Jujutsu Kaisen: le 10 eroine migliori del famoso manga

Spesso il problema con gli anime shonen sta proprio nel nome. Shonen significa infatti “ragazzo”, quindi è normale che le opere shonen abbiano prodotto un’ampia varietà di eroi maschili, da uomini stoici e muscolosi come Kenshiro di Ken il guerriero a protagonisti spensierati e un un po’ ingenui come Goku di Dragon Ball. Sfortunatamente, spesso le donne di queste serie risultano essere le tipiche damigelle in difficoltà che al più si dedicano allo shopping. Ma ci sono anche delle eccezioni, come per esempio in Jujutsu Kaisen. Di seguito vi proponiamo una lista con le 10 migliori eroine di Jujutsu Kaisen.

Non che ci sia qualcosa di sbagliato in ragazzi che diventano grandi eroi in un genere che porta il loro nome e che si rivolge principalmente a loro. Il genere però gioverebbe senz’altro nell’avere personaggi femminili con una scrittura di pari qualità a quelli maschili, soprattutto considerando che gli anime shonen sono seguiti anche da molte ragazze. Non devono essere perfette, ma almeno qualcosa di più della bella di turno da salvare. Fortunatamente, ci sono tantissimi anime shonen che hanno personaggi femminili forti.

1. Nobara Kugisaki tra le 10 migliori eroine in Jujutsu Kaisen

La principale protagonista femminile in Jujutsu Kaisen è proprio lei, Nobara Kugisaki. È una studentessa troppo sicura di sé, orgogliosa e a tratti persino arrogante che si sente sempre come un’estranea. Dato che a Nobara non è mai piaciuta molto la sua vita di campagna da piccolo villaggio, gravitava sempre intorno ai suoi amici provenienti dalle grandi città.

Quando questi amici devono tornare a casa in città, lei ne rimane molto delusa, promettendosi però di andare a rivederli a Tokyo. Questa caratteristica fa parte del lato più dolce della sua personalità che non oserebbe mai mostrare agli altri. Molti tratti del suo carattere in effetti sembrano in contrato gli uni con gli altri. Aspira ad essere forte come Maki, mentre si comporta come il clown della classe con Yuji. Si fa coinvolgere facilmente in conversazioni piene di insulti e turpiloquio, eppure è tra le più brave a mantenere la calma quando le cose si fanno serie. Se gli shonen avessero più donne come Nobara sarebbe di sicuro un grosso vantaggio per il genere.

2. Maki Zenin

Entrambe le sorelle Zenin sono molto popolari tra i fan, anche se per ora solo una di loro ha un proprio manga spin-off. Maki è la maggiore delle due gemelle ed è la pecora nera della famiglia. Essendo l’unica senza capacità innate da stregone, è sempre stata ignorata dalla sua famiglia perché non all’altezza dei loro standard. Dopo aver cercato in un primo momento di scappare di casa e iniziare una nuova vita, decide di cambiare i suoi piani ed entrare nella Tokyo Jujutsu High.

Lo scopo di Maki è quello di dimostrare alla sua famiglia di valere molto di più di quanto loro non l’abbiano mai considerata, diventando una potente stregone solo grazie alla sua grinta e incrollabile determinazione. Di conseguenza, può essere molto severa e a volte persino cattiva con gli altri studenti che secondo lei non danno il meglio (come Satoru). Tuttavia, la sua facciata da donna dal cuore di ghiaccio nasconde una persona che vuole vedere se stessa e gli altri accanto a lei diventare la versione migliore di loro stessi. Questo è probabilmente il motivo per cui Nobara e gli altri studenti della Tokyo High la ammirano così tanto.

3. Mai Zenin tra le 10 migliori eroine in Jujutsu Kaisen

Anche la sorella gemella di Maki, Mai, ha avuto problemi con la sua famiglia. La sua capacità innata è sempre stata superiore a quella di Maki, ma comunque al di sotto dello standard familiare. Tuttavia lei, a differenza di Maki, era comunque felice di rimanere sotto il controllo del loro clan fintanto che la sorella fosse rimasta con lei. Quando Maki fugge al Jujutsu High, Mai viene accusata della sua scomparsa e costretta a seguire il sentiero dello stregone come penitenza.

