Lucifer 5B: recensione della seconda parte della quinta stagione

La seconda metà della quinta stagione di Lucifer offre ulteriore dramma e commedia con diversi colpi di scena e svolte inaspettate.

Mr. Morningstar è tornato e nella stagione 5 parte B di Lucifer e porta con sé più azioni angeliche e demoniache che mai, con un mix di azioni celesti dalle proporzioni epiche. Disponibile su Netflix dal 28 maggio 2021, la seconda parte della stagione 5 di Lucifer, riprende esattamente da dove si è interrotta la prima metà, con Amenadiel (DB Woodside), Lucifer (Tom Ellis) e Michael (anche Tom Ellis) che combattono l’un l’altro. L’arrivo di Dio crea uno sbocco per il dramma familiare e, così facendo, offre uno sguardo sulla natura universale delle complicate dinamiche familiari, provvedendo inoltre a umanizzare Lucifer in un modo mai fatto finora, concedendo in automatico all’attore Tom Ellis di dare il meglio di sé.

Lucifer – Stagione 5B: un cast che non delude

Lucifer

Tom Ellis © Netflix

Se il protagonista appare più umano, nei nuovi episodi della serie si assiste anche a una crescita di tutti gli altri personaggi, come ad esempio Chloe (Lauren German), che nella prima parte della stagione sembrava afflitta da fragilità e insicurezza o ancora Mazikeen (Lesley Anne Brandt), i cui punti deboli si ribaltano invece nelle caratteristiche giuste a regalarci un personaggio più complesso e affascinante. Tutto sommato anche il resto del cast regala interpretazioni stellari: Lesley-Ann Brandt ha finalmente la possibilità di sfoggiare qualcosa di più della ferocia (la crisi esistenziale di Maze si presta ad alcuni momenti toccanti e appassionati a cui il pubblico può connettersi in modi differenti rispetto la prima metà della stagione) e Tom Ellis continua a portare lo stesso fascino e carisma a Lucifero, nonché la stessa subdola codardia all’arcangelo Michael, come ha fatto nella prima parte della quinta stagione, facendoci intravedere persino una dote da ballerino niente male. Il suo Lucifero ci viene mostrato sotto una luce differente: fuori dal suo elemento, fa davvero vedere allo spettatore le crepe insite nel Tentatore. 

Lucifer 5B: cosa succede nella seconda parte della quinta stagione?

Lucifer

Come con la maggior parte dei personaggi e delle storie celesti, Dio prova a riconnettersi con i suoi figli e ad affrontare i suoi difetti nel crescerli, proprio come fa qualsiasi padre. Dennis Haysbert, che ritrae Dio in forma fisica, accetta la sfida di interpretare una divinità onnipotente e onnisciente, conferendole un senso di stoicismo, ingenuità, compassione e mistero. Non è solo la gravità della voce di Haysbert che trasporta il personaggio, ma sono anche le minuscole espressioni sul viso dell’attore a conferirgli un’aurea più umana che celeste.

Il tema preponderante di Lucifer 5B sono le relazioni. Padri e figli. Madri e figlie. Fratelli, amici e amanti. Questo è il vero tema che attraversa l’intera stagione. Ogni episodio è una celebrazione dello spettacolo e dei suoi personaggi; è una lettera d’amore ai fan, ma anche un anticipato addio per condurli fino all’ultima stagione dello show.

Grazie soprattutto a ottime performance e a momenti profondamente umanizzanti, Lucifer 5B si fa decisamente amare dai fan, ai quali viene richiesto di fare un tuffo profondo in ogni personaggio, che in questo modo viene esplorato fino in fondo, dando agli interpreti la possibilità di esprimere al massimo la loro performance e lodando altresì un lavoro di scrittura perfettamente inclusivo. 

Insomma, il Diavolo ha fatto di nuovo il suo ingresso trionfante: binge watching sia!

Regia - 3
Sceneggiatura - 3
Fotografia - 3
Recitazione - 4
Sonoro - 2
Emozione - 3

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