It: Welcome to Derry, l’omaggio (sbagliato) a un classico di Hollywood: ecco l’errore che i fan hanno notato
La serie horror della HBO rende omaggio a un classico di Hollywood, ma confonde le date.
La nuova serie HBO It: Welcome to Derry ha debuttato tra brividi e nostalgie, inaugurando il suo viaggio nell’universo di Stephen King con un inatteso omaggio a un classico di Hollywood (qui trovate la nostra recensione della serie, disponibile su Sky e NOW). Peccato solo per un piccolo dettaglio: la cronologia non torna.

Nel primo episodio, vediamo Matty (Miles Ekhardt) entrare in un cinema per guardare The Music Man, celebre musical diretto da Morton DaCosta e interpretato da Robert Preston e Shirley Jones, vincitore di un Golden Globe e candidato a sei Oscar, tra cui quello per il miglior film. Un riferimento elegante, certo — se non fosse che, nella realtà, The Music Man uscì negli Stati Uniti il 19 giugno 1962, mentre la serie è ambientata… a gennaio dello stesso anno, con un salto temporale che ci porta ad aprile. In altre parole: a Derry proiettano film con due mesi d’anticipo.
Un errore? Forse. Ma conoscendo Stephen King, ogni anacronismo potrebbe nascondere qualcosa di più subdolo. La sua bibliografia è piena di collegamenti e universi intrecciati — da Shining a La Torre Nera — e la serie non fa eccezione. Non a caso, in un’inquadratura vediamo Teddy (Mikkal Karim-Fidler) leggere il numero 123 di The Flash, celebre per aver introdotto Terra-2 nel multiverso DC. Un indizio sottile che It: Welcome to Derry non si svolge proprio nel nostro mondo?

Al di là delle speculazioni, la scelta di The Music Man funziona anche sul piano simbolico. Il musical racconta la storia di un truffatore che arriva in una cittadina dell’Iowa e conquista tutti con un progetto apparentemente innocente: fondare una banda musicale giovanile. Ma il suo vero strumento è la paura, che usa per manipolare gli abitanti, insinuando che una sala da biliardo possa corrompere i giovani.
Una metafora perfetta per Derry, città dove l’oscurità si nutre di timori e illusioni. L’omaggio, quindi, è tutt’altro che casuale: “Ya Got Trouble”, la canzone simbolo del film, potrebbe tranquillamente essere il sottofondo ideale per l’arrivo di Pennywise.