EXCL Le regole del delitto perfetto 6: Viola Davis parla del finale di stagione [VIDEO]

Viola Davis parla del finale di stagione de Le Regole del Delitto Perfetto 6 e del Premio alla Carriera conferitole alla Festa del Cinema di Roma. 

“Se vi raccontassi qualcosa sul finale di stagione de Le regole del delitto perfetto 6 quella morta sarei io!” – esordisce così Viola Davis, che abbiamo intervistato durante la scorsa Festa del Cinema di Roma 2019, in cui l’attrice Premio Oscar è giunta per ricevere il premio alla carriera dalle mani di un grande attore italiano, Pierfrancesco Favino, emozionato per l’onere e l’onore. Ha raccontato infatti alle nostre telecamere di essere più emozionato di quando a ricevere un premio è lui, per il calibro e la personalità dell’attrice statunitense.

L’ultima stagione de Le Regole del Delitto Perfetto, che vede l’attrice protagonista assoluta dello show di Shondaland, è in onda su Fox.

Viola Davis: intervista all’attrice de Le regole del delitto perfetto

“I creatori della serie non mi dicono niente, perché dicono che ho la bocca grossa perché parlo tanto e non so tenere i segreti! Quello che vedrete però riassume tutte le stagioni precedenti, e da un senso e una chiusura alla storia di Annalise Keating. Tutte le domande che avete su tutti i personaggi troveranno una risposta. Questa è l’unica cosa che ti posso dire. Sentite ho un contratto, lo devo rispettare, altrimenti vi dovrò dare tipo tutto lo stipendio se vi dico come va a finire!” – ha detto la Davis – “Credo che le persone debbano combattere per loro stesse, per il mondo che vogliono vedere, in cui vogliono vivere. Devono combattere per la propria voce, combattere per il privilegio di essere un essere umani, di essere un abitante che vive in questo pianeta, e questa è stata la mia battaglia più grande, nella mia vita e quella di trovare la mia voce, specialmente come donna, credo che la maggior parte delle volte lasciamo il potere di definirci ad altre persone, e lo accettiamo passivamente senza opporci. Dobbiamo combattere per noi stessi.”