Love, Death & Robots: la spiegazione dei 18 finali della serie tv Netflix

Ogni episodio della serie antologica Love, Death & Robots è una storia a se stante con un diverso significato: ecco la spiegazione dietro ogni finale.

Qual è il significato della fine di ogni episodio di Love, Death & Robots? La nuova serie antologica di Netflix è una produzione sperimentale, composta da 18 cortometraggi di fantascienza, ognuno dei quali raccontato secondo un diverso stile di animazione, e con una trama completamente autonoma. Prodotto da David Fincher e Tim Miller, Love, Death & Robots è una versione animata di Black Mirror, più leggera e adatta a ogni tipo di pubblico.  Ogni episodio offre alcuni spunti filosofici di riflessione sulla nostra esistenza – e non sono giudizi positivi.

La spiegazione di tutti i finali di Love, Death & Robots, la serie tv animata disponibile su Netflix

Il vantaggio di Sonnie

Il primo episodio di Love, Death & Robots è “Il vantaggio di Sonnie”, un crossover animato sullo stile di Pokémon e Pacific Rim, incentrato su una lotta mostruosa tra due animali controllati psichicamente. Un ricco allibratore corrompe tre giovani sfidanti per perdere un incontro truccato, fino a quando scopre la vera identità sul nuovo combattente: la ragazza è in realtà il mostro che combatteva. Infatti, dopo un brutale match, la sua coscienza è stata trasferita in quella della creatura, e usa la telepatia per controllare la sua mente. L’episodio si conclude con la creatura che, per mantenere il suo segreto, è pronta a uccidere chiunque si pone sulla sua strada.

Tre robot

Il secondo episodio è una commedia: in una città post-apocalittica vivono tre robot che passano il tempo a divertirsi e discutere sugli strani comportamenti della razza umana ormai estinta. Durante una gita turistica, il trio fa amicizia con un gatto che rivela che gli umani hanno donato ai felini come lui dei pollici opponibili attraverso l’ingegneria genetica. A quel punto, i gatti hanno hanno preso il sopravvento, spiegando che l’umanità è morta per via dell’inquinamento all’ecosistema.

La testimone

Questo corto ispirato a Ghost in the Shell è uno dei più impressionanti di Love, Death & Robots. L’animazione in 3D è a tratti inquietante e dà un senso di realismo. Dopo aver assistito a un omicidio, una donna è in fuga dall’assassino. Questi è confuso perché la testimone somiglia alla sua vittima, perciò le dà la caccia perché è in cerca di risposte. Dopo un inseguimento, lei lo uccide in una sequenza uguale a quella iniziale. Stavolta però è l’uomo a svegliarsi nella camera d’albergo dove si trovava la donna a inizio episodio.

Tute meccanizzate

Un agricoltore respinge con successo un’invasione aliena che uccide il suo bestiame e l’episodio sembra concludersi come uno dei classici film hollywoodiani, in cui l’umanità torna alla realtà. In realtà, quando l’immagine si ingrandisce, scopriamo che gli invasori sono la specie nativa del pianeta, mentre gli agricoltori vivono in capsule di forza, costruite per impedire l’ingresso dei mostri. L’episodio sembra quindi capovolgere i classici canoni fantascientifici, mostrando gli umani come una razza di invasori.

Il succhia-anime

In questa sorta di spin-off di Dracula, una creatura mostruosa viene liberata in seguito a un’esplorazione archeologica. “Il succhia-anime” è un avvertimento: fare attenzione a dove cerchiamo le risposte, perché la prossima scoperta potrebbe essere anche l’ultima. Dopo aver accidentalmente liberato questo demoniaco Dracula, la piccola banda di mercenari riesce a malapena a fuggire prima di rendersi conto di essere in un nido di altri vampiri. Un omaggio efficace alla violenza comica degli anni ’90.

Il dominio dello yogurt

L’episodio più breve di Love, Death & Robots è “Il dominio dello yogurt”. Questo episodio usa un’estetica di tipo Pixar per la storia di uno strano yogurt che risolve tutti i problemi del Paese e poi se ne va nello spazio profondo. Nella sua semplicità grafica, l’episodio offre uno spunto di riflessione. Quando gli esseri umani inventano una più alta forma di intelligenza, questa si stanca di loro e decide di andarsene.

Oltre Aquila

In questo episodio in CGI con i personaggi che hanno fattezze umane, un capitano spaziale si sveglia da un lungo sonno per trovarsi da solo nella sua nave fuori rotta. Dopo una notte con una sua vecchia fiamma, Gretta, inizia a mettere in discussione ciò che sta realmente accadendo. Il finale è sconcertante: la nave è lontana dalla civiltà umana e sono bloccati in un paesaggio infestato da insetti, tra cui un aracnide con poteri telepatici il cui scopo è creare una realtà in cui esistere fino alla morte. All’interno del suo nido si possono vedere diverse altre navi, cadute nella stessa trappola del capitano spaziale.

Buona caccia

L’episodio “Buona caccia” ha un elemento in comune con “Il vantaggio di Sonnie”: entrambi raccontano storie di donne e vendetta. Il cortometraggio inizia a Hong Kong nel 1800 con un cacciatore di demoni contro un mutaforma, poi si sposta negli anni Trenta. Liang è un apprendista cacciatore che cresce fino a diventare un grande inventore, mantenendo un’amicizia con la mutaforma Yan che sta perdendo i suoi poteri mentre la tecnologia infesta la sua terra. Diventa una sex worker per sopravvivere, ma uno dei clienti di Yan la rapisce e la trasforma in un robot per il suo piacere. Dopo essere sfuggita, chiede aiuto a Yan.