Sentendosi tradita e bloccata a studiare per un lavoro che odia, sfoga le sue frustrazioni sui suoi coetanei, specialmente su Maki. Ironia della sorte, per qualcuno che odia la magia abbastanza da preferire le pistole alle bacchette, ai manici di scopa e cose simili, diventa amica intima di Miwa, che adora la stregoneria, e della strega Momo. Non è crudele o acida perché malvagia, ma solo perché è profondamente ferita, il che le conferisce una certa profondità che ce la fa capire un po’ meglio.

4. Miwa Kasumi

C’è ancora spazio per donne che non sono incallite bevitrici, audaci o fredde nel modo delle donne forti. Miwa Kasumi, una delle studentesse di Iori a Kyoto, è un po’ meno sicura di sé rispetto ad alcuni degli altri personaggi di questa lista. Si distingue dai suoi rigidi compagni di classe di Kyoto per essere più gentile e di mentalità aperta, ammirando stregoni di alto livello come Satoru Gojo, anche se più per le sue abilità che per la sua personalità.

Vuole seguire le loro orme e guadagnare abbastanza soldi per mantenere i suoi fratellini. Spesso dubita di se stessa e non le piacciono alcuni dei lavori che il suo preside le ordina di fare (come cercare di uccidere Yuji). Tuttavia, è uno dei personaggi più coraggiosi del anime. Prova paura, ma con la sua famiglia in pericolo, combatte qualsiasi nemico, non importa quanto forte esso sia.

5. Momo Nishimiya tra le 10 migliori eroine in Jujutsu Kaisen

Momo è probabilmente la ragazza di Jujutsu Kaisen meno amata dai fan, o almeno così era inizialmente. È una degli studenti di Kyoto insieme a Miwa e la sua introduzione la vede complottare per uccidere Yuji con gli altri studenti. Ma la cosa porta a uno dei migliori combattimenti della serie che vede protagoniste lei e Mai Zenin contro l’amica di Yuji, Nobara. A parte il regalarci un gran bel combattimento, mostra anche le sue abilità con la magia e la sua grande devozione nei confronti dei suoi amici e compagni di scuola.

Questo accade perché crede che le donne debbano lavorare il doppio degli uomini per ottenere lo stesso riconoscimento nel mondo del jujutsu (alcune cose non cambiano mai). In quanto tale, Momo desidera dimostrare il suo valore come stregone donna con tutta se stessa. Ha abbastanza buon senso per cercare di dimostrarlo attraverso il suo lavoro di squadra piuttosto che intraprendere il tipico percorso del essere il numero uno come accade spesso in altre storie. In più l’estetica da piccola strega del suo personaggio la aiuta a distinguersi dalla massa.

6. Utahime Iori

Kyoto, l’ex capitale del Giappone, è il luogo in cui si trovano ancora molti dei siti culturali più antichi del paese. Quindi è giusto che il supervisore studentesco della Kyoto Jujutsu High, Iori, assomigli a una classica sacerdotessa shintoista, dette miko. Per quanto feudale sia la scuola di Tokyo, la Kyoto High ha un tocco soprannaturale in più in quanto si trova su un terreno sacro per i praticanti di Jujutsu.

Detto questo, Iori non è di certo una suora pia. Per quanto severa possa essere, adora divertirsi, il che per lei di solito implica karaoke, calcio, baseball e molta birra. Si arrabbia con una certa regolarità, come Satoru scopre a sue spese. Un incidente in particolare la vide rovesciargli addosso una tazza di tè, scottandolo mentre lo rimproverava per la sua mancanza di rispetto, per averle detto che era debole.

7. Mei Mei tra le 10 migliori eroine in Jujutsu Kaisen

Le donne di Kaisen hanno spesso sfumature di moralità tendenti alle tonalità del grigio. Se Iori è più vicina al bianco, allora Mei è a un passo dal essere moralmente del tutto sul nero. È estremamente sincera nel far capire cosa conti di più per lei nella vita e di solito tutto ha a che fare con il denaro. Non importa se il cliente è un angelo, un diavolo o una via di mezzo: se i soldi sono giusti, lei è a loro disposizione per la situazione per cui è pagata. Allo stesso modo, classifica la potenzialità di utilità che le persone potrebbero avere per lei.

