Shrinking 3: Michael J. Fox rivela il motivo della sua apparizione nella serie Apple TV+ a 5 anni dal ritiro dalle scene

Quella chiamata era iniziata per scherzo, ma ha finito per riaprire una porta che Michael J. Fox credeva ormai sigillata. Così, l’attore di Ritorno al futuro è tornato sul set per interpretare in Shrinking 3 un ruolo che non deve fingere, un personaggio affetto dal morbo di Parkinson, la stessa malattia che gli è stata diagnosticata nel 1991.

Michael J. Fox in Shrinking: il ritorno sul set accanto a Harrison Ford

La scintilla è arrivata per caso. Michael J. Fox, che guardava la serie da spettatore, ha contattato il creatore e gli ha detto: “Hai fatto una storia sul Parkinson e non hai pensato a me?”. Dall’altra parte della linea non ci hanno pensato troppo: “Lo vuoi fare tu?”, gli hanno chiesto. Fox ha riso e ha detto di sì, senza pensarci un secondo. Poco dopo, gli sceneggiatori gli hanno cucito addosso tre episodi interi.

Tornare sul set non è stato facile, ma Fox lo ha affrontato con la calma di chi ormai conosce bene i propri limiti. “Per una volta non dovevo pensare se fossi troppo stanco o se mi sarebbe venuto da tossire durante una scena. Mi sono detto: se non riesco a fare qualcosa, userò quel limite nella scena stessa. E ha funzionato”.

Non ha ancora svelato molto sul personaggio, ma la sua presenza in Shrinking 3 promette di essere uno dei momenti più intensi della serie, oltre che per il valore simbolico, per la forza che Fox continua a trasmettere ogni volta che si rimette in gioco.

Harrison Ford, che divide con lui alcune scene, ha detto che lavorare con Michael J. Fox “è stato come avere davanti qualcuno che non ha più nulla da dimostrare”. E in effetti, dopo decenni di battaglie, non sembra voler insegnare niente a nessuno.

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