Una mamma per amica: confermata ufficialmente la teoria più amata dai fan di Rory
Una mamma per amica continua a dimostrare una vitalità che molte serie più giovani possono solo invidiare.
A distanza di 25 anni dal suo debutto, Una mamma per amica continua a dimostrare una vitalità che molte serie più giovani possono solo invidiare. È una di quelle storie che non smettono di parlare al pubblico, forse perché si regge su un legame – quello tra Lorelai e Rory – che tiene insieme ironia, vulnerabilità e quel senso di quotidianità che ricorda le vecchie abitudini di casa, quelle che non si buttano mai via.
Il revival del 2016, A Year in the Life, ha riportato in scena la giovane Gilmore proprio per affrontare la domanda rimasta sospesa fin dalla fine della settima stagione: quale sarebbe stato il suo destino sentimentale? E soprattutto: chi era davvero l’uomo giusto per lei? Gli spettatori, che nel frattempo erano cresciuti insieme alle due protagoniste, non hanno mai smesso di interrogarsi. E ora, dopo anni di ipotesi e discussioni accese come solo i fan sanno fare, arriva la conferma della teoria più longeva: il percorso narrativo di Rory è sempre stato scritto in parallelo a quello di sua madre. E dunque, inevitabilmente, Jess era destinato a occupare lo stesso posto che Luke ha avuto nella vita di Lorelai.

Ripercorrere la storia dei due ragazzi aiuta a capirlo meglio. Jess entra a Stars Hollow come il classico adolescente difficile, armato di sarcasmo e libri. Dietro quella corazza, però, Rory è l’unica a intravedere un ragazzo brillante e capace di profondità. La loro relazione non dura, certo: Jess fugge, sbaglia, torna a intermittenza, sempre un po’ troppo tardi. Ma a ogni apparizione c’è un passo avanti, una maturità che cresce piano, come succede alle persone che trovano la loro strada nonostante le crepe.
Anni dopo, quando Rory inizia a perdere l’equilibrio, è proprio Jess a riportarla sulla rotta giusta. Lo fa quando lei abbandona Yale. Lo fa quando lavora alla Stars Hollow Gazette. Lo fa soprattutto nel revival, quando le suggerisce l’idea del libro, praticamente consegnandole il senso del suo percorso. Nel frattempo lui è cambiato: ha pubblicato, lavora nell’editoria, ha lasciato alle spalle l’immagine del ragazzo arrabbiato. E mentre Rory vaga tra mille possibilità senza mai trovarne davvero una, Jess diventa un adulto stabile, concreto, quasi più Gilmore delle Gilmore stesse.
La serie ha sempre usato un gioco di specchi tra madre e figlia. Dean come Christopher, Logan come la tentazione del privilegio, Jess come il parallelismo più evidente con Luke. Entrambi outsider, entrambi allergici alle smancerie, entrambi dotati di quell’ironia asciutta che fa parte dell’ossatura della serie. È un filo sottile, ma c’è sempre stato. Ed è quel filo che oggi viene indicato come prova della teoria che i fan coltivano da anni: la storia di Rory non poteva che rispecchiare quella di Lorelai, e Jess non poteva che essere la sua controparte naturale.

Il revival di Una mamma per amica si chiude con Rory che annuncia di essere incinta, una nuova ripetizione del ciclo, proprio come Lorelai anni prima. Logan è fuori gioco, impegnato con un’altra vita che non è la sua. Jess, invece, resta lì: in una scena silenziosa, guarda Rory attraverso una finestra senza farsi vedere. È un momento che richiama direttamente il modo in cui Luke osservava Lorelai agli inizi, sempre un passo indietro, sempre disponibile, sempre invisibile finché non arriva il tempo giusto.
Quel tempo, per Jess e Rory, forse non è ancora arrivato. O forse la storia ha già detto tutto ciò che poteva dire. Ma gli indizi disseminati dagli autori, ormai confermati da chi la serie la conosce meglio di chiunque altro, suggeriscono che il cerchio è già tracciato. E come spesso accade nelle storie più classiche, quelle che rispettano i ritmi del cuore senza affrettare nulla, la direzione non può che essere una sola.
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