True Detective – stagione 3, la timeline della terza stagione

A causa della complessità delle linee temporali, risulta necessaria una spiegazione cronologica, chiara e lineare, della terza stagione di True Detective

Tornato sul grande schermo dopo circa cinque anni di attesa, True Detective sembra aver conquistato il pubblico con la sua nuova terza stagione, in cui la narrazione si distende lungo tre diverse linee temporali.

Andata in onda in Italia a partire da lunedì 21 gennaio su Sky Atlantic, la terza stagione della serie televisiva ideata da Nic Pizzolatto ruota attorno al personaggio di Wayne Hays, un detective della polizia dell’Arkansas nord-occidentale che, interpretato da un magistrale Mahershala Ali, continua da più di trent’anni ad essere perseguitato da un caso misterioso e ancora irrisolto.

True Detective: le tre linee temporali della terza stagione

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Ricostruzione dell’omicidio di un bambino chiamato Will Purcell e della sinistra scomparsa della sorellina Julie secondo la lente dei ricordi e dei fantasmi del protagonista, la terza stagione di True Detective si dispiega attraverso tre linee temporali ben distinte tra di loro: quella del 1980, quando il detective Wayne Hays deve indagare sul caso in cui sono coinvolti due bambini scomparsi dal macabro altopiano d’Ozark senza lasciare alcuna traccia; quella del 1990, quando le indagini di dieci anni prima vengono ribaltate da nuove sconcertanti scoperte, portando la polizia –e lo stesso detective– a riaprire il vecchio caso; e, in fine, quella del 2015, quando il protagonista, ormai anziano, viene intervistato per una serie criminale sul complesso caso ed è costretto a rivivere, ricordo dopo ricordo, l’esperienza che lo perseguita da trentacinque anni, un’esperienza che, ripercorsa attraverso numerosi flashback, rivelerà nuove verità, tremende e sconvolgenti.

Rivissute secondo la prospettiva diretta del personaggio principale, le linee temporali che formano la narrazione di quest’ultima stagione di True Detective sono collegate tra di loro in modo abbastanza complesso, portando lo spettatore a perdersi nella confusione: risulta, quindi, necessaria una spiegazione cronologica chiara e lineare, utile a non perdersi nessuna delle importanti informazioni che ci vengono rivelate.

La terza stagione di True Detective: cosa succede nel 1980?

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7 novembre del 1980. I due fratelli Will e Julie Purcell svaniscono nel nulla, scomparendo dalla città di Fayetteville nell’Arkansas. Il caso verrà affidato ai due investigatori Wayne Hays (Mahershala Ali) e Roland West (Stephen Dorff) che, una volta raggiunta la casa della famiglia, interrogano Tom (Scoot McNairy) e Lucy Purcell (Mamie Gummer), i genitori delle vittime, e perquisiscono la casa, trovando uno spioncino che nascosto in uno sgabuzzino e scoprendo che il cugino di Lucy, Dan O’Brien, era rimasto con la famiglia per diversi mesi, dormendo nella stanza del piccolo Will.

Cercando di proseguire le indagini, i due detective incontrano e pongono delle domande alla giovane insegnante di inglese del bambino, Amelia Reardon (Carmen Ejogo), per poi spostarsi a investigare nei paraggi di un inquietante bosco, dove Wayne scopre una scia di piccole bambole corn husk che lo conducono ad una grotta isolata, dove il protagonista scopre il cadavere di Will Purcell a mani giunte.

Durante il funerale, Wayne e Roland scoprono che Will potrebbe non essere il figlio naturale di Tom, in quanto il rapporto che lega i due genitori è da sempre travagliato e, proprio per questo, Lucy potrebbe aver tradito diverse volte il marito. Nel frattempo, a fianco di questa inchiesta, i due poliziotti seguono il caso di un crimine sessuale messo in atto da Ted LeGrange, conosciuto da tutti con il finto nome di Robert, e il protagonista incontrerà l’insegnante Amelia. Una volta individuato LeGrange, i due investigatori decidono di interrogare lo stupratore, attaccandolo fisicamente, e vengono a conoscenza del fatto che i genitori dei bambini scomparsi abbiano appena ricevuto una macabra nota anonima. Con l’aiuto di Amelia, Wayne e Roland parlano con un compagno di classe di Julie, Ronnie Boyle, apprendendo che i bambini dei Purcell avevano mentito al padre nel giorno della loro scomparsa, sostenendo che sarebbero andati a casa del sopracitato Ronnie a passare il pomeriggio. L’interrogatorio si sposta su un testimone che, vivendo vicino alla scena del crimine, rivela di aver visto una macchina marrone dall’aspetto alquanto sospettoso, con all’interno una donna dalla carnagione chiara e un uomo di colore.

