L’isola di Pietro: iniziano le riprese della terza stagione

A inizio maggio sono iniziate le riprese della terza stagione de L'isola di Pietro che vedranno Gianni Morandi tornare tra le bellezze della Sardegna

Gianni Morandi torna nel ruolo del dottor Pietro Sereni nella terza stagione de L’isola di Pietro le cui riprese sono iniziate in Sardegna a inizio maggio

RTI e Lux Vide di Matilde e Luca Bernabei hanno confermato la presenza nel palinsesto televisivo Mediaset della terza stagione de L’isola di Pietro, in futura programmazione su Canale 5. Le riprese della serie televisiva sono iniziate a inizio maggio nella cornice di una Sardegna saldamente e poeticamente presente nelle scenografie che accompagnano le avventure del dottor Pietro Sereni (Gianni Morandi). I luoghi della bellezza sarda rappresentano per la serie di casa Mediaset una ricchezza scenica che il pubblico televisivo ha deciso di apprezzare anche fuori la fruizione artistica: Carloforte, l’isola di San Pietro e la Sardegna in generale hanno ricevuto un incremento della presenza di turisti grazie alla fiction, dimostrando nuovamente il forte connubio tra cinema e turismo. Daniele Cesarano, direttore di Fiction Mediaset, ha ribadito il legame artistico tra il media cinematografico e la bellezza paesaggistica italiana:

Il successo de L’Isola di Pietro è merito anche delle bellezze di quest’isola, uniche al mondo

L’isola di Pietro sarà divisa in sei puntate dirette da Alexis Sweet e Luca Brignone; Gianni Morandi torna come protagonista insieme ai personaggi più amati dal pubblico della fiction da Elena (Chiara Baschetti) a Caterina (Alma Noce) e Diego (Erasmo Genzini). Al cast confermato delle passate stagioni si aggiungo Caterina Murina (nel ruolo di Teresa Orrù), Francesca Chillemi (nel ruolo di Monica) e Francesco Arca che interpreta l’enigmatico nuovo Vicequestore aggiunto del commissariato di Carloforte trasferitosi in Sardegna da Milano.

Le sei puntate de L’Isola di Pietro racconteranno nuovi amori e nuove avventure attraverso le suggestive scogliere e i lenti tramonti di una Sardegna che il pubblico potrò letteralmente ripercorrere cartina alla mano come accadde alla nostalgia dei paesaggi toscani e sabini di Andrej Tarkovskij.