Reacher – stagione 3: spiegazione del finale della serie Prime Video con Alan Ritchson
Anche nella terza stagione, Reacher combatte il crimine non solo con la forza fisica, ma soprattutto con astuzia. Attenzione agli SPOILER!
Creata da Nick Santora, prodotta dal 2022 e alla sua terza stagione, Reacher è una delle serie action thriller più amate degli ultimi anni. Impossibile non amare il Jack Reacher di Alan Ritchson, sia per chi ha letto i romanzi di Lee Child che per chi conosce solo l’adattamento televisivo (o quello cinematografico con Tom Cruise). Dopo due stagioni elettrizzanti, anche la terza stagione è parsa all’altezza delle aspettative.
Già rinnovata per una quarta stagione – che non vediamo l’ora di guardare! – Reacher è disponibile in streaming, su Prime Video, con gli otto episodi della terza stagione dal 20 febbraio 2025. Da questo punto in poi, attenzione agli spoiler!
Come finisce Reacher 3: il contrabbando di armi e il lavoro con la DEA

In questa terza stagione, abbiamo ritrovato l’insostituibile Reacher che, in uno dei suoi tanti vagabondaggi per gli Stati Uniti, si trova faccia a faccia con un vecchio nemico che pensava fosse, ormai, morto (gli aveva sparato e lo aveva gettato da una scogliera): Xavier Quinn (Brian Tee). Si trova, quindi, a collaborare fianco a fianco con la DEA, riuscendo a infiltrarsi per eliminare – una volta per tutte – Quinn, che ha ucciso brutalmente una sua compagna d’esercito.
Inizialmente, le cose sono poco chiare ma, in seguito, si capisce che a essere contrabbandate sono delle armi. Ovviamente, l’operazione è nascosta dall’importazione di tappeti. La DEA, dal canto suo, deve salvare la vita a un’informatrice che è stata rapita e rimasta, appunto, coinvolta nel traffico d’armi.
Nell’episodio 3×08 Affari incompiuti (Unfinished Business), Reacher, Susan Duffy (Sonya Cassidy) e Guillermo Villanueva (Roberto Montesinos) della DEA riescono a scappare dalla trappola che era stata tesa e a infiltrarsi, con due camion, nella villa di Zachary Beck (Anthony Michael Hall). Qui, per fortuna, dopo una colluttazione, Duffy riesce a liberare Teresa Daniel (Storm Steenson), la sua informatrice, mentre Reacher ha uno scontro con il gigante Paulie (Olivier Richters). In soccorso alla causa arriva, comunque, anche Frances Neagley (Maria Sten), ex-investigatrice dell’esercito e amica di Reacher.
Reacher fa quello che va fatto

La lotta con Paulie non è facile, neppure per Reacher. Perché Paulie è ben più grosso di Reacher e lo scontro mette quest’ultimo a dura prova. Nonostante questo, con intelligenza e furbizia – alla MacGyver – e dopo molto tempo, Reacher riesce a uccidere Paulie. Nel frattempo, Zachary Beck muore cercando di salvare il figlio – che è del tutto innocente – Richard Beck (Johnny Berchtold).
Quando Reacher e la DEA stanno per mettere le mani su Quinn, si presenta la mafia russa alla quale l’uomo deve dei soldi. Neagley, quindi, li convince a lasciare Quinn a Reacher, offrendo loro dei soldi e minacciandoli con una granata. I mafiosi, dopo un po’, accettano e sia Neagley che gli agenti della DEA permettono a Reacher di vendicare la morte di Dominique Kohl (Mariah Robinson), uccidendo Quinn (ufficialmente, ai federali verrà detto che sono stati i russi). Duffy e Reacher si salutano, mettendo fine alla loro (brevissima) storia e Richard, finalmente, può vivere una vita libera.
Nonostante il dolore per la morte del padre – con il quale è riuscito a chiarirsi all’ultimo momento – il ragazzo riesce a prendere ciò che gli serve, prima che i federali portino via tutto dalla villa. Ad aiutarlo è Reacher che gli dà le chiavi di un’auto e lo incoraggia a sparire, per vivere la sua vita in libertà. Prima di salutarsi, Reacher – in merito ai sensi di colpa di Richard, per non essersi accorto prima del lato buono del padre – gli dice: “Secondo la mia esperienza, stare troppo a pensare al dolore del passato non fa per niente bene”. Meglio, insomma, cercare di pensare a ciò che si può controllare e cambiare nel presente.
Reacher – stagione 3: così il finale ci prepara alla quarta stagione

Quella della terza stagione è, quindi, una storia che si è conclusa e tratta, in questo caso, dal romanzo La vittima designata (Persuader) di Lee Child. Particolarmente bella la scena finale in cui Reacher guida una Harley Davidson, con il vento tra i capelli e sulle note di Shine di Mondo Cozmo. Ovviamente, ad aspettarlo ci sarà un altro adattamento dei romanzi di Child. Del resto, la sua storia non si conclude qui e come gli ha detto Neagley: “L’ho capito perché fai quello che fai: non è perché vuoi mettere a posto le cose e non è perché ami le persone deboli. È perché odi i potenti”.
Chiaro è che ci saranno sempre criminali da combattere, da qualche parte. I guai sanno sempre come trovare Reacher e lui sa sempre come rimettere le cose a posto. Speriamo solo non passi troppo tempo prima della prossima avventura del nostro ragazzone!