Vinicio Marchioni: 10 curiosità da sapere sull’attore
Alcuni aneddoti sul celebre interprete.
Vinicio Marchioni è uno degli attori più riconoscibili e intensi del panorama italiano contemporaneo. Dalla periferia romana ai set delle serie e del cinema, ha costruito una carriera fatta di scelte nette, personaggi forti e una passione per il mestiere che si intreccia con interessi extra-set. Di seguito otto curiosità focali, con titoletti pensati come le keyword usate dai siti di settore.
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1. Quanti e quali film ha fatto Vinicio Marchioni?

Vinicio Marchioni ha una filmografia nutrita e variegata, che lo ha visto passare con disinvoltura dal cinema d’autore alle commedie mainstream. Il suo debutto sul grande schermo “ufficiale” si colloca intorno al 2009 con Diciotto anni dopo di Edoardo Leo, ma da lì la presenza di Marchioni è stata costante in pellicole come 20 sigarette (2010), Scialla! (Stai sereno) (2011), To Rome with Love (2012) di Woody Allen, e Venuto al mondo (2012). Negli anni successivi ha alternato titoli come Passione sinistra (2013), Miele (2013), Tutta colpa di Freud (2014), fino a partecipazioni più recenti in Il contagio (2017), The Place (2017), Ma cosa ci dice il cervello (2019), Dolcissime (2019), L’uomo del labirinto (2019) e Drive Me Home (2019). Senza dimenticare il ruolo nel recentissimo C’è ancora domani di Paola Cortellesi. Segno che accumulando esperienze, l’attore ha saputo esplorare registri molto diversi: dal dramma all’ironia, dal thriller al cinema di impegno sociale.
2. Vinicio Marchioni: le serie TV
La popolarità di Vinicio è esplosa grazie alla televisione, e in particolare a Romanzo criminale – La serie (2008-2010), dove interpreta il Freddo: un ruolo che l’ha reso noto al grande pubblico e che ancora oggi viene associato al suo nome. Dopo Romanzo criminale ha consolidato la sua presenza seriale con apparizioni e parti in produzioni come Francesco (2014), Luisa Spagnoli (2016) e 1993 (2017). Lavorare in serie diverse gli ha dato modo di costruire personaggi lungo archi narrativi lunghi, affinare la caratterizzazione e creare un rapporto duraturo con il pubblico televisivo: qualità che gli hanno permesso di passare agevolmente dal piccolo al grande schermo e viceversa, mantenendo una forte credibilità interpretativa.
3. Vinicio Marchioni è balbuziente?

Sì: Marchioni ha ammesso pubblicamente di avere una leggera disfluenza (balbuzie) e più volte ha raccontato come la pratica recitativa lo abbia aiutato a gestirla. In alcune interviste ha spiegato che “vince la balbuzie recitando”, facendo della recitazione non solo un mestiere ma anche uno strumento per lavorare sul ritmo e sull’eloquio. Piuttosto che nascondere questo aspetto, lo ha trasformato in un punto di attenzione professionale: la cura della dizione e del tempo verbale sono diventati strumenti tecnici che lo aiutano a incidere maggiormente nelle performance, e la sua esperienza è citata spesso come esempio di come la passione per il teatro e il cinema possa integrare percorsi di crescita personale.
4. Gli hobby di Vicinio Marchioni
Marchioni non è solo attore: ama il lavoro manuale e trova equilibrio nella pratica artigiana. In più di un’intervista ha raccontato la felicità che prova lavorando il legno nella bottega di suo suocero, attività che lo radica e lo allontana dalla frenesia del set. Questo rapporto con la materia e il fare artigiano è parte della sua cifra identitaria: gli permette di scaricare tensione, di rimettere ordine e di coltivare una dimensione “concreta” della vita. A questo si aggiunge il suo interesse per la scrittura: ha pubblicato il libro Tre notti, progetto in cui mette a fuoco ricordi e memorie con una voce personale e asciutta.
5. Vinicio Marchioni: dove abita?