Più le sono utili, più preziosa è la loro vita. Più inutili sono, più inutile è la loro vita, come scoprono sulla loro pelle Ebina e alcuni altri utilizzatori di maledizioni. Per quanto cinica sia la visione del mondo di Mei Mei, è piuttosto calma e amichevole con i suoi alleati e si complimenta con loro quando mostrano di avere un grande potenziale. Il suo atteggiamento tipicamente farebbe di lei un classico cattivo in altre serie, ma grazie a questa sfumatura eroica, diventa un personaggio molto più profondo e interessante.

8. Nagi Yoshino

Non è che Kaisen non abbia difetti. Si potrebbe sostenere che Nagi venga uccisa solo per far sviluppare il personaggio di suo figlio Junpei e quello dell’eroe della serie Yuji Itadori. I fan dei fumetti occidentali riconosceranno questo espediente narrrativo come fridging di un personaggio (conosciuto in italiano come “donna nel frigo”). Eppure i peggiori casi di fridging tendono ad essere dovuti al fatto che la donna di solito ha poco sviluppo nella serie oltre a quello di interesse amoroso o di parente condannato. Al contrario, Nagi Yoshino è piuttosto amata dai fan anche dopo la sua scomparsa.

Forse è grazie alla sua simpatia e natura accomodante. Di sicuro non un genitore perfetto, visto che fuma, beve e lascia che Junpei salti la scuola se non ha voglia di andare. Nagi pensa che suo figlio possa avere successo in qualsiasi percorso di vita decida di intraprendere, indipendentemente dal fatto che vada a scuola o no. In vita era più interessata a vedere Junpei uscire dal suo cupo guscio, fare amicizia ed essere felice, come qualsiasi altra madre amorevole avrebbe desiderato. Tutto questo rende il destino della famiglia Yoshino ancora più triste.

9. Yuki Tsukumo tra le 10 migliori eroine in Jujutsu Kaisen

Se essere poco femminile fosse di cattivo auspicio per le donne di Kaisen, allora anche Yuki Tsukumo sarebbe già condannata in partenza. È rilassata quanto Nagi, anche se più schietta e sfacciata. Perché girarci intorno quando può andare dritta al punto? Non esita a dire quello che pensa, spesso interrogando i superiori della Tokyo Jujutsu High o prendendo in giro il suo studente Aoi Todo chiedendogli che tipo di ragazze gli piacciono prima di prenderlo sotto la sua ala.

Aiuta il fatto che abbia un immenso potere per potersi permettere un atteggiamento così. Poche persone, quasi pari a zero, sanno quale sia il suo massimo livello di potere, l’unica cosa che si sa è che per lei è stato designato un grado speciale. Solo altri 4 stregoni di Jujutsu riescono in tele ‘impresa, incluso il coprotagonista della serie Satoru Gojo. Anche senza la sua magia, è una potente combattente corpo a corpo e può sopportare colpi che ucciderebbero guerrieri di livello inferiore. Probabilmente è meglio non farla arrabbiare.

10. Akari Nitta

In qualità di manager ausiliario della Tokyo Jujutsu High, Akari di solito assume un ruolo di supporto. Porta Yuji, Nobara e Megumi a destinazione durante il finale della prima stagione, per poi ritrovarli una volta finito lo scontro. Ma c’è di più in lei di quanto non sembri. Era una Yanki, delinquenti noti per il loro interesse in veicoli a motore, musica rock americana e acconciature stravaganti. Ora l’unica traccia di questo passato burrascoso è il suo interesse per la personalizzazione delle auto.

Ha rinunciato alla sua vecchia vita per diplomarsi alla Kyoto Jujutsu High ed è entrata nel sistema scolastico come assistente perché sapeva che il suo fratellino Arata avrebbe poi seguito le sue orme. Non volendo che quindi si mettesse nei guai, ha trovato un lavoro in cui prendersi cura di lui e degli altri studenti di Jujutsu è diventata la sua massima priorità. È piuttosto dolce in un certo senso e mostra che c’è di più in lei di quanto no appaia a un primo sguardo.

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