metteranno a dura prova loro, il loro rapporto e quello con gli altri, e al centro abbiamo ancora una volta l’amicizia-inimicizia tra due adolescenti. Dopo Jeanette e Kate, tocca a Megan e Isabella e ci spostiamo dal Texas alla fittizia cittadina di Chatham, nello stato di Washington.

Il centro di tutto sono le due protagoniste, il pubblico dovrebbe voler sapere tutto di loro e vorrebbe trascorrere del tempo con loro ma non succede. Nella seconda stagione, c’è un’indagine per omicidio in corso, e dieci episodi sono più che sufficienti per legare tutti i fili narrativi, ad un certo punto la sensazione è quella di venir trascinati nella storia e che si voglia allungare il brodo con altre storie e salti nel tempo che non fanno altro che appesantire il racconto.

Le due protagoniste sono amiche-nemiche, tanto diverse da essere agli antipodi eppure qualcosa le unisce ad un certo punto e diventano inseparabili. Megan Landry è una brava e coscienziosa ragazza appassionata di hackeraggio e codici di programmazione con il sogno della Silicon Valley, timida e molto legata al migliore amico Luke, e Isabella LaRue è figlia di diplomatici con un passato misterioso alle spalle, seduttiva, affascinante, piena di determinazione e faccia tosta. Non più due ragazze che si scambiano la popolarità bensì due adolescenti che si trovano a vivere sotto lo stesso tetto. I loro mondi all’inizio si scontrano generando liti ma poi sembra crearsi un bellissimo e ovviamente pericolosissimo legame. Entrambe le ragazze sono coinvolte da Luke, tanto che fin dal primo episodio è chiaro che il ragazzo è stato prima Isabella e poi con Megan, e questo inevitabilmente rende più complicata la loro relazione 

In questa seconda stagione l’evoluzione della storia del crimine presenta un grosso problema fin dall’inizio, l’intera premessa dipende da una situazione di rottura, un video proiettato durante una festa visto da tutti gli invitati. Tutti coloro che assistono allo “spettacolo”, giungono alla stessa conclusione, anche se sbagliata. Dopo la visione di un video intimo, durante un party, sembra impossibile che un’intera comunità creda di sapere benissimo chi siano i protagonisti di quel video e nessuno si interroghi oltre.

Il tutto si complica quando Luke sparisce nel nulla e inizia ad aprirsi un vaso di Pandora di rabbia, dolore, fastidi e verità nascoste. Dove sarà?

Due amiche, il loro rapporto altalenante e una sparizione che rompe qualsiasi equilibrio

La stagione 2 di Cruel Summer a volte è piuttosto pigra nella narrazione e lo sviluppo dei suoi misteri viene costruito in maniera piuttosto stanca, i colpi di scena sono tanti eppure il corso della narrazione è piuttosto lento o peggio poco avvincente. 

Il rapporto tra Megan e Isabella è altalenante, proprio come accadeva tra Jeanette e Kate, e anche questa volta al centro c’è la persona scomparsa. Nell’estate del ’99, Megan tollera a malapena Isabella, cinque mesi dopo, diventa sua sorella per scelta, una relazione talmente stretta da farle giurare di essere pronte a saltare da un dirupo l’una per l’altra, da uccidere l’una per l’altra. Ci sono tantissimi elementi che potrebbero fare di Cruel Summer un’interessante serie crime: un adolescente sparito, i triangoli amorosi, il dramma della borsa di studio che Megan perde già all’inizio del primo episodio, la vendetta porno e il crimine informatico, eppure tutte le sottotrame così contorte rallentano ogni tipo di suspense della serie. 

Cruel Summer 2: tre linee temporali smuovono la linea narrativa ma alla fine confondono e non danno la possibilità di appassionarsi a storia e personaggi

Le tre linee temporali sono marcate dalla fotografia, che sceglie tre gradazioni di colore, insieme alle acconciature diverse delle protagoniste, per farci capire in che anno ci troviamo, utilizzando un montaggio che passa continuamente da un piano temporale all’altro. Punto di congiunzione è Luke e il suo rapporto altrettanto altalenante con le due protagoniste: migliore amico di Megan da sempre, inizialmente interessato a Isabella, in seguito coinvolto in una storia con l’amica. Sarà lui il centro di tutto?

La divisione della storia su tre linee temporali, ciascuna con la propria identità visiva, funziona ancora e rimane efficace nell’aiutarci a capire cosa stia succedendo e quando, anche le due protagoniste cambiano. Megan da ragazza acqua e sapone diventa ragazza dal fascino dark, Isabella dal canto suo perde un po’ la sua aria da femme fatale per diventare amica perfetta che vuole solo e soltanto il bene di Megan. Sembra che gli autori abbiano preferito fermarsi in superficie rimanendo sul puro intrattenimento tutto incentrato sui colpi di scena. Qui si vuole intendere sia la questione della disparità sociale che permea il triangolo amoroso ma non viene approfondita, si parla di consenso e di violenza ai danni di  una ragazza.

Cruel Summer – stagione 2: valutazione e conclusione

Cruel Summer si presenta quindi come una serie antologica, il che significa che ogni stagione presenta un nuovo mistero con un nuovo cast di personaggi. Segue le regole imposte della stagione precedente, fili comuni tra storie diverse. Ci sono vari problemi però in questa seconda stagione che fanno sì che lo spettatore non provi particolare interesse per la storia. Un grosso limite è che l’estate del 1999 è principalmente dedicata allo sviluppo dell’amicizia tra Megan e Isabella, ma sappiamo già che loro diventeranno migliori amiche, l’inverno del 1999 ce lo dice subito, e dunque la narrazione molto particolareggiata di questo non ha molto senso. È ancora più frustrante la visione perché siamo consci che i personaggi non torneranno nella stagione successiva. Sembra un mistero che viene costantemente interrotto da altro. Cruel Summer si poggia su un’idea solida ma poi ci si concentra su cose sbagliate e lo spettatore si sente imprigionato nello scorrere del tempo. Potrebbe essere un’estate crudele per Megan, Isabella e Luke, ma è un’estate forse più faticosa per noi.

Regia - 3
Sceneggiatura - 2.5
Fotografia - 3
Recitazione - 3
Sonoro - 2.5
Emozione - 2.5

2.8