And Just Like That…: spiegazione del finale della serie sequel di Sex and the City

Attenzione agli SPOILER!

La terza stagione di And Just Like That… mette fine al lungo capitolo di Sex and the City. In che modo? Prima di iniziare a leggere vi consigliamo di stare attenti agli spoiler!
E pensare che avevamo lasciato Carrie Bradshaw (Sarah Jessica Parker) e Mr. Big (Chris Noth) finalmente insieme felici, in un doppio episodio finale di Sex and the City, 6×19 6×20 Un’americana a Parigi (An American Girl in Paris: Une & Deux Part), che metteva tutti i tasselli al proprio posto e che vedeva New York e l’amicizia tra Carrie, Charlotte (Kristin Davis), Miranda (Cynthia Nixon) e Samantha (Kim Cattrall) al centro. Quelle di Sex and the City sono state 6 stagioni, prodotte dal 1998 al 2004 – basate sull’omonimo romanzo di Candace Bushnell – e andava più che bene così.

And Just Like That - Cinematographe.it
Courtesy of HBO Max

I due film – arrivati nel 2008 e nel 2010 – avevano fatto un po’ storcere il naso ai fan ma, quantomeno, vedevano John James Preston – alias Mr. Big – convolare a nozze con Carrie, Charlotte felicemente sposata e mamma di due bambine – una adottata e una concepita dopo molte difficoltà – Miranda altrettanto felicemente sposata, mamma e alle prese con un nuovo lavoro e Samantha essere bé… Samantha, dopo aver sconfitto il cancro! Ma con le 3 stagioni di And Just Like That… – prodotte dal 2021 al 2025 – tutto è stato rovinato. Creata da Michael Patrick King e Darren Star, la terza e ultima stagione di And Just Like That… è in streaming, su Sky e NOW, dal 30 maggio 2025. Da questo punto in poi, attenzione agli spoiler!

Come finisce la terza e ultima stagione di And Just Like That…: così termina il lungo capitolo di Sex and the City

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Courtesy of HBO Max

Finisce così il lungo capitolo di Sex and the City. Carrie, Charlotte e Miranda senza Samantha e senza Mr. Big, due pilastri fondamentali della serie madre. Inutile girarci intorno. E c’è da dire che anche New York – da sempre considerata la quinta protagonista della serie – non è che sia stata tanto presente. Non siamo più negli anni Novanta e questo è vero, ma le nostre protagoniste – Carrie, soprattutto – sembrano essere diventate altre persone.

In questa terza e ultima stagione, c’è stato un tentativo di rievocare la nostalgia di SATC, ma il finale ha rovinato un finale che era stato perfetto. Vi ricordate Carrie che passeggiava, tra le vie della Big Apple, con le sue inseparabili amiche, mentre il suo happy ending (chiaramente Big) la chiamava al cellulare? Nell’episodio 3×12 Tavolo per uno (Party of One) di And Just Like That…, invece, vediamo Carrie cenare da sola in un ristorante asiatico con camerieri robot e un enorme peluche a farle compagnia, perché la proprietaria non vuole che mangi da sola. Come se questo, nel ventunesimo secolo, fosse ancora un problema. Charlotte è, invece, alla prese con il ritorno alla sua vita sessuale con Harry (Evan Handler), fortunatamente guarito dal cancro.

Lisa (Nicole Ari Parker) convince Michelle Obama – che viene soltanto nominata – a prendere parte al suo documentario (come voce narrante). Dopo aver riflettuto molto, inoltre, capisce l’importanza del suo matrimonio e chiede al collega di mantenere il rapporto solo sul piano professionale prima che possa succedere qualcosa. Vediamo anche Miranda cenare e parlare con Steve (David Eigenberg), del fatto che presto diventeranno nonni perché Brady (Niall Cunningham) non è stato abbastanza attento. Seema (Sarita Choudhury) trova – inaspettatamente – il suo happy place con Adam (Logan Marshall-Green), del tutto diverso da lei e non incline al matrimonio (che lei ha sempre sognato).