La discarica

Dave non ha intenzione di lasciare la sua casa, sita vicina a una discarica. Un ispettore deve convincerlo ad andarsene, finché conosce il suo animale domestico, Ollie, che è in realtà un mutante a forma di spazzatura che si nutre di umani per sopravvivere. L’episodio non fa che ricordare quante vite vengono dimenticate e lasciate a morire, mentre c’è chi se ne approfitta.

Mutaforma

Il concetto per “Mutaforma” è quello dei videogiochi di guerra. Una base di soldati in Medio Oriente scopre che il nemico ha anche dei lupi mannari. Dopo che il suo compagno Lycan viene ucciso, Decker sceglie di non rivelare dove si trova il suo avversario in modo da vendicarsi e ucciderlo. Una volta ottenuta la sua vendetta, Decker lascia il Corpo dei Marines, e diventa parte della foresta, regalando al suo amico una degna sepoltura.

Dare una mano

Vagamente ispirato al film Gravity, l’episodio ruota intorno a un’astronauta donna bloccata nello spazio. La sua tuta è stata danneggiata da alcuni detriti ed è costretta a fissare la stazione spaziale di cui ha bisogno per tornare a casa. Alla fine sceglie un rimedio drastico: si stacca un avambraccio e lo lancia contro la struttura. Una volta raggiunta la stazione può partire e tornare sulla Terra.

La notte dei pesci

Padre e figlio ricevono la visita di un mare di pesci fantasmi nel mezzo del deserto dell’Arizona. In realtà sono spiriti degli animali che esistevano quando la sabbia era coperta dall’acqua. La coppia ama il panorama, ma il figlio si lascia troppo andare e inizia a nuotare tra i pesci fantasma multicolori. Un grosso squalo rosso lo vede e va in cerca della sua preda, che riuscirà a prendere. L’incredibile spettacolo di luci scompare con il corpo del figlio, lasciando il padre tutto solo nel deserto.

Dolci tredici anni

L’episodio è incentrato sul legame tra un pilota talentuoso, il tenente Colby, e una vecchia nave, che ha la fama di essere sfortunata. Sospinto da un’ondata di forze opposte, Colby è costretta ad attivare il meccanismo di autodistruzione di Lucky 13 per proteggere lei e gli altri soldati. 13 però è ancora più efficiente e fa in modo che l’equipaggio ne esca vivo. A volte si ha solo bisogno un’intelligenza artificiale e la persona giusta al volante.

Zima Blue

Un giornalista d’arte riesce a intervistare il grande Zima – un artista moderno in pensione il cui lavoro ha ridefinito l’idea della dimensione. La leggenda narra che Zima fosse un uomo mortale che è diventato un robot per esplorare ogni tipo di ambiente che poteva, così da poter cogliere la vera natura dell’esistenza. In realtà, Zima è un robot, costruito per la prima volta da una ragazza per pulire la sua piscina. Il suo inventore continuò a lavorare su di lui, dandogli maggiori livelli di autonomia. Crebbe fino a diventare completamente autonomo e alla fine divenne ossessionato dal colore delle piastrelle blu che aveva usato per la manutenzione, quindi quel colore era il pezzo centrale del suo lavoro.

Punto cieco

L’episodio punta sulla violenza da cartone animato degli anni ’90. Una banda di criminali robotici falliscono nella rapina del secolo, grazie alla loro eccessiva sicurezza e ad alcune difese inaspettate. Il loro cervello è stato copiato in modo che i loro corpi robotici possano essere distrutti senza danni permanenti. Chissà se in un futuro lontano, la vita eterna potrebbe essere proprio questa.

L’era glaciale

Una giovane coppia scopre una civiltà che vive nel loro congelatore. I due osservano questo micro-mondo mentre attraverso l’intera storia dell’umanità fino a sopravvivere a una guerra nucleare. Una volta che tutto sembra finito, il ciclo ricomincia daccapo; dinosauri e scimmie convivono tra loro. È il cerchio della vita oppure il cambiamento climatico staccherà la spina alla nostra esistenza come fossimo dentro un congelatore?

Alternative storiche

E se potessi tornare indietro nel tempo e uccidere Adolf Hitler prima della Prima Guerra Mondiale? L’episodio è il pretesto per mostrare una nuova app che genera gli scenari più improbabili e li presenta allo spettatore. Vengono mostrate sei diverse linee temporali, alcune decisamente migliori, ma peggiori di quelle effettivamente accadute, e tutte sono divertenti da considerare. Mentre la realtà virtuale e la realtà aumentata continuano a svilupparsi, software come questo non sono fuori dal regno delle possibilità, anche se la versione attuale sarà probabilmente meno affascinante.

Guerra segreta

“Guerra segreta” chiude Love, Death & Robots  in modo cupo: un plotone russo viene inviato nelle foreste innevate dei primi anni ’20 in Siberia per dare la caccia alle creature demoniache evocate quando l’Armata Rossa, sperimentando con la magia oscura, ha liberato dei mostri incontrollabili che uccidono tutto ciò che li colpisce. L’unica soluzione è lo sterminio prima che qualcun altro scopra cosa è successo. La squadra trova uno dei loro principali nascondigli e carica gli esplosivi, ma non è abbastanza. Inviando uno dei loro membri più giovani a chiedere aiuto, gli altri si impegnano in una missione suicida. Non sufficiente, arriva anche il plotone per bombardare via aerea la zona dove abitano i mostri. Un finale dark ma adatto a una serie come questa.

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