Ragnarok – Stagione 2: la spiegazione del finale della serie Netflix

Analizziamo nel dettaglio la conclusione di Ragnarok - Stagione 2, ovviamente facendo tantissimi spoiler!

Ragnarok è la serie televisiva Netflix ideata da Adam Price (Borgen – Il potere, Il buono, il brutto e davvero divertente) che reinventa totalmente la mitologia norrena con una realizzazione sul piccolo schermo piuttosto atipica. Allo stato attuale, il titolo danese-norvegese, prodotto da SAM Productions, è in classifica tra i contenuti più visti in Italia del servizio streaming, dimostrando empiricamente la sua originalità intrinseca. Nella prima stagione, distribuita il 31 gennaio 2020, il protagonista Magne Seier (interpretato da David Stakston) si trasferisce con suo fratello Laurits (Jonas Strand Gravli) e la loro madre Turid ad Edda. Qui piano piano scopre di avere dei poteri misteriosi, riconducibili a Thor, il dio del tuono e come lui ce ne sono altri.

Se la prima stagione di Ragnarok è stata molto introduttiva ed ha presentato i vari personaggi coinvolti, con Magne che ha raggiunto sempre più consapevolezza del suo dono divino, utile per fermare la fine del mondo, il Ragnarok, nella seconda stagione abbiamo imparato a conoscere nuovi alleati e il nostro moderno Thor si è fatto forza del suo ruolo, andando alla ricerca della sua arma prediletta, il martello Mjöllnir. Più azione, combattimenti e risoluzioni narrative rendono queste puntate accattivanti. Ma come finisce la seconda stagione? Esploriamo insieme la conclusione, facendo ovviamente degli spoiler.

La trama di Ragnarok – Stagione 2

Cast

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Se nella prima stagione Magne era convinto di essere solo, nella seconda stagione, nel corso degli episodi, scopre di essere accompagnato da altri esseri umani che covano in sé una natura divina. Iman Reza (Danu Suntharasigamany), ad esempio, una studentessa della sua scuola, si rivela essere Freyja, scoprendolo grazie ai suoi poteri di manipolazione. A seguire, anche Harry (Benjamin Helstad), un meccanico, è segretamente Tyr, il dio della guerra e al termine della seconda stagione inizia una relazione con Iman. Invece, il vecchio Wotan Wagner (Björn Sundquist) è nient’altro che Odino, il padre degli dei norreni.

Inoltre, come si poteva supporre già dall’inizio, anche il fratello di Magne, Laurits, è in realtà una divinità: dietro il suo aspetto mortale si cela infatti Loki, il dio dell’inganno, metà gigante e metà dio. Questa sua duplice natura all’interno degli episodi è molto importante visto che il personaggio parteggerà sia con gli eroi che con gli antagonisti, i Jutuls, una famiglia di giganti di ghiaccio, noti nella mitologia norrena come Jǫtnar, composta dal padre Vidar (Gísli Örn Garðarsson), la madre Ran (Synnøve Macody Lund) e i figli Saxa (Theresa Frostad Eggesbø) e Fjor (Herman Tømmeraas).

Riusciranno effettivamente i nostri eroi a sconfiggere i tanto temuti avversari? E alla fine, Loki, da che parte sarà? L’episodio 6, che segna la conclusione della seconda stagione, è ricco di avvenimenti, lasciando ovviamente tantissimi spiragli anche per una potenziale terza stagione che vede la lotta divina continuare.

Ragnarok – Stagione 2 come finisce? La spiegazione della serie TV Netflix

Ragnarok

Nella parte finale della puntata 6 di Ragnarok, Fjor e Ran sono furiosi con Saxa per aver dato la chiave a Laurits, utile per entrare nella fabbrica alla ricerca del martello divino di Thor. Magne, riscoperti i suoi poteri, trova Fjor e Ran che stanno attaccando il fratello, ma quest’ultimo, prima che lo uccidano, fa un patto con i Jutuls, rivelando che possiede un’arma per sconfiggere Magne: ovvero il Jörmungandr, il serpente di Midgard.

Il protagonista, mentre affronta i giganti, fa esplodere completamente la sua natura divina, maneggiando il Mjöllnir e lanciandolo contro un auto che sta per investirlo, incendiandola. Una volta fatto ciò, Magne si avvicina a Laurits. Purtroppo però avviene l’irreparabile: la divinità trickster libera la creatura, mentre è sorvegliato da Fjor e Ran.

