Gucci – Fine dei giochi: Sky annuncia la serie di Gabriele Muccino

Dopo aver immortalato amori, contraddizioni e sogni dell’Italia contemporanea, Gabriele Muccino si prepara a dirigere una nuova epopea familiare: Gucci – Fine dei giochi (titolo provvisorio), la serie originale Sky che porterà sullo schermo la storia di una delle dinastie più celebri — e controverse — della moda mondiale.

Prodotta da Sky Studios e Lucky Red, la serie è tratta dal memoir di Allegra Gucci, Fine dei giochi – Luci e ombre sulla mia famiglia, e promette di intrecciare passioni, vendette e spietate lotte di potere in un racconto familiare che culmina con l’omicidio di Maurizio Gucci, evento che segna la fine di un’epoca. Le riprese inizieranno nella primavera del 2026.

La sceneggiatura porta la firma di Isabella Aguilar, Flaminia Gressi e dello stesso Muccino. La narrazione si svilupperà su più linee temporali per raccontare la parabola di una famiglia che, partendo da una piccola bottega fiorentina, ha costruito un impero planetario del lusso. Dietro l’immagine scintillante del marchio Gucci, fatto di sfilate, jet privati e celebrità, si nasconde però una trama ben più complessa: rivalità interne, ambizioni sfrenate e fragilità umane che porteranno la famiglia all’autodistruzione.

Il racconto si svilupperà attraverso due sguardi femminili opposti e complementari: quello di Patrizia Reggiani, la donna che sposò Maurizio Gucci e fu poi condannata per averne orchestrato l’omicidio; e quello di Allegra Gucci, la figlia, che con il suo memoir tenta di ricostruire la verità e l’identità di una famiglia divisa da faide e ombre.

“Ci sono situazioni in questa vicenda complessissima che noi raccontiamo dal punto di vista di Allegra. Con lei ho trovato la bussola per orientarmi dentro un racconto vastissimo, fatto di sgomitate tra membri della stessa famiglia”, ha spiegato Gabriele Muccino, che dirigerà i sei episodi della serie. “I Gucci hanno fatto tutto al massimo, dall’ascesa alla caduta: un’immensità di vicende che merita di essere raccontata con profondità e ritmo”.

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