Neon Genesis Evangelion: recensione della serie tv animata

Arriva su Netflix la serie tv animata cult Neon Genesis Evangelion. La nostra recensione di uno degli anime più amati di sempre.

Neon Genesis Evangelion è una serie TV animata giapponese del 1995 che negli anni ha conquistato  ampiamente pubblico e critica da diventare un anime di culto.

La trama è piuttosto lineare, il primo episodio si apre quindici anni dopo il Second Impact, una catastrofe che ha provocato la morte di 3 miliardi di persone. Una catastrofe dalle che ha fatto sì che le persone si rifugiassero in alcune città tecnologicamente avanzate, come Neo Tokyo – 3. Proprio qui inizia Neon Genesis Evangelion, con Shinji Ikari, uno studente che diventa pilota dell’Eva-01, un robot costruito per combattere gli Angeli, creature che minacciano la città per provocare una terza catastrofe.

Neon Genesis Evangelion – ecco il trailer della serie animata Netflix

neon genesis evangelion cinematographe.it

Shinji Ikari il protagonista della serie

L’attenzione si concentra proprio sul protagonista Shinji Ikari, un ragazzo di quattordici anni che ha il compito di salvare la città dagli Angeli, dalla distruzione e che quindi riceve sulle sue spalle l’onere fin da giovanissimo di dover salvare il mondo.
Una filosofia molto legata alla narrazione dell’animazione giapponese, del giovane eroe o giovane eroina al centro della scena, con il peso della salvezza degli altri.
Si aggiunge anche il carattere chiuso e introverso del protagonista, altra caratteristica dell’animazione giapponese. Shinji Ikari, nonostante il suo carattere introverso riesce a trovare il suo modo di esprimersi nella società ottenendo il suo riscatto.
Il protagonista rappresenta comunque un eroe complesso che richiama in sè tutta la filosofia e la profondità della serie, nelle sue scelte durante la battaglia e anche nel finale, molto discusso da pubblico e critica.
Non mancano, soprattutto nelle fasi iniziali, le sue paure e i suoi tentativi di ritirata da un compito che lui ritiene troppo grande. Anche questa, una caratteristica in cui è facile riconoscersi.

Neon Genesis Evangelion: non un semplice cartone animato

Neon Genesis Evangelion è una serie TV animata che supera il concetto si cartone animato, infatti si rivolge ad un pubblico adulto e si avvicina molto di più ad una serie TV a tutti gli effetti, aiutata anche da un’ottima animazione per gli anni ’90 in cui è stata sviluppata.
I combattimenti infatti, sono armonici nei movimenti e con una grafica che rimane coerente per tutti i personaggi in ogni situazione.
Si aggiunge anche una grande attenzione ai mecha, i robot che vengono guidati dai piloti, con un design molto all’avanguardia, che si discosta da quello dei robot anni ’70 a cui il pubblico è stato abituato.
Oltre al design, interessante è anche il modo di legare i mecha, Eva ai suoi piloti, un legame non solo meccanico dato dalla guida all’interno, ma fisico. Infatti attraverso dei connettori neurologici, tutto ciò che accade a Eva viene percepito anche da Shinji, creando quindi un tutt’uno da uomo e macchina, sviluppato anche nella cinematografia più contemporanea.
Anche per questi elementi, la serie è considerata ancora un prodotto di qualità, perché è stata affrontata con un’attenzione narrativa e grafica che non risente del peso degli anni e delle sue evoluzioni artistiche e di design.
La serie TV contiene molti elementi filosofici, teologici, di cristianesimo e cabalistici, che vengono interpretati da ogni spettatore in maniera differente, proprio perché le intenzioni di Hideaki Anno, il suo creatore, erano quelle di non lasciare quesiti aperti e spazio alla spiegazione personale di ogni spettatore.
Un concetto di sceneggiatura che ricorda quello delle grandi serie TV ricche di spunti di riflessione e per questo mai piatte anche dopo ulteriori visioni.

Regia - 3
Sceneggiatura - 4
Fotografia - 3
Recitazione - 3
Sonoro - 3
Emozione - 3

3.2

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