La riflessione sul matrimonio e sull’avere se stessi

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Durante l’ultimo episodio, le protagoniste si interrogano sul matrimonio. Seema capisce che vorrebbe sposarsi, mentre Adam no e domanda a Carrie perché abbia sposato Big (che non era più stato menzionato nella serie!). “Perché mi faceva sentire scelta”, dice lei. Anche Lisa e Charlotte parlano delle loro difficoltà matrimoniali, ma la parentesi si chiude velocemente qui. Di ritorno a casa, parlando con Charlotte, Carrie afferma: “Anche quando Big è morto, dopo lo shock e l’assoluta devastazione, in fondo dentro di me io pensavo: ‘Aidan, forse Aidan’”.

Già… quell’Aidan (John Corbett) con cui aveva rotto perché innamorata perdutamente di Big da sempre. Eppure, in And Just Like That… Carrie sembra quasi rinnegare il fatto che fosse sempre stato Big l’amore della sua vita. Ad ogni modo, la relazione con Aidan termina nuovamente. Finalmente, Carrie si rende conto della situazione insostenibile con un uomo possessivo che le aveva chiesto, irragionevolmente, di aspettarla cinque anni per risolvere i suoi problemi di famiglia (rompendo lui stesso la promessa fatta!).

In seguito, Carrie ha una brevissima storia con lo scrittore Duncan (Jonathan Cake), suo vicino di casa e con il quale c’è una sintonia professionale non di poco conto. I due trascorrono intere giornate e notti insieme, lavorando. Lui, però – sin da subito – le dice che tornerà a Londra per sempre. Si torna, quindi, a una delle riflessioni più famose di Carrie in Sex and the City: “Il rapporto più eccitante, stimolante e significativo di tutti è quello che hai con te stessa. E se trovi qualcuno che ama quella te che si ama, è semplicemente fantastico!”. Solo che, questa volta, Carrie comprende che una vita solitaria – ma in compagnia della sua adorabile gattina Shoe – potrebbe essere il suo lieto fine.

Il finale di serie di And Just Like That… e l’addio a Carrie, Miranda e Charlotte

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Il finale di serie di And Just Like That… è tutto fuorché memorabile. Ha ben poco di un vero finale di stagione e, ancor meno, di un epilogo che dovrebbe chiudere un capitolo lungo 27 anni. Nemmeno una scena con Carrie, Charlotte e Miranda insieme! And Just Like That… avrebbe dovuto raccontare la vita, gli amori e l’amicizia di tre amiche cinquantenni – cinque, contando le new entry – in modo credibile, ma così non è stato.

La serie si conclude mostrando il Giorno del Ringraziamento dei personaggi. Tutti avrebbero dovuto festeggiarlo a casa di Miranda – che voleva conoscere meglio la mamma del suo futuro nipote – ma così non è stato. Dopo aver confessato il suo passato da alcolista a Joy (Dolly Wells) ed esserle stata accanto mentre uno dei suoi cani rischiava la vita, Miranda si gode la festa insieme alla sua compagna. Seema accetta che la sua favola potrebbe avere un finale diverso da quello che immaginava da bambina, ma capisce che essere amata da Adam è quello che conta.

Charlotte è accanto al suo Harry e prende atto del fatto che sua figlia Rose/Rock (Alexa Swinton), non binaria, non sarà mai come pensava che sarebbe stata. Anche Lily (Cathy Ang), del resto, ha fatto delle scelte per lei difficili da comprendere, ma Charlotte ama entrambe più di se stessa. E Carrie? Balla e canta You Are My First, My Last, My Everything di Barry White, mangiando torta e trovandosi – ancora una volta – al suo laptop, davanti a una finestra, per riscrivere l’epilogo del suo romanzo: “La donna capì che non era sola… aveva se stessa!”. And Just Like That… si conclude così, sulle note della sigla originale di Sex and the City, a ricordarci tutto ciò che questo revival non è mai riuscito a essere.

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