Jörmungandr si dirige nell’acqua, verso i fiordi norvegesi, pronto a mettere i bastoni fra le ruote al protagonista nelle stagioni future. Delle ottime ed elettrizzanti premesse per gli episodi a venire e, considerando il successo di Ragnarok, le puntate probabilmente non tarderanno ad arrivare.

Magne e il suo rifiuto

Magne

All’interno della seconda stagione di Ragnarok, il protagonista rifiuta più volte il suo destino e ruolo come dio del tuono. Thor, d’altronde, è una divinità guerriera e Magne non condivide il fatto di uccidere. Nel corso della trama, a causa della mancanza di poteri data dalla sua scarsa fede, Magne, per combattere i giganti, deve assolutamente appropriarsi del suo iconico martello, così da riprendere le abilità. In realtà, nonostante il suo trionfo è visto come glorioso, il ragazzo si sottomette al ciclo e, di fatto, al Ragnarok perché le sue azioni portano alla liberazione di Jörmungandr.

Dopo aver riscoperto i suoi poteri, Magne capisce che la sua etica del “non uccidere” non vale propriamente con i giganti: quando uccide Vidar, infatti, si rende conto che non è una morte naturale, visto che tali creature si sbriciolano in polvere. La parte più difficile sarà però comprendere che gli esseri umani potrebbe essere vittime del fuoco incrociato di questa guerra divina.

Fjor è la controparte cattiva di Magne

Fjor

Fjor, appartenente alla famiglia dei Jutuls e figlio di Vidar e Ran, come Magne, cerca ripetutamente nella seconda stagione di sfuggire al proprio destino, senza però riuscirci del tutto. Il personaggio, in particolare, viene sopraffatto dall’amore e si allontana dalla sua famiglia per un po’ anche se evidentemente il ciclo aveva altri piani per lui. Il che lo rende una sorta di controparte cattiva del protagonista che non riesce per nulla a scappare dal Ragnarok, nonostante tenta più volte di estraniarsi da questa guerra.

Durante il funerale di suo padre, Fjor si accorge che deve prendere assolutamente le redini della situazione, assumendo il ruolo che gli spetta tra i Jǫtnar. Purtroppo però, a differenza di Vidar, è molto più pericoloso e imprevedibile e ha bisogno di essere sotto controllo. In tutto questo, nemmeno la sorella Saxa riesce a farlo ragionare e ciò lo rende una minaccia incommensurabile, che i protagonisti dovranno risolvere nell’ipotetica terza stagione.

Ragnarok – Stagione 2: il segreto del serpente di Loki

Ragnarok Stagione 2 finale

Al contrario di suo fratello Magne, Laurits accetta di buon grado il ruolo di Loki, anche se rimane sconvolto nel sapere che è mezzo gigante. Quando decide di iniettarsi anche il sangue di Odino, non è preparato ad un fatto inatteso: sviluppa, all’interno del suo corpo, una tenia che, una volta rimossa, alleva come un animale domestico. Ma perché tutta questa cura? Perché si rende conto che tale animale è in realtà Jörmungandr e che può barattarlo per avere salva la vita con i giganti, così che questi ultimi lo usino per uccidere Thor.

Nella mitologia norrena, il serpente è uno dei figli di Loki che viene rifiutato da Odino e gettato in mare. Nell’acqua, però, la creatura cresce a dismisura, divenendo la nemesi principale di Thor. Nonostante il dio del tuono lo sconfigge, un morso avvelenato dell’animale lo uccide. Laurits conosce perfettamente tutta questa storia, fa le veci di Odino e lancia la sua “piccola” tenia nel mare, sapendo che in futuro sarebbe riuscito ad uccidere Magne. Il personaggio abbraccia il suo destino volontariamente e manda avanti il ciclo.

Ragnarok – Stagione 2: l’incredibile potere ammaliatore di Saxa

Saxa

Una delle figlie dei giganti, Saxa, è ribelle e tenta in tutti i modi di rompere il ciclo di Ragnarok, cercando di bloccare l’azienda famigliare nel distruggere il pianeta. Nonostante questo, anche lei rimane incastrata nello scorrere degli eventi e anche se aiuta Loki a recuperare la chiave che avrebbe poi portato a Thor i suoi poteri, non si rende conto di essere assoggettata anche lei al sistema.

Un altro lato di lei che emerge all’interno della serie è che è un’incantatrice straordinaria: riesce infatti ad ammaliare Magne con la magia, facendogli vedere una visione dove loro due fanno l’amore. Un potere incredibile, quello di offuscare le menti, che non è presente negli altri giganti e che la rendono molto pericolosa. Vedremo nella terza stagione se Saxa tenterà ancora una volta di interrompere il ciclo o sarà nuovamente incastrata da esso.

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