Le radici romane sono centrali per Marchioni: è cresciuto nella borgata di Fidene, nella periferia nord-est di Roma, e la città rimane il fulcro della sua vita e della sua attività artistica. Pur spostandosi per lavoro, la sua relazione con Roma è evidente nelle scelte professionali e nei riferimenti culturali; la capitale è spesso citata come ambiente formativo e teatrale che lo ha forgiato. La presenza sul territorio, la conoscenza della “periferia” romana e la familiarità con i luoghi comuni della città sono elementi che traspaiono spesso nelle sue interpretazioni e nelle interviste, affermando un legame forte tra identità personale e contesto territoriale.
6. Le origini di Vinicio Marchioni
Vinicio Marchioni è romano di nascita ma porta con sé un’origine familiare mista: dalla madre proviene una radice calabrese (Torre Melissa, provincia di Crotone), mentre il suo bagaglio culturale e formativo si è sviluppato a Roma. Dopo il liceo si è iscritto alla facoltà di Lettere (indirizzo Spettacolo) alla Sapienza, ma la passione per la scena lo ha portato a interrompere gli studi universitari per dedicarsi alla recitazione. La sua formazione teatrale è tutt’altro che improvvisata: si è diplomato come attore nel 2000 presso la Libera Accademia dello Spettacolo e ha lavorato in teatro fin dal 1995 con l’associazione culturale LUDOM, arrivando a collaborare con figure importanti come Luca Ronconi presso il Centro Santa Cristina.
7. I ruoli che lo hanno segnato

Il “Freddo” di Romanzo criminale è il ruolo che più di ogni altro ha segnato la carriera di Marchioni: una parte complessa, carismatica e ambigua che gli ha garantito attenzione critica e affetto del pubblico. L’attore ha più volte dichiarato di non temere l’identificazione con quel personaggio; al contrario, si sente onorato se è proprio quel ruolo a rimanere nell’immaginario collettivo. Altri ruoli importanti che hanno contribuito a costruire la sua immagine sono quelli in film come 20 sigarette — progetto che gli ha valso anche attenzione ai David di Donatello — e le interpretazioni in pellicole e serie dove ha potuto esplorare la dimensione psicologica dei personaggi, mostrando una gamma interpretativa che va dal violento al romantico, dal quotidiano al simbolico.
8. Vinicio Marchioni sui social
Marchioni è attivo sui social, in particolare su Instagram, dove è presente con un profilo verificato seguito da una community numerosa (circa 127k follower secondo le ultime fonti a disposizione). Sul suo account condivide scatti dietro le quinte, momenti familiari e immagini legate ai progetti cinematografici e teatrali: un equilibrio tra vita pubblica e privatezza che gli permette di restare vicino al pubblico senza esporre eccessivamente la sua sfera personale.
9. Vinicio Marchioni: moglie e figli

La vita sentimentale di Vinicio Marchioni è stata segnata da storie importanti, che hanno avuto un ruolo centrale nel suo percorso personale. In passato l’attore ha vissuto una relazione con Alessandra Mastronardi, conosciuta sul set di Romanzo Criminale: un legame breve ma intenso, nato da una forte passione comune per la recitazione e il canto, che si è concluso senza strappi, lasciando spazio a un rapporto di stima reciproca. Successivamente, nella vita di Marchioni è arrivata Milena Mancini, attrice e ballerina, con la quale ha costruito un’unione stabile e duratura. La coppia ha pronunciato il fatidico sì a Roma il 24 settembre 2011, dopo essere diventata genitori del piccolo Marco, nato pochi mesi prima, il 6 agosto. La famiglia si è poi allargata nell’ottobre del 2012 con la nascita del secondogenito, Marcello. Oggi Vinicio e Milena rappresentano una delle coppie più solide del panorama artistico italiano, capaci di equilibrare la vita privata con la carriera, sempre all’insegna di un sostegno reciproco che traspare anche nelle loro interviste.
10. Vinicio Marchioni: il ristorante Casa
Oltre alla recitazione, Marchioni ha coltivato un sogno condiviso fin da giovane con il fratello Massimo: aprire un ristorante. Quel progetto ha preso forma nel 2011 con l’inaugurazione di Casa, locale situato sul lungotevere a Roma, che i due gestiscono insieme con grande cura. L’idea alla base era semplice ma ambiziosa: offrire ai clienti un luogo accogliente, capace di farli sentire a casa, puntando su una cucina genuina fatta di materie prime stagionali e di piatti che raccontano la tradizione con autenticità.