Gli abitanti della cittadina trovano un sospetto in un individuo conosciuto con il nome di “l’uomo della spazzatura”, Brett Woodard, un veterano della guerra in Vietnam che verrà successivamente picchiato e minacciato per avvicinarsi insistentemente ai bambini della comunità: essendo uno degli ultimi ad aver visto i bambini vivi, diventa quindi un sospetto. Nel frattempo, vengono identificate delle impronte digitali sulla bicicletta di Will, abbandonata nel bosco in cui era stato trovato il suo cadavere: con il proposito di rivelare ai Purcell questa nuova prova, Wayne raggiunge la casa della famiglia, dove scopre una foto in cui Will è stato ritratto nel giorno della sua comunione, una foto che rispecchia in modo inquietante la posizione del suo cadavere. Solamente in seguito si scoprirà che le impronte appartengono ad un adolescente della zona, Freddy Burns. A questo punto, Roland e il protagonista decidono di raggiungere il prete della piccola città, il quale ammette di essere stato lui ad aver catturato quell’istante all’interno della foto.

terza stagione di True Detective cinematographe.itDopo aver scoperto che Julie era felice di vedere una zia dal nome non specificato, Wayne intervista Patty Faber, un’anziana che rivela di aver realizzato le bambole che sono state trovate nei pressi della scena del crimine. Sarà proprio lei a rivelare al detective di un uomo misterioso di colore, Sam Whitehead, che vive in una roulotte. Dopo aver ricevuto un’accoglienza molto ostile, i due tornano dal prete, scoprendo che la comunità religiosa è formata principalmente da persone bianche: la pista razziale, quindi, sembra essere apparentemente eliminata.

Durante il loro primo appuntamento, Amelia suggerisce a Wayne che la morte di Will potrebbe essere stata accidentale e, senza che il detective lo sappia, decide di andare a trovare la madre dei due bambini, portandole una scatola di oggetti scolastici appartenuti a Will e Julie. Durante una conversazione tra le due, Lucy afferma di desiderare il perdono di Dio, dicendo che “i bambini dovrebbero ridere”, una frase contenuta nella misteriosa lettera che aveva ricevuto giorni prima.

Alla stazione di polizia, a causa del suo esaurimento nervoso, Wayne e Roland si rendono conto che il giovane Freddy Burns probabilmente non è un sospetto. Nello stesso istante, Brett Woodard sta di nuovo parlando con i bambini della comunità e, proprio per questo, viene inseguito dalle stesse persone che lo avevano precedentemente picchiato. Una volta giunto a casa, Brett riunisce una grande varietà di pistole e, quando gli individui che lo seguono aprono la porta, assistono ad una grande esplosione che avviene proprio nell’istante in cui Wayne e Roland arrivano, seguiti da altri poliziotti.

La terza stagione di True Detective: cosa succede nel 1990?

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Dieci anni dopo la sua comparsa, vengono identificate in un negozio in Oklahoma le impronte di Julie Purcell e, proprio per questo, l’inchiesta del 1980 viene riaperta, coinvolgendo anche il protagonista. Nel frattempo, Wayne e Amelia, omria sposati, decidono di visitare il negozio dove è stata avvistata, ma la donna convince il detective ad andarsene, per poi raggiungere la stazione di polizia per cercare di ottenere maggiori informazioni. Informazioni che non le vengono offerte: Wayne non lavora più come detective e l’ex insegnante, impegnata nella stesura di un libro riguardante il caso Purcell, decide di continuare le indagini, collaborando con la polizia.

Sovrintendente alle indagini, Roland decide di contattare di nuovo Wayne, offrendogli un incarico come detective. Dopo un litigio con la moglie, il protagonista decide di accettare il ruolo che gli è stato proposto e si avvia verso il negozio con Roland: dopo aver esaminato le riprese delle telecamere di sicurezza, Wayne finalmente identifica Julie.

La terza stagione di True Detective: cosa succede nel 2015?

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Wayne partecipa ad un documentario dedicato ai crimini più macabri, chiamato True Criminal, e, poco prima dell’intervista, incontra la giornalista Elisa Montgomery, che descrive il libro dell’ormai defunta Amelia sul caso Purcell come un “classico della saggistica letteraria”. Discutendo delle indagini iniziali del 1980, Wayne fa riferimento a Brett Woodard e all’incontro con l’uomo, ma decide di interrompere l’intervista: troppi ricordi, troppo dolore. Di notte, dopo aver concluso le riprese del documentario, Wayne si ritrova improvvisamente, senza alcuna motivazione, di fronte Westfinger Community Center e dice a se stesso: “ricordo”.

Il giorno successivo, parlando di nuovo di Amelia per il documentario, Wayne ricorda che avevano da sempre avuto idee diverse per quanto riguarda il caso, aggiungendo che la donna era sempre stata brava a ricordarsi dei dettagli. Elisa spiega poi al protagonista dell’esistenza di forum web dedicati al caso Purcell, facendo riferimento anche a un gruppo di pedofili abbastanza noto, e gli chiede perché non ha seguito i suggerimenti sulla berlina marrone che gli erano stati rivelati durante l’inchiesta iniziale. Desideroso di ritrovare l’ex socio Roland, Wayne chiede l’aiuto di un detective, Henry, e raggiunge Elisa che gli chiede se vuole partecipare di nuovo al caso: il protagonista domanda, poi, alla ragazza di condividere con lui qualsiasi informazione di cui è venuta a conoscenza.

Tornato a casa, Wayne ha delle visioni, in cui gli compaiono numerosi soldati vietcong, accompagnati da un misterioso uomo in giacca e cravatta.