Gold Digger: recensione della serie tv BBC in onda su Sky Serie

Un colpo di fulmine e trent'anni di differenza separano Julia e Ben, che tra un passato drammatico e il chiacchiericcio mondano difendono a spada tratta il loro amore. Gold Digger è un dramma sentimentale dalle sfumature thriller.

Gold Digger è una serie prodotta dalla BBC, composta di 6 episodi della durata di circa un’ora ciascuno, in onda su Sky Serie dall’8 Settembre e su NOW TV, disponibile anche on Demand. Si tratta di una storia d’amore scritta da Marnie Dickens per la regia di Vanessa Caswill ai primi tre episodi, con protagonisti Julia Ormond e Ben Barnes.

Il love affair in questione affronta lo spinoso tema della differenza d’età quando è lei ad essere più grande di lui, una condizione che ancora oggi vive di un pregiudizio diffuso e più evidente di quando invece è lui ad essere più grande di lei. La tematica infatti ha coinvolto profondamente anche i due attori protagonisti, la cui intensità, l’intesa e il coinvolgimento emotivo è sicuramente uno degli aspetti più profondi e riusciti di Gold Digger che tuttavia non riesce ad amalgamare l’aspetto thriller e sentimentale senza confondere un po’ lo spettatore sulla direzione che vuole prendere la storia.

Gold Digger: la trama della serie BBC in onda su Sky Serie

Julia (Julia Ormont) è in attesa di firmare le carte del divorzio per lasciarsi definitamente alle spalle il suo matrimonio fallito, di cui l’unica gioia più grande restano i suoi figli Patrick (Sebastian Arnesto) e Della (Jemina Rooper), che tuttavia nonostante l’età adulta ancora sentono il peso del loro passato famigliare. Un episodio drammatico infatti si ripercuote nella mente di tutti loro, a cui cercano di non prestare attenzione pur di non ricordare e andare avanti.

Gold digger - Cinematographe.it

Inaspettatamente Julia vive un incontro che le cambierà per sempre la vita, nel bene e nel male: durante una visita al museo dove un tempo lavorava, incontra Ben, un ragazzo sui trentacinque anni che rimane affascinato dalla cultura di Julia e dal suo amore la Storia e la conservazione. Tra i due scatta un colpo di fulmine travolgente e nonostante abbia da poco compiuto sessant’anni, la donna decide di vivere questo sentimento senza troppe preoccupazioni ma con serietà. Di lì a poco però sa che dovrà affrontare il pregiudizio dei figli e la disapprovazione del marito, oltre a dover fare i conti con le difficoltà che quei trent’anni di differenza comportano nonostante l’amore.

Gold Digger: una storia d’amore contro scadenze sociali e pregiudizi

Madre, moglie, figlia, donna, le tre definizioni che utilizza Julia per se stessa all’apertura del primo episodio di Gold Digger racchiudono immediatamente l’essenza e il nocciolo centrale della storia che vedremo andare in scena: schiaffeggiare il pregiudizio imperante secondo cui una donna nel corso della sua vita debba scegliere un solo ruolo, agli occhi delle persone ma molto spesso anche dinanzi ai propri affetti.

Gold digger - Cinematographe.it

Una storia d’amore con una differenza d’età di trent’anni, dove lei è più grande di lui è sicuramente la scelta più esemplificativa e attuale per affrontare l’argomento, e sotto l’aspetto sentimentale la mini serie prodotta dalla BBC non fallisce. Anzi si fa amare perché evita ogni cliché mostrando come un affetto reale, un amore sincero, possa vivere, sopravvivere all’occorrenza, scoprirsi più forte di quanto possa sembrare a prescindere da qualunque orologio o differenze del caso. Julia e Ben non litigano mai per gelosie ingiustificate o perché banalmente lui ha ancora voglia di divertirsi e lei vuole stare a casa davanti alla tv: Gold Digger mostra come gli ostacoli che una storia d’amore con una differenza d’età rilevante, sia legata come qualsiasi storia d’amore al vissuto delle persone e al percorso che le ha portate in un dato momento ad un certo tipo di maturità, esigenze ed aspettative.

Tanto sentimento, convincente, ma poco thriller

Ben e Julia sono personaggi liberi e la loro corrispondenza sentimentale si manifesta anche nelle piccole cose, come il preferire entrambi la tranquillità e il silenzio del Devon ai ritmi della città, forse perché in quelle immense distese verdi possono disegnare maggiormente un mondo su misura per loro e in piena libertà, dal momento che il pregiudizio sanno che li seguirà un po’ altrove. Scelgono di andare avanti nonostante tutto e offrono una lezione a tutti quelli che li circondano: il vero problema in una storia d’amore non è l’età, ma l’avere il coraggio di scoprirsi, di riuscire per quanto possibile a mostrarsi e provare a farsi accettare per quello che si è.

Gold digger - Cinematographe.it

E visto che siamo nel Devon, location molto austeniana, la cara Jane avrebbe certamente apprezzato, pur se in questa storia avrebbe messo più sagacia e meno melò. In Gold Digger a non convincere del tutto è la maniera in cui sia stata inserita la componente thriller al servizio dei personaggi, non approfondita come invece avrebbe meritato. Nei primi episodi è preponderante, tanto che si è tentati dal pensare che la storia d’amore sia solo un incipit per evolversi in thriller, ma nel cercare poi un equilibrio, il thriller funziona ad intermittenza, tanto che lo spettatore lo dimentica.

Un maggiore equilibrio tra i due linguaggi avrebbe ulteriormente giovato alla serie oltre che alla possibilità di approfondire i personaggi, senza insinuare il dubbio – considerato un finale tra i possibili che potevamo immaginare – di arrivare a chiederci se la componente thriller fosse poi davvero necessaria alla storia.

Regia - 3
Sceneggiatura - 2.5
Fotografia - 2.5
Recitazione - 3
Sonoro - 2.5
Emozione - 3

2.8

Tags: Sky