The good place: cosa aspettarsi dalla terza stagione della serie tv

The good place, sorprendete comedy con protagonista Kristen Bell ritorna in Italia su Joy di Mediaset Premium, con una terza stagione così potente da riuscire a portare i morti in mezzo ai vivi.

The good place è la serie TV prodotta da Mike Schur arrivata alla sua terza stagione che da giovedì 28 febbraio 2019 è disponibile con un episodio a settimana su Joy di Premium Cinema. Una serie TV comedy che è passata inosservata nel panorama delle comedy più chiacchierate negli ultimi anni, ma che merita assolutamente una riflessione sulla sua originalità e i suoi temi filosofici trasmessi sotto forma comedy. La firma che porta, d’altra parte, chiarisce subito il tipo di comicità che vuole trasmettere: Mike Schur ha portato originalità con l’esilarante Parks and recreation e Brooklin Nine Nine, prodotti che hanno scardinato il concetto classico di comedy, non prendendo sul serio nemmeno il genere stesso, con cast altisonanti e sceneggiatura davvero dissacrante.

The Good Place Cinematographe.it

The good place: quando una comedy può parlare di filosofia, di vita e di morte con comica serietà

In The good Place rivediamo questo tentativo sin dalla prima stagione, in cui Eleonor muore in un incidente al supermercato e si ritrova con suo grande stupore in paradiso, ovvero The Good Place, di fronte a Michael, architetto del luogo e guida spirituale di tutti i presenti. Eleonor sa bene di non meritarsi quel posto e infatti scopre da subito che c’è stato uno scambio di persona, ma decide di omettere questa scoperta con Michael e godersi quel paradiso in tutti i sensi. Presto però, entra a contatto con Chidi, suo coinquilino e anima gemella, nonché docente di filosofia etica e morale in università, ma anche con Tahani e Jason altre due anime gemelle, vicini di casa. Questa conoscenza con loro, fa in modo che Eleonor si ritrovi nella situazione di dover confessare almeno a Chidi la verità e anche di fronte al fatto che non è buona e gentile per nulla, ma è egoista, invidiosa e piuttosto solitaria. Come risolvere la questione? Prendendo lezioni di filosofia etica e morale da Chidi, nel tentativo di diventare una persona buona e degna del paradiso, fingendo quindi di non aver ingannato il sistema.

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Qui sta il passaggio di novità di questa serie tv: una comedy ricca di momenti esilaranti e dissacranti, che tratta temi di filosofia etica e morale, tratta il bene e il male, e le scelte di ogni uomo di fronte a due situazioni così contrastanti. Soprattutto nella seconda stagione, quando le lezioni di etica di Chidi si estendono anche agli altri protagonisti, i contenuti sembrano diventare sempre più profondi, confermando l’idea che anche la comedy può raccontare ciò che desidera oltre il mero divertimento.

The good place: l’azzardo narrativo della terza stagione che spedisce i protagonisti sulla terra

La terza stagione si prende un azzardo ulteriore, anche se piuttosto piuttosto attesa a questo punto della trama: i protagonisti che ritornano sulla terra. D’altra parte le loro vite stanno cambiando nell’aldilà al punto che probabilmente sulla terra si comporterebbero come persone diverse, diverse al punto da meritarsi il paradiso e non più l’inferno.

Come sempre succede in The good place i passaggi temporali e geografici avvengono con i protagonisti che si ritrovano senza memoria, quindi anche in questo caso, si ritrovano insieme, senza conoscersi davvero. Questa volta, sembra tutto davvero cambiato nelle loro vite, approccio diverso e mentalità diversa, davvero pronti per il paradiso? Questa terza stagione riserva sicuramente grandi sorprese, perché ritroviamo i protagonisti per la prima volta tra i vivi, in un mondo privo di magie o oggetti e persone che compaiono e scompaiono a piacimento. Per questo motivo, le risate sembrano assicurate anche in questi nuovi episodi. La chiave di ogni passaggio di trama e crescita di tutti i protagonisti sembra essere l’incontro tra Eleonor e Chidi e quest’ultimo gioca anche il fondamentale ruolo di essere la chiave filosofica di tutta la serie TV. Di grande forza, anche gli altri personaggi Tahani, Jason e assolutamente Janet, l’assistente dotata di intelligenza artificiale che risulta essere uno dei personaggi più comici e interessanti delle serie TV degli ultimi anni.

The good place, iniziata su Joy nella sua terza stagione, con un episodio a settimana, è assolutamente una serie TV da recuperare se ancora non si conosce, perché in grado di stupire con il suo carico comico e filosofico, mescolato ad una intenzione molto chiara di non prendersi mai sul serio.