Sergio Matteucci: morto il famosissimo “telecronista” di Holly e Benji

Chiunque sia cresciuto con i cartoni animati giapponesi negli anni '80 sa di chi stiamo parlando e sentirà una piccola stretta allo stomaco per questa triste notizia.

Si è spento a Roma, all’età di 89 anni, Sergio Matteucci, la voce narrante delle partite dell’anime giapponese Holly e Benji

Non solo! Sergio Matteucci era anche il commentatore e telecronista delle partite di volley di Mila e Shiro. Insomma, una voce che resterà per sempre impressa nelle menti dei ragazzi e delle ragazze che hanno vissuto l’infanzia negli anni ’80 dello scorso secolo.

Granada è la città nella quale nacque, nel 1931. L’artista ha lavorato come doppiatore anche in altri cartoni animati e in diversi film, oltre ad essere stato la voce fuori campo nei servizi dallo stadio Olimpico di Roma per Domenica Sprint. Quindi non era solamente lo sport “finto” che seguiva, ma anche il “pallone” nel vero senso del termine. Sergio Matteucci è stato anche radiocronista del programma Tutto il Calcio Minuto per minuto nel corso della stagione 1982-1983.

Tra gli altri programmi televisivi che il doppiatore ha doppiato ci sono altri super classici dell’animazione giapponese quali Sampei, Lady Oscar, Candy Candy e Ben e Sebastien. Per quanto riguarda invece il cinema in senso stretto ha doppiato Rocky 2, Toro Scatenato, Cinderella Man e Scarface.

Ecco quindi per voi una piccola clip nella quale il grande Sergio Matteucci ha espresso le sue doti di commentatore delle partite di calcio dei piccoli eroi che tanti ragazzi hanno fatto sognare con le loro avventure sui campi di calcio infiniti della fantasia nipponica. Il cartone animato in questione, il cui titolo originale è Captain Tsubasa, ha avuto non soltanto una narrazione che vedeva i piccoli campioni di calcio cercare di farsi strada tra i professionisti, ma addirittura partecipare (e vincere, ricordiamocelo sempre), ai Campionati del Mondo. Le storie e i personaggi che abbiamo visto correre per i campi di calcio senza fine del Giappone non sarebbero certo stati gli stessi (e così indimenticabili), senza la voce narrante di questo doppiatore, che rendeva anche qualcosa di fittizio, assolutamente reale e credibile, per dei ragazzi che si sono esaltati seguendo le telecronache dei propri beniamini come fossero calciatori realmente esistenti.

Fonte: AdnKronos