3 giochi di Squid Game – stagione 3 (da non fare a casa!)

Quali sono i nuovi giochi di Squid Game 3?

È dal 27 giugno 2025 che sui social non si parla d’altro che della terza stagione di Squid Game. Tra chi non ha apprezzato il finale, chi lo ha trovato opportuno, ma avrebbe voluto, per affetto verso alcuni personaggi, che finisse in modo diverso, e chi invece l’ha trovato il miglior finale che ci si potesse aspettare dallo show. Tanti commenti che hanno portato il creatore Hwang Dong-hyuk a rispondere con un’affermazione che aumenta il doppio valore simbolico del finale e che forse chiarisce maggiormente il messaggio del quale Squid Game è sempre stato portatore. Già percepibile e chiaro nella prima stagione, meno nella seconda, e che, incandescente, torna con prepotenza e necessaria importanza nella conclusione del terzo capitolo. Una cosa è certa, molti fan l’hanno notata e parte dell’audience si è trovata d’accordo: la terza stagione può essere considerata una continuazione della seconda, alla fine la rivolta della seconda stagione aveva modificato e ritardato i tempi. Ecco che i giochi della terza non sarebbero stati né tanti quanto quelli presenti nella prima, né quanti quelli presenti nella seconda, che all’inizio ne aveva messi quattro in uno. La terza stagione di Squid Game presenta infatti tre nuovi giochi, tra cui uno che è una variante di un gioco, in parte, già visto.

1. Nascondino tra i giochi presenti nella terza stagione di Squid Game

squid game 3

Uno dei giochi più antichi e conosciuti al mondo, a cui almeno una volta nella vita, tutti, dovunque, avranno partecipato, occupa i primi due episodi della terza stagione di Squid Game, dove il primo termina con l’inizio effettivo del gioco. La variante “mortale” vede i giocatori dividersi in due squadre, rossi e blu, dove i blu devono nascondersi all’interno di una sala giochi composta da scale e porte con diverse serrature e i rossi devono trovarli e ucciderli. Ognuno dei blu ha infatti una chiave al collo che serve ad aprire le porte, solo che non tutte le serrature sono uguali: si distinguono infatti in cerchio, triangolo e quadrato. Molti giocatori della squadra blu si alleano in modo da avere tutte e tre le chiavi. Averle dà non solo più possibilità di trovare nascondigli, ma l’obiettivo dei blu è quello di trovare la porta dell’uscita, che ha bisogno di tutte e tre le chiavi per essere aperta. Si tratta di una porta quasi impossibile da trovare, ma se la si varca si ottiene immediatamente la vittoria. La squadra rossa, che ha invece il compito di trovare i blu e ucciderli, deve uccidere almeno un blu, poi può automaticamente passare al gioco successivo. Ai rossi viene infatti dato un coltello. Oltre a nascondersi i blu, e a cercare la possibile uscita, devono quindi anche sfuggire dai rossi, il cui obiettivo è esclusivamente trovarli e ucciderne almeno uno. Il gioco dura trenta minuti.

2. Salto alla corda tra i giochi mortali di Squid Game 3

squid game 3

Questo gioco di Squid Game riesce a raggiungere forse la stessa valenza e la stessa popolarità che ha avuto Mingle nella seconda stagione. Anche la filastrocca che l’accompagna è diventata virale sui social. Se eguaglierà o no Mingle lo dirà solo il tempo. La variante che lo rende fatale se si perde è inoltre tanto particolare, violenta e macabra quanto quella di Mingle. I giocatori devono saltare alla corda su un ponte stretto e posto a un’altezza elevata. Il ponte collega due estremità che costituiscono l’inizio e la fine del gioco. A metà il ponte è anche interrotto da una parte che obbliga a saltare. Quindi non solo il salto alla corda, ma un altro, per lunghezza, a metà. I giocatori devono quindi percorrere il ponte saltando a intervalli regolari e camminando; quando la corda sfiora il ponte, invece, saltando. Le cause principali dell’eliminazione sono quelle in cui i giocatori, non riuscendo a coordinare i movimenti, cadono nel vuoto o vengono scaraventati sotto il ponte dalla corda stessa. È un gioco che richiede una grande forza fisica e resistenza, i giocatori sono quasi sempre uno dietro l’altro e ognuno deve aspettare che l’altro avanzi, per avanzare a sua volta, continuando a saltare ogni dieci o quindici secondi. La durata intera del gioco è di circa venti minuti.

3. Il gioco del calamaro (in aria)

Quasi uguale al gioco del calamaro che chiudeva la prima stagione di Squid Game, è giusto che sia quello che dà il titolo alla serie a concludere la stagione finale. Con numerose differenze che forse non lo rendono il più particolare e che snaturano in parte le regole del gioco. Non più un campo, ma tre torri, sempre a forma di cerchio, triangolo e rettangolo. I giocatori non vengono divisi in attaccanti e difensori: almeno uno dei partecipanti deve però essere spinto oltre i confini, sostanzialmente nel vuoto, essendo le tre torri altissime. Per ogni torre, almeno un giocatore deve essere eliminato, quindi dei nove rimasti negli ultimi episodi della terza stagione di Squid Game, ne devono rimanere solo sei. La situazione precipiterà nel corso del gioco, ma le regole prevedevano un’eliminazione a torre. Il gioco partiva però realmente solo quando veniva premuto un pulsante di “inizio round” al centro della torre. Se per esempio durante un round venivano eliminati più giocatori non valeva come eliminazione per la torre successiva. Tra una torre e l’altra, a fine round, si accedeva attraverso un ponte che rimaneva sospeso per pochi secondi. Ogni round su ogni piattaforma durava quindici minuti.

Leggi anche Squid Game 3: la spiegazione del finale