Il vicino: recensione della serie TV Netflix

Il vicino è una bella serie, divertente, ben scritta e ben recitata.

C’è un uomo qualunque, che in un giorno qualunque, è diventato per caso o per destino un supereroe; è questa la storia che sta alla base della nuova serie tv Netflix, intitolata Il vicino (El vecino), diretta dal regista Nacho Vigalondo (Colossal e Timecrimes), basata sull’omonimo fumetto spagnolo di Santiago Garcia e Pepo Perez pubblicato da Astiberri e finora inedito in Italia. La serie racconta in dieci episodi la storia di un uomo che da un giorno all’altro diventa un supereroe ma la sua vita non migliora.

Il vicino: è una commedia supereroistica che si prende gioco del supereroe

cinematographe.it, Il vicino

Il vicino è una commedia supereroistica che racconta di un ragazzo, Javier (Quim Gutiérrez), che ottiene poteri e abilità speciali da un alieno e da quel momento in poi la sua vita cambia radicalmente. Javier usciva con una ragazza, Lola (Clara Lago), per cui aveva perso la testa – che però lo aveva lasciato perché non voleva una storia seria -, aveva un lavoro – anche se precario – e un piccolo sogno (vendere magliette), poi tutto si è complicato. Come si comporta un supereroe? Cosa fa un supereroe? Per un uomo che ha sempre camminato è così semplice volare? Javier deve decidere chi aiutare, gli amici, la ragazza, i vicini, coloro che lo hanno criticato bonariamente perché un po’ sciocco, bugiardo, fin troppo immaturo. Quando indossa per la prima volta la tuta di Titano – questo è il suo nome da “battaglia” – Javier deve prendere le misure, come in realtà per ogni cosa. L’unica persona che conosce il suo segreto è José Ramón, il suo “Sancho Panza”, colui che aiuterà Javier a dosare la sua forza, a abitare il suo nuovo aspetto da eroe. Proprio nel rapporto tra i due confluisce quell’indice di ironia e di ilarità che deriva dal fumetto da cui Il vicino prende ispirazione.

Il vicino: il racconto di un gruppo di amici che a tratti sono insicuri, precari, in bilico tra la giovinezza e l’età adulta

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Ciò che è particolarmente interessante è che Javier non diventa un Batman e neppure Superman, è la parodia di un supereroe perché resta un uomo qualunque che mantiene le sue fragilità, anzi forse ne sembra possedere di più. Sta proprio qui l’ironia, da un giovane ragazzo ti aspetti qualche difetto, non da un uomo mascherato con tanti poteri, mentre puoi scusare il primo, il secondo no. Javier dice all’inseparabile amico José Ramón che Lola stima lui, nonostante tutto, mentre odia Titano, il supereroe di cui lui veste i panni; quindi sta proprio qui il punto centrale, forse la tuta “magica” lo rende più forte, gli dà la capacità di volare ma non lo fa diventare un uomo lontano dai fallimenti e dagli errori.

Errori, cadute, precarietà; sembra che sia questa la natura di Javier e dei suoi amici. Javier progetta magliette, lavora in un bar. Lola vorrebbe fare la giornalista ma non fa nulla per diventarlo, lavorando per un piccolo giornale che non potrà darle nulla di tutto ciò che lei vuole, e con il perenne timore di essere licenziata. José Ramón ha deciso di trasferirsi a Madrid per concentrarsi di più, stando lontano dalla famiglia e dalla fidanzata, e studiare per il concorso a cui deve partecipare ma è svogliato e preferisce passare il tempo con Javier. C’è poi Julia, la folle amica di Lola, di cui non si conosce l’occupazione ma è chiaro che tutti la vorrebbero come amica. Lei c’è sempre, è libera, indipendente, lontana dai cliché, non ha paura di fare ciò che pensa, di proteggere gli amici.

Il vicino porta sul piccolo schermo due giovani donne libere, indipendenti

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È interessante la rappresentazione delle donne che in questa serie non si fanno mettere i piedi in testa dagli uomini. Né Julia né Lola sembrano voler fare passi indietro nel loro percorso e sono loro ad essere più sicure mentre i due personaggi maschili temporeggiano, tentennano, sono bugiardi. Di solito i supereroi sono uomini, sono loro ad avere la forza, sono loro i salvatori, Il vicino darà delle sorprese in questo senso, sembra dirci che il futuro è femmina.

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Il vicino è una divertente serie, ben scritta e ben recitata, che gioca proprio sul suo protagonista, sul suo essere divertente e un po’ sciocco, innamorato della sua Lola ma impossibilitato dall’essere sincero con lei; come potrebbe prendere la notizia che il suo ex ragazzo è Titano? Lo show risulta riuscito grazie a lui perché per Javier, con quei grandi superpoteri, non è semplice come potrebbe sembrare, non ne ha controllo né padronanza. In queste dieci puntate lo spettatore partecipa alla piccola e divertente odissea di Javier/Titano e dei suoi amici e si gode le risate generate dalle assurde avventure che capitano loro, tra amori, tensioni, imprese da superare e tradimenti.

Regia - 3.5
Sceneggiatura - 3.5
Fotografia - 3
Recitazione - 3.5
Sonoro - 3
Emozione - 3

3.3

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