Chi è Claudio Gioè? 5 curiosità sull’attore siciliano

Riscopriamo uno degli interpreti più riconoscibili del panorama italiano.

Claudio Gioè, specie negli ultimi anni, non è passato inosservato. Nato a Palermo e cresciuto con una profonda passione per il teatro, nel corso degli anni ha conquistato critica e pubblico, muovendosi con naturalezza tra cinema, televisione e palcoscenico. Ma chi è davvero Claudio Gioè? Vi raccontiamo 5 curiosità su carriera e vita di un attore coerente, ma soprattutto discreto.

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1. Gli inizi di Claudio Gioè: il teatro come punto di partenza

claudio gioè - Cinematographe.it

Claudio Gioè nasce a Palermo il 27 gennaio 1975, sotto il segno dell’Acquario. È tra i banchi del liceo classico Giuseppe Garibaldi che scopre la passione per la recitazione, partecipando a un corso di teatro che gli cambia la vita. Dopo il diploma si trasferisce a Roma per frequentare l’Accademia nazionale d’arte drammatica, dove affina le sue capacità interpretative e partecipa a laboratori diretti da registi come Luca Ronconi. I primi anni sono dedicati al palcoscenico: fonda una piccola compagnia teatrale e sperimenta ruoli e testi, imparando a costruire personaggi credibili e sfaccettati. L’amore per il teatro resterà sempre una costante nella sua carriera, anche dopo l’approdo al grande e piccolo schermo.

2. Dal debutto al cinema ai primi riconoscimenti

Il debutto cinematografico arriva nel 1998 con The Protagonists di Luca Guadagnino, ma il grande pubblico lo conosce nel 2000 grazie a I cento passi di Marco Tullio Giordana, dove interpreta Salvo Vitale, l’amico fraterno di Peppino Impastato. Tre anni dopo, sempre con Giordana, prende parte al film corale La meglio gioventù, che lo consacra come uno degli attori più promettenti della sua generazione. Nello stesso anno, riceve la sua prima candidatura ai Nastri d’argento come miglior attore non protagonista per Passato prossimo.

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3. Claudio Gioè tra film e TV: da Squadra antimafia all’interpretazione di Totò Riina

claudio gioè - Cinematographe.it

Nel corso degli anni, Claudio Gioè ha saputo costruire una carriera ricca e articolata, alternando ruoli impegnati e personaggi più leggeri. La televisione gli offre grande popolarità, soprattutto grazie a fiction e serie che lasciano il segno. Nel 2004 interpreta il sostituto procuratore Antonio Ingroia nella miniserie Paolo Borsellino, per poi vestire nel 2007 i panni di Totò Riina ne Il capo dei capi, una delle interpretazioni più complesse e discusse della sua carriera. Tra il 2009 e il 2010 è protagonista di Squadra antimafia – Palermo oggi, nei panni del vicequestore Ivan Di Meo, ruolo che gli regala un enorme successo televisivo. Seguono progetti come Il tredicesimo apostolo (2012) accanto a Claudia Pandolfi, La mafia uccide solo d’estate (2013) e le sue successive versioni televisive, Sotto copertura – La cattura di Zagaria (2017), Passeggeri notturni e Vite in fuga (2020). Negli ultimi anni ha confermato la sua bravura in Màkari (dal 2021), dove interpreta Saverio Lamanna, un giornalista e scrittore che indaga su misteri siciliani. Proprio per questo ruolo, nel 2024 ha ottenuto il Premio Flaiano come miglior interpretazione maschile.

4. Il ruolo di Mike Bongiorno: una sfida professionale

Nel 2024 Claudio Gioè ha affrontato uno dei personaggi più iconici della storia italiana: Mike Bongiorno. Nella miniserie biografica Mike, diretta da Giuseppe Bonito, ha dato vita a un ritratto complesso e sfaccettato del celebre conduttore, alternando momenti di leggerezza televisiva a quelli più intimi e umani. Pare che il progetto abbia rappresentato una prova d’attore impegnativa, che ha richiesto studio, e una trasformazione fisica non scontata.

5. La vita privata di Claudio Gioè: ha moglie e figli?

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Nonostante la notorietà, Claudio Gioè ha sempre mantenuto un profilo estremamente discreto. L’attore, alto 1,70 metri, preferisce che la sua vita personale resti lontana dai riflettori. È emersa nel tempo soltanto la relazione con l’attrice Pilar Fogliati, con cui è stato legato per circa quattro anni. La loro storia si è poi conclusa senza grande clamore. Oggi Gioè continua a difendere la propria privacy.