Chi era Arsenio Lupin? La storia vera del ladro gentiluomo

Lupin è la nuova serie evento Netflix che ha tenuto gli spettatori dello streamer incollati allo schermo. Ma è ispirata a una storia vera?

Gli elementi per catturare l’attenzione Lupin li ha tutti: un protagonista affascinante (Omar Sy) che adora il personaggio del ladro gentiluomo, ingiustizia, vendetta, comprimari simpatici (il detective giovane che si occupa dei casi in cui è coinvolto il protagonista), la corruzione dei giusti, la politica, il denaro e, infine – ma non ultimo – un mitico gioiello reale. Il tutto condito dall’imperiosa cornice che è la città di Parigi, nel suo spettacolare mix di magnificenza e miseria che convivono come le due facce della stessa medaglia.

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La serie Netflix Lupin è stata creata da George Kay (Killing Eve) in collaborazione con François Uzan (Family Business). Il personaggio principale si chiama Assane Diop e ad interpretarlo è un fantastico Omar Sy. Il protagonista è un maestro nell’arte dell’inganno e dei travestimenti proprio come il ladro gentiluomo Lupin, il cui libro gli è stato regalato dal padre e che per lui diventa una guida e un mantra. La prima puntata ci mostra l’astuto piano di Diop per appropriarsi della famosa collana di Maria Antonietta; con il gioiello Assane vuole vendicare la morte del padre che, si scoprirà più avanti, venne condannato ingiustamente per un crimine mai commesso e per questo si uccise in cella. La morte di suo padre segnerà irrimediabilmente tutta la vita di Assane e la sua sete di verità e giustizia lo guideranno al compimento della sua vendetta mentre, con astuzia e gentilezza, tira i fili del suo complesso piano. Inutile dire che gli spettatori, tra colpi di scena e rivelazioni ripetute, sono letteralmente rimasti incollati allo schermo e ad ogni puntata volevano scoprire di più sia sul passato di Assane che sul suo piano per scoprire la verità e fare giustizia.

Ma questa serie tv, Lupin, è tratta da una storia vera?

A questa domanda è semplice rispondere. No, assolutamente no. La serie si ispira al personaggio immaginario di Arsenio Lupin, un ladro gentiluomo e maestro del travestimento creato da Maurice Leblanc. Il personaggio si chiamava originariamente Lopin, ma il suo nome è stato leggermente cambiato a causa delle riserve di un politico locale. Il protagonista Assane Diop è ispirato alle storie dei libri, che sono ampiamente presenti in diverse scene dello show. Un estratto dal libro:

La società non mi accordava che tre mezzi di esistenza: il lavoro, mendicità e il furto. Il lavoro, al contrario di ripugnarmi, mi piace. L’uomo non può fare a meno di lavorare: i suoi muscoli, il suo cervello, possiede un insieme di energie che deve smaltire. Ciò che mi ripugnava era di sudare sangue e acqua per un salario, cioè di creare ricchezze dalle quali sarei stato sfruttato. In una parola mi ripugnava di consegnarmi alla prostituzione del lavoro. La mendicità è l’avvilimento, la negazione di ogni dignità. Ogni uomo ha il diritto di godere della vita. Il diritto a vivere non si mendica, si prende.

Lupin è stato pubblicato per la prima volta nel 1905 come personaggio di racconti pubblicati sulla rivista francese chiamata Je sais tout.

Lupin – o meglio, la sua carismatica presenza – è stato protagonista di videogame, film, cartoni animati ed è un’ispirazione costante per chiunque ami i personaggi brillanti il cui genio riesce ad affabulare, confondere, intrigare e affascinare per raggiungere i propri truffaldini scopi. Tra le persone realmente esistite che potrebbero aver ispirato l’autore a creare il suo ladro gentiluomo possono probabilmente essere citati l’anarchico Marius Jacob (che subì un processo pubblico) o altri ladri gentiluomini come l’Arthur Lebeau di Octave Mirbeau. Alexandre Marius Jacob fu veramente un artista delle rapine e probabilmente possiamo considerarlo il vero Lupin. Inventò anche delle tecniche specifiche per riuscire nei colpi. Si travestiva da prete, per esempio, e usava un rospo come palo. Perché vi chiederete voi?

Perché questi animaletti smettono di gracidare quando qualcuno si avvicina e sono quindi dei perfetti aiutanti per un maestro del furto. Apparteneva ad una banda della quale era il capo che si chiamava “I lavoratori della notte” e riuscì rocambolescamente ad evadere dal carcere più volte. Un altro record di questo intrigante personaggio realmente esistito? Centocinquanta furti in soli tre anni, tra il 1900 e il 1903, sempre a danno di magistrati, finanzieri e prelati.

Il personaggio enigmatico di Lupin è dunque un antieroe che affronta avversari completamente privi di bussola morale. La sua astuzia e il suo fascino sono contagiosi ed è il motivo per il quale riesce a completare i suoi lavori senza essere notato. Ovviamente ci sono componenti “fantasy” che lo rendono eccezionale poiché alcune delle astuzie che gli vediamo compiere sono materialmente impossibili da replicare, ma è anche questo parte del suo straordinario ed immutato fascino, non trovate? E nonostante la storia di Arsenio Lupin sia frutto della fantasia di un geniale autore, vedere le sue avventure trasposte sul piccolo schermo è sempre un piacere sublime per gli spettatori di tutte le età. Gli episodi della serie Netflix sono disponibili per la visione sula piattaforma di streaming digitale.

 

Fonte: Youtube
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