Invincible – stagione 2: recensione della serie animata Prime Video

Invincible 2 è disponibile con i suoi primi 4 episodi su Prime Video

Invincible 2 arriva dopo due anni di attesa con i suoi primi 4 episodi, disponibili a partire dal 3 novembre 2023 su Prime Video. La seconda parte della stagione della serie animata verrà rilasciata, una puntata alla volta, durante i primi mesi del 2024: avendo visto la prima parte, sarà davvero difficile tenere duro così a lungo! Perché se Invincible nella sua stagione 1 ha sorpreso, sconvolto e presentato i suoi protagonisti con una puntata finale da brivido, la sua seconda stagione non ha la minima intenzione di rallentare il ritmo. Anzi, la sovversività delle prime puntate viene qui esacerbata con una quantità di violenza, sottotrame e pericoli sottesi davvero ingestibile. Ma l’ingestibilità non è un limite, per questo show, anzi: è la giusta occasione per veicolare il pubblico verso le emozioni – principalmente oscure – dei propri personaggi princiali.

Un racconto di formazione tipico e atipico al contempo, porta perfettamente sullo schermo l’atmosfera del suo materiale d’origine. Invincible, per chi non lo sapesse, è un comics decisamente pionieristico che cambia radicalmente l’approccio al mito di Super-Man e della Justice League creata dalla DC (formata da Wonder Woman, Batman, Flash e altri eroi). Molto più crudele e cruento, più simile a The Boys che a Man of Steel, Invincible mette il focus sulla impietosa umanità (spesso disumana) dei personaggi. La stagione 2 è un perfetto mix di orrore e azione, confermando anche la qualità medio-alta della grafica sullo schermo.

Invincible 2: tra violenza e dramma, una stagione che non lascia un momento di requie

Invincible - Cinematographe

Invincible 2 arriva su Prime Video con tutta la proromente forza eversiva di cui è capace: visivamente e contenutisticamente diverso da qualsiasi altro prodotto con protagonisti i “supereroi”, appare come un viaggio dell’eroe campbelliano andato molto, molto male. Quella che dovrebbe essere la origin story del supereroe del titolo (appunto, il giovane Mark Grayson aka Invincible) risulta molto più credibile come una villain origin story, ovvero la nascita e la crescita di un futuro – pericolosissimo – killer senza paura o pietà.

In fondo, per chi conosce bene i comics o ha seguito attentamente la stagione 1, quella che viene promessa come storia di supereroi destinati a salvare la Terra e proteggere l’umanità viene presto trasformata nella parabola discendente di un brutale assassino mascherato da salvatore onnipotente. Nolan Grayson alias Omni-Man, così come il suo “cugino” Patriota di The Boys, è visto dall’opinione pubblica come un grande eroe imbattibile, protettore del pianeta nonché dell’universo, ma soprattutto perfetto uomo di famiglia. Nolan, con suo figlio Mark e l’amata moglie, sembra riuscire a trovare quell’equilibrio perfetto tra combattimenti galattici e vita familiare. L’idea che suo figlio sia potente come lui ma per metà umano lo spaventa ma non troppo, appare ben felice di insegnargli ad essere un eroe senza imporgli la durezza di un addestramento violento.

Ma l’apparenza si è sgretolata nei tragici – e sanguinosi – momenti finali della stagione 1, quando i veri colori di Omni-Man sono diventati palesi al mondo ma soprattutto al suo figlio dicottenne Mark, l’eroe in erba che lo vede come modello assoluto di perfezione. Ed è proprio con il trauma, la rabbia ed il dolore che questi primi quattro episodi fanno scontrare il pubblico ed il protagonista. Il mito di Super-Man è rovesciato e lasciato così, al contrario, senza una spiegazione o una redenzione. E Mark deve affrontare il trauma di non essere amato, né di aver mai conosciuto davvero, la natura del suo eroe personale, il sangue del suo sangue. Ma il mondo non si ferma certamente per il dolore di un solo ragazzino, normale per quanto onnipotente, e le minacce continuano a piovere in varie forme.

Invincible e gli eroi rimasti dopo le stragi violente di Omni-Man si troveranno a gestire un pericolo molto più grande di loro: la rottura della realtà come la conoscono, la coesistenza di realtà parallele in grado di sfracellarsi e confluire l’una nell’altra per una distruzione dello spazio-tempo come lo conosciamo. Il trend del Multiverso colpisce anche questa serie TV dopo i primi cenni nel DCU e nel MCU, ma in Invicible si mostra più intelligente nell’approcciare ad pozzo così vasto di possibilità.

Le sceneggiature di Robert Kirkman e Ryan Ottley continuano a essere sferzanti, brillanti e dolorose nel loro brutale realismo; le animazioni sono sempre di buon livello senza mai raggiungere l’eccellenza ma il character design a cura di Nate Belleguarde e Dou Hong colpisce e convince. La regia, sempre affidata a Jeff Allen, opera a favore dell’insieme, offrendo il meglio dell’arte di ogni membro dello staff creativo. Il vero gioiello di questa serie TV animata sono però i doppiatori, star del grande schermo che hanno offerto le loro voci e le loro interpretazioni impeccabili permettendo un prodotto di levatura altissima. Tra i nomi più riconoscibili, vediamo Steven Yeun, J. K. Simmons, Sandra Oh, Mark Hamill, Seth Rogen, Zazie Beetz, Walton Goggins, Ezra Miller, Mahershala Ali, Jon Hamm e Clancy Brown. I prossimi episodi della stagione 2 non arriveranno mai abbastanza presto!

Invincible 2: valutazione e conclusione

Invincible recensone - cinematographe.it

La stagione 2 di Invincible arriva in streaming e convince tutti: fan e critica sono in visibilio davanti alla crudezza intelligente di questa superhero story fuori da qualsiasi schema. La domanda profonda che costella le nuove puntate, tra una vittoria e un combattimento fallimentare, è una ed è pungente: riuscirà il giovane Mark Grayson a non diventare come suo padre? Le colpe dei genitori ricadono necessariamente sui figli o un esempio di violenza genitoriale può essere guarito attraverso il contatto con il mondo? Le risposte arriveranno negli attesissimi 4 episodi finali della serie: per ora, ci ha già colpito dritto al cuore!

Regia - 3.5
Sceneggiatura - 3.5
Fotografia - 3
Recitazione - 3
Sonoro - 3.5
Emozione - 3.5

3.3