Dear White People – Vol. 2: recensione della serie tv Netflix

Tornano le vicende della comunità nera nell'Università Winchester con la seconda stagione di Dear White People, serie tv Netflix creata da Justin Simien.

Tutto è iniziato quasi per gioco alla prestigiosa università americana Winchester University. La confraternita composta da studenti bianchi, la Pastiche, organizza il black-face party per protestare contro il programma radiofonico condotto dalla studentessa di colore Samantha White. Il programma, intitolato Dear White People, si rivolge agli studenti bianchi del campus che si macchiano di violenze verbali razziali contro i colleghi di colore. Il party, vergognosa espressione di superiorità e sfottò, è la miccia che accende nella protagonista e nei suoi compagni un sentimento di sfiducia verso l’università stessa e la voglia di alzare la voce verso soprusi e razzismo in quella che dovrebbe essere un’era di integrazione ed esaltazione delle diversità e non chiusura verso la stessa.

In Dear White People Vol.2 i protagonisti continuano a combattere contro le ingiustizie razziali nella vita universitaria

dear white people cinematographe

La nuova stagione della serie tv Netflix creata da Justin Simien, considerata come il secondo volume di un libro a più capitoli, riparte da dove la precedente stagione si era conclusa. Al culmine della tensione scatenatasi a fronte della protesta avvenuta all’interno del campus, il gruppo protagonista deve far fronte alle conseguenze di alcune azioni. Troy, in particolare dopo aver distrutto una delle porte dell’università, viene fermato dalle guardie e per poco non rischia di esser colpito da uno di loro. Viene poi allontanato e portato in custodia. Contemporaneamente Lionel, dopo aver svelato i loschi affari degli Hancock, deve far fronte in particolare allo scioglimento del giornale per cui lavora. Sam e Coco si riappacificano in nome di comuni obiettivi, tuttavia, il sereno non è ancora alle porte. Giorni dopo i fatti un nuovo avvenimento scuote la comunità nera della Winchester ed in particolare Samantha. Celato dietro un’identità segreta, infatti, si nasconde quello che su internet viene comunemente chiamato troll. Si tratta di una persona senza volto che trascorre la maggior parte del suo tempo ad insultare chiunque gli capiti a tiro o seguendo dei precisi target. Nel secondo volume di Dear White People fa il suo ingresso il misterioso @AltIvyW. Rivoltosi inizialmente contro Sam, la persona senza identità sparge la propria voce virtuale per colpire la comunità nera del campus con disquisizioni sempre più rigide e spregiudicate, portandola sempre più al limite della sopportazione.

Leggi QUI la recensione della prima stagione di Dear White People.

Tensioni razziali non mancano nella seconda stagione di Dear White People, ancora più attivista e più ricca di personaggi

La seconda stagione di Dear White People mantiene ancora una volta il suo impianto narrativo originale. Come prosieguo di una storia, anche nel volume due, i nuovi singoli dieci episodi della serie originale Netflix si focalizzano su uno dei personaggi principali della serie. A rotazione seguiamo i passi di Sam, Lionel, Reggie, Joelle e Coco che diventano perni della macchina dell’episodio che, al tempo stesso, racconta ciò che accade attorno ad essi. Le tematiche esplicate nella serie sono importanti e centrali. Le discriminazioni razziali in campo scolastico, raccontate in questo caso, descrivono un microcosmo che, ad un occhiata più ampia, si rivolge al macrocosmo dell’attuale società moderna ancora fortemente ancorata a pregiudizi legati alla razza, al sesso, all’orientamento sessuale e via dicendo.

A queste tensioni si uniscono anche idee politiche contrastanti tra giovani aperti al confronto e senza paura dello scontro. La seconda stagione di Dear White People riesce ancora una volta a portare avanti il suo obiettivo servendosi di personaggi taglienti, ma al tempo stesso inglobati in un magma di personalità differenti sotto alcuni aspetti e simili per altri. E infatti ancora una volta Dear White People dimostra in molteplici modi quanto seppur distinzioni e discriminazioni siano ancora presenti, queste non risparmiano ne una parte ne l’altra. E per quanto possano essere diversi, bianchi e neri, ci sono sempre situazioni che li accomuneranno sempre, sia per situazioni sia per relazioni.

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Nel cast della seconda stagione di Dear White People troviamo nuovamente Logan Browning come Samantha, Brandon P. Bell come Troy, Antoinette Robertson come Coco, DeRon Horton come Lionel, John Patrick Amedori come Gabe, Ashley Blaine Featherson come Joelle e Marque Richardson come Reggie. I Vol.1 e 2 sono interamente disponibili su Netflix.

Regia - 3
Sceneggiatura - 3
Fotografia - 3
Recitazione - 3
Sonoro - 3
Emozione - 3

3

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