Agent Carter: Hayley Atwell sulle premesse che servono per il revival

L'attrice ha svelato quel che le servirebbe per poter tornare nei panni della mitica Peggy!

L’attrice che interpreta il ruolo di Peggy in Agent Carter dei Marvel Studios, Hayley Atwell, si confida su quali siano le premesse imprescindibili che le servirebbero per tornare con una terza serie

Purtroppo Marvel’s Agent Carter è stato cancellato dopo la seconda stagione, nonostante il prodotto fosse molto ben fatto e collegasse direttamente la divisione cinematografica Marvel con quella televisiva, un po’ come accade con Marvel’s Agents of S.H.I.E.L.D., al quale il serial con Hayley Atwell si è anche collegato.

L’attrice era presente all’ACE Comic-Con ed ecco cosa ha detto (via Comicbook), su quel che le servirebbe per poter tornare nei panni della mitica Peggy, ruolo che le è sempre piaciuto e che ha interpretato più volte anche nei film MCU:

Beh, mi sento incredibilmente fortunata per il fatto di di aver potuto interpretare un personaggio così amato per tanto tempo. È molto insolito. Non avrei mai pensato, all’inizio della mia carriera, che qualcosa del genere potesse succedere. Interpreti un personaggio per un po’ di mesi e poi passi al prossimo. Quindi penso che sia una situazione inusuale in cui trovarsi – e sarebbe molto insolito avere la possibilità di farlo di nuovo. E comunque penso che la cosa principale sia, qualora si facesse – trovare una piattaforma tipo Netflix dove mandarlo in onda, o farne proprio un film o qualcosa del genere – ma dovrebbe essere un posto giusto. Non vorrei ritrovarmi nelle situazioni passate. Dovrebbe essere un posto nuovo, e ci dovrebbero essere valori di produzione più alti per poterle far fare di più. Insomma, non deve esserci solamente una cosa tipo “un caso alla settimana con Peggy Carter”. Se ha avuto un impatto sul pubblico, bisogna lasciare che questo impatto cresca ulteriormente, che lo diletti, e credo anche che debba avere qualcosa a che fare col clima che si respira oggi. Bisogna domandarsi quali siano gli argomenti importanti da trattare. Bisognerebbe cercare di avere “peso sociale” e dare gravità emotiva allo spettacolo.