Elite – Stagione 8: recensione degli ultimi episodi della serie Netflix

Élite arriva su Netflix con la sua stagione finale, prevedibile anche se di sufficiente intrattenimento.

Élite, il dramma adolescenziale di Netflix ambientato nella prestigiosa scuola Las Encinas, giunge alla sua ottava e ultima stagione con un misto di aspettative e delusioni. I nuovi episodi sono disponibili in streaming a partire dal 26 luglio 2024, ponendo un punto definitivo allo show cult dopo otto anni di grande successo e scandalo.
Nonostante le sue radici vincenti e la capacità di attirare un pubblico internazionale grazie a trame avvincenti e colpi di scena mozzafiato, la serie sembra aver perso la sua scintilla nelle stagioni recenti. La stagione 8 conferma questa tendenza, offrendo un finale che, pur chiudendo adeguatamente alcune linee narrative, manca di quella freschezza e originalità che hanno caratterizzato i suoi primi anni.

Élite 8 si conclude con poco rumore, una trama pigra e qualche colpo vincente

Elite; cinematographe.it

Las Encinas, la scuola esclusiva frequentata dall’élite della società e luogo dei drammi adolescenziali tipici di Élite, ha sempre fatto da sfondo a intrighi, tradimenti e scontri di classe tra gli studenti benestanti e quelli con borse di studio. In questa stagione finale, la serie ripropone questi temi, ma con meno incisività. La critica sociale, seppur spesso relgata a sottotrama, a rumore di fondo, ha sempre occupato uno spazio cruciale e simbolico nella storia dello show. Adesso, tuttavia, il teen drama sembra essersi perso in una emulazione, a stratti riuscita ad altri meno, del remake di serie come Gossip Girl.

La trama centrale ruota ancora una volta attorno a un omicidio, ma l’elemento di suspense che aveva reso le prime stagioni irresistibili sembra ormai svanito. Il mistero dell’omicidio appare prevedibile e privo di emozioni forti, rendendo l’intera narrazione piuttosto piatta.
Uno dei problemi principali di questa stagione è la caratterizzazione dei personaggi. Mentre le prime stagioni avevano personaggi ben delineati e dinamiche interessanti, la stagione 8 soffre di una mancanza di coerenza e sviluppo. Molti dei personaggi sembrano ripetere vecchi schemi comportamentali, senza mostrare una vera evoluzione. Anche il ritorno di alcuni personaggi storici, come Nadia, appare più come una mossa nostalgica che un contributo significativo alla trama.
La stagione introduce anche nuovi personaggi, in particolare i fratelli Emilia e Héctor Krawietz, che assumono un ruolo centrale nelle dinamiche della scuola. Sebbene la loro presenza porti alcuni momenti drammatici, molte delle situazioni in cui sono coinvolti risultano esagerate e poco credibili. La loro introduzione, invece di arricchire la trama, spesso sembra forzata, con drammi costruiti ad arte che non riescono a convincere appieno.

Un altro aspetto deludente di questa stagione è la prevedibilità. I colpi di scena e le rivelazioni che avevano tenuto gli spettatori incollati allo schermo nelle prime stagioni ora sembrano telefonati e privi di impatto. La rivelazione del colpevole dell’omicidio, che dovrebbe essere il climax della serie, si intuisce troppo presto, privando il pubblico di quella tensione narrativa che è fondamentale per un thriller ben riuscito.

Tuttavia, anche la giornata più uggiosa ha il suo arcobaleno: la stagione 8 ha comunque dei momenti che vale la pena menzionare. Alcune scene emotive, soprattutto quelle che coinvolgono i personaggi storici, riescono ancora a toccare corde sensibili. La conclusione della serie, pur non sorprendente, fornisce una chiusura adeguata, risolvendo le principali linee narrative e offrendo un’idea di ciò che riserva il futuro ai personaggi.
Per i fan che hanno seguito Elite fino alla settima stagione, guardare l’ottava può avere un senso di completezza. Tuttavia, per coloro che hanno abbandonato la serie dopo l’uscita dei membri originali del cast, questa stagione finale difficilmente offre motivi sufficienti per tornare. La mancanza di personaggi carismatici e di trame avvincenti rende difficile trovare la stessa passione che la serie aveva suscitato nei suoi inizi.

In sintesi, Elite stagione 8 rappresenta una conclusione dignitosa ma non memorabile per una serie che aveva iniziato con tanto potenziale. Mentre chiude il cerchio su molte storie e offre qualche momento di buona drammaticità, manca di quell’energia e originalità che avevano fatto innamorare i suoi fan. Rimane un esempio di come una serie possa brillare intensamente nelle sue prime stagioni, per poi spegnersi lentamente con il passare del tempo.

Élite – Stagione 8: valutazione e conclusione

Per chi ha apprezzato le dinamiche sociali e i colpi di scena delle prime stagioni, questa stagione finale sarà probabilmente una visione piacevole ma non indimenticabile. Per chi invece cerca nuove emozioni e trame fresche, Élite potrebbe aver già dato il meglio di sé, lasciando spazio ad altre serie pronte a raccogliere il testimone del dramma adolescenziale.
In conclusione, la serie cult si congeda dal suo pubblico con una stagione che, sebbene adeguata nel chiudere le trame aperte, lascia un senso di nostalgia per ciò che la serie era riuscita a essere nei suoi momenti di massimo splendore. Una fine decorosa, ma senza fuochi d’artificio.

Regia - 3
Sceneggiatura - 2.5
Fotografia - 2.5
Recitazione - 2.5
Sonoro - 3
Emozione - 3

2.8

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