The Witcher 3: dov’eravamo rimasti? Il recap in attesa della stagione 4
In attesa del debutto di The Witcher - Stagione 4 ecco un breve recap delle stagioni precedenti. ALLERTA SPOILER sulle stagioni precedenti di The Witcher!
La quarta stagione di The Witcher, l’amata serie Netflix tratta dai romanzi di Andrzej Sapkowski, debutterà su Netflix il 30 ottobre 2025. I fan hanno inoltre avuto la conferma della presenza di una quinta e ultima stagione, in uscita nel 2026, in cui assisteremo all’epilogo delle avventure del nostro Geralt di Rivia. Lo show era stato inizialmente progettato dalla showrunner Lauren Schmidt per una narrazione di sette stagioni, tuttavia il piano è cambiato, decidendo di concludere la storia di Geralt e dei suoi compagni dopo cinque stagioni. Per quanto riguarda l’interprete del nostro cacciatore mercenario, l’attore britannico Henry Cavill ha passato il tesitimone al suo collega Liam Hemsworth, il quale ha accettato il ruolo con entusiasmo nonostante i dibattiti suscitati tra i fan della serie, affezionati all’interpretazione di Cavill presente nelle prime tre stagioni.
Con l’arrivo della quarta stagione dopo più di un anno dalla fine della precedente, è doveroso dare uno sguardo al passato di The Witcher per ricapitolare il viaggio dei nostri protagonisti Geralt, Yennefer (Anya Chalotra) e Ciri (Freya Allan), alle prese con una bella dose di complotti magici e intrighi politici. Siamo alle prese con un punto di non ritorno per i nostri protagonisti, sempre più vicini alla battaglia decisiva che deciderà il loro destino.
The Witcher 3: dove eravamo rimasti?

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L’inizio della terza stagione vede Geralt, Ciri e Yennefer in fuga dalle differenti fazioni che danno la caccia a Ciri, tra cui proprio suo padre Emhyr, imperatore di Nilfgaard. I nostri tre protagonisti si ritrovano, convivendo come un armonioso trio familiare, sempre in movimento per sfuggire ai cacciatori di taglie. Il trio si stabilisce nel luogo innevato protetto dal nano Yarpen Zigrin, dove riposano e tentano di addestrare Ciri alla magia, una tregua che vedremo non durare a lungo. L’elfa Francesca Findabair e gli Scoia’tael sono ancora in missione per trovare Ciri, considerata una potente discendente di sangue antico e Salvatrice del popolo elfico. Il guerriero Scoia’tael Gallatin dedice invece di allearsi con Nilfgaard, considerandolo il miglior modo per liberare il proprio popolo.
Durante una festa, Yennefer, Geralt e Ciri vengono presi di mira da un jackapace (un mostro dalle sembianze di armadillo), sconfiggendolo per un soffio e rendendosi conto che il mago Rience continuerà a dare la caccia loro ovunque vadano. Il trio decide quindi di usare Ciri come esca per preparare una trappola. Il trio si reca ad Aretuza, sperando di ottenere risposte, ma vi trova invece un campo di battaglia di corruzione politica, magia nera e tradimento. La brutale battaglia di Aretuza ci porta così all’evento chiave, la scoperta che il mago Stregobor sia solo una pedina dei numerosi tentativi di rapimento, smascherando così il mago Vilgefortz di Roggeveen come la vera mente criminale. Stregobor viene arrestato per il suo coinvolgimento nel rapimento degli studenti mezzelfi, ma in realtà è stato solo un capro espiatorio per gli eventi orchestrati da Vilgefortz.
Come è finita The Witcher 3?

La stagione culmina in un’epica battaglia nelle rovine elfiche di Shaerrawedd, dove le varie forze (Nilfgaard, Redania, il Mages’ Council) si scontrano in un’escalation di violenza, tradimenti e alleanze che cambiano rapidamente. Tissaia, devastata dal tradimento di Vilgefortz e dal suo coinvolgimento nella distruzione di Aretuza, si toglie la vita. Dopo la battaglia, Geralt viene ferito gravemente e si ritrova solo e debilitato. Ciri, separata da Yennefer e Geralt, si ritrova per caso nel deserto di Korath, dove si ritrova faccia a faccia con la propria antenata Falka, che la spinge ad usare a pieno i propri poteri oscuri.
Le tre storyline si concludono così in modo aperto, con Ciri che decide di unirsi alla gang dei Rats, presentandosi loro con il nome di Falka, mentre Yennefer con il cuore spezzato per la separazione del trio e della morte di Tissaia, organizza le streghe sopravvissute in una nuova forza per sconfiggere la potenza di Nilfgaard, la Loggia delle Maghe. Geralt di Rivia dopo essere tornato in forze torna sui propri passi per cercare Ciri, accompagnato ora dall’arciera Milva e il bardo Ranuncolo.
Le differenze con il romanzo e le aspettative dei fan

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Chi ha letto i romanzi di Sapkowski è ben consapevole delle profonde differenze che ci sono tra la narrazione seriale e quella cartacea. La serie Netflix si discosta dalle opere originali dopo la prima stagione, che aveva mostrato un grandissimo rispetto e molte similitudini verso i romanzi, con relativamente poche modifiche. Dalla seconda stagione in poi, le linee narrative hanno subito una vera e propria svolta in termini di sviluppo, mantenendo sì una coerenza interna allo show ma con qualche differenza che ha fatto storcere il naso ai fan più appassionati.
I fan sperano ovviamente che la quarta stagione si attenga maggiormente ai romanzi, con un adattamento più fedele e una maggiore caratterizzazione psicologica dei personaggi, soprattutto di Geralt, data la delusione per il cambiamento dell’attore, ritenendo Hemsworth non adatto al ruolo e incoerente con il personaggio dei libri.

Se i videogiochi di CD Projekt RED fungono da continuazione narrativa fittizia (poiché il personaggio di Geralt alla fine dei romanzi muore) alla fine della saga letteraria, la serie di The Witcher ha lasciato non pochi fan delusi, dato che molti degli elementi dello show contraddicono le informazioni dei romanzi e ne aggiungono alcune completamente nuove. L’adattamento televisivo ha inoltre omesso o diluito molti dei racconti brevi come La Spada del Destino e L’Ultimo Desiderio. La cosa migliore per godere a pieno della creazione di Sapkowski sarebbe quella di esplorare i differenti universi narrativi e scoprire le peculiarità di ognuno.