Mare fuori – stagione 4: recensione della prima parte della serie Rai

I primi 6 episodi dell'attesa quarta stagione di Mare fuori, disponibili dal 1º febbraio 2024 presentano un mondo nuovo, tra maturità e amore.

Mare fuori, diretta da Ivan Silvestrini, è ufficialmente disponibile su RaiPlay. L’attesa per la serie più amata e seguita degli ultimi anni è finita, il vero e proprio fenomeno italiano torna il 1º febbraio 2024 con la prima parte del quarto capitolo, composta da 6 episodi. I restanti 6 invece arriveranno su RaiPlay il 14º febbraio, stesso giorno della messa in onda della prima parte su Rai 2, dove verranno trasmesse 2 puntate con cadenza settimanale ogni mercoledì. Tra scoperte, rivelazioni e inaspettati colpi di scena, Mare fuori si riconferma una delle migliori serie italiane degli ultimi anni, e per quanto si senta l’assenza di personaggi che hanno abbandonato lo show lo scorso anno, i nuovi protagonisti hanno tutte le caratteristiche per conquistare definitivamente il pubblico.

Passato, presente e futuro: tutto è interconnesso nel mondo di Mare fuori

Mare fuori 4 dà più spazio a personaggi come Cucciolo e Micciarella, al loro passato, ai loro ricordi e alle loro angosce: la paura di Cucciolo che Micciarella non riesca e non voglia mantenere un segreto, e la voglia di Micciarella stesso di venire accettato e trattato da uomo e non sempre da bambino. A tutto questo si aggiungono scelte avventate e, per Cucciolo, il dubbio su chi può davvero guadagnarsi la sua fiducia: le ultime parole di Don Salvartore l’hanno messo in guardia su una persona. Nascono nuove amicizie e nuovi amori, tra alleanze che ingelosiscono e tentativi che sorprendono. Senza dubbio gli accenni sul difficile balckground dei 2 fratelli Cucciolo e Micciarella carica le ex new entry della terza stagione di spessore, mettendole al centro di eventi, segreti e missioni che potrebbero cambiare tutto. Mentre Edoardo cerca vendetta, la storia d’amore tra Carmine e Rosa viene continuamente messa a dura prova. Il segreto sulla morte di un personaggio chiave come Don Salvatore è infatti un cligghanger che ha stravolto tutti gli equilibri.

Nonostante questo il tono più melò e leggero già annunciato da regista e cast prima della messa in onda è evidente sin da subito. Questa nuova atmosfera distesa risiede in situazioni e trame pre-impostate e che, con maggiore lentezza, preparano i veri ribaltamenti narrativi. In questa prima parte di Mare fuori 4 tutto cambia: l’amore è sofferto, irraggiungibile e ossessivo e il dramma pervade sfere sentimentali e familiari. Pace e equilibrio diventano sogni adolescenziali e speranze lontane e non c’è altra alternativa se non quella della guerra. Tra cuori infranti, ingiustizie subite e tradimenti inaspettati, quell’amore che nella terza stagione vinceva su tutto, è nuovamente il motore della storia, ma questa volta più insidioso e tormentato. Quell’amore salvifico che aveva contraddistinto la terza stagione prepara quell’aggressiva intensità che in Mare fuori 4 arriva improvvisa e che rende, ancora una volta, la serie capace di stupire.

Soffrire per amore

L’amore fa male” dichiara il personaggio di Rosa Ricci in un episodio e queste si rivelano le battute più vere che si potevano pronunciare. Quella di Mare fuori 4 è una sceneggiatura che non tenta di spiegare, che non si dilunga in monologhi o dialoghi che vogliono raccontare, ma che è incisiva, immediata, diretta. Ivan Silvestrini predilige sguardi e azioni, occhi che si trafiggono e catturano, che si odiano e amano, che inseguono la vendetta e rincorrono il perdono. Le sofferenze d’amore scoppiano così di rabbia e cattiveria, di una violenza tanto dolorosa quanto insita nell’animo. Una feroce angoscia e una folle tensione che da sempre aleggiano nella criminalità che i personaggi hanno vissuto e vivono ogni giorno. Ivan Silvestrini dirige un cast sempre più straordinario, con interpretazioni sempre magistrali e che mostrano personaggi cresciuti, più consapevoli di sé, del mondo in cui vivono e della possibilità di un’esistenza diversa, migliore, che a nessuno può essere negata.

I primi 6 episodi di Mare fuori 4 esprimono tematiche nuove e alcune già affrontate: amore e vendetta, tradimento e inganno, consapevolezza e ingenuità. Anche se i colpi di scena non mancano, questa prima parte sembra pronta a una seconda più esplosiva, dove tutto ciò che è ancora sottinteso, strariperà come un fiume in piena abbattendo ogni argine, ogni confine e ogni sbarra. Si tratta quindi di un plot meno denso e che non raggiunge il livello di quella che era stata la prima parte del terzo capitolo, ma che si colloca a un gradino differente, mantenendo sempre alta l’asticella, che si interessa anche all’atmosfera più cupa della serie. Sei episodi che mostrano la città, l’indole, i giovani e innocenti dilaniati da corruzione, criminalità e crudeltà. La prima parte di Mare fuori sembra preparare, trasformando lo stile, un universo intriso di pericoli e carico di rischi, quello che farà da sfondo a una seconda parte sicuramente più dinamica.

Eventi, figure principali e secondarie, non detti e rivelati, rappresentano la quiete, seppur travagliata, prima della tempesta, una tempesta che si spera porterà anche un po’ di luce. È un sarto che tesse le fila, un contadino che semina un terreno, un carnefice che affila la mannaia: una situazione pronta a modificarsi in un attimo, come un fulmine a ciel sereno. Coinvolgente nelle emozioni che esprime, nell’evoluzione dei personaggi, meno avvincente negli eventi, con una suspence percepibile in tutto ciò che accade, con nodi che prima o poi verranno al pettine, Mare fuori lascia il pubblico con una scena potente, abbagliante e che fa attendere con trepidazione il 14 febbraio 2024. Era prevedibile che il colpo di scena del sesto episodio sarebbe stato fortemente inaspettato, ma di certo questo finale aperto fa sorgere delle domande che necessitano presto di risposte. Il genere di Mare fuori 4 è infatti indefinito, c’è un continuo cambio di prospettiva, un timbro diverso, che passa dal sentimentale al comico, dal thriller al family.

Mare fuori 4: valutazione e conclusione

Le 6 puntate di questa prima parte di Mare fuori si possono suddividere in 3 categorie: un clima più comico e leggero nelle prime 2, con un cliffhanger che passa a una generale sofferenza che distrugge legami e fa crollare certezze, fino alle ultime 2 dove qualcosa si assesta, torna un vento di positività, prima del cliffhanger finale. I colpi di scena, in ognuna di queste coppie di puntate sono spesso correlati all’aspetto criminale, con omicidi, aggressioni e minacce che causano instabilità e amarezza. Questa volta i tradimenti e gli inganni che si ordiscono e operano nel corso delle puntate riguardano sia amori e promesse spezzati, che una sfiducia che si impossessa del corpo e della psiche di chi, per anni, ha voluto vedere il buono dove ora vede solo un vortice di falsità. Mare fuori 4 mette gli uni contro gli altri e contro se stessi, mostrando anche degli ex minorenni ora uomini, pronti a fare scelte difficili e a cambiare la propria vita davvero, forse per sempre.

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Regia - 3.5
Sceneggiatura - 3.5
Fotografia - 3
Recitazione - 4
Sonoro - 4
Emozione - 3

3.5

Tags: Rai