Gerri dov’è stata girata? Tutte le location della serie TV Rai
Tutte le location della serie tv Gerri, crime drama in arrivo su Rai 1 il 5 maggio 2025, con nel cast Giulio Beranek e Valentina Romani.
Gerri, produzione Rai Fiction e Cattleya è la serie crime drama Rai datata 2025 e prevista per l’uscita in prima serata lunedì 5 maggio. Diretta da Giuseppe Bonito, con nel cast Giulio Beranek, Valentina Romani e Fabrizio Ferracane, insieme a molti altri è tratta dai romanzi di Giorgia Lepore e scritta da Sofia Assirelli e Donatella Diamanti. Divisa in quattro puntate ognuna prevista per quattro lunedì consecutivi, Gerri è ambientata in Puglia, in particolare a Trani, con casi avvenuti anche in zone limitrofe e che Gerri ispettore di origini rom, protagonista interpretato da Beranek, risolve grazie a un intuito e una sfrontatezza che lo caratterizzano e che lo rendono scomodo al capo della Mobile, invidiato dai colleghi e stimato dal suo diretto superiore. Unica partner di cui Gerri si fida e che, come lui, è sempre alla ricerca della verità a qualsiasi costo, è Lea Coen che, differentemente da lui però, segue molto le regole. Gerri, abbandonato quando aveva quattro anni, vive un continuo senso di sfiducia verso rapporti interpersonali reali e non riesce a legarsi realmente a nessuno. Suggente e tormentato il suo superiore e la moglie sono per lui dei genitori adottivi. Il suo passato è avvolto da una nube di mistero e, tra ricordi e paure, Gerri non sembra pronto ad affrontare ciò che è accaduto nel periodo della sua infanzia e adolescenza. Sotto il sole della Puglia, Gerri sarà alle prese con casi articolati e complessi. Ecco di seguito le location dove è stato girata la serie Rai.
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Le location della serie tv Rai Gerri
Il primo ciak, datato 10 marzo 2024, è stato battuto a Barletta, in particolare i set sono stati allestiti sul lungomare Pietro Mennea, nel centro storico della città e nella zona della Cattedrale di Santa Maria Maggiore – duomo di Barletta – composta da parti di architettura romanica nella parte anteriore e da caratteri gotici in quella posteriore; la sua costruzione risale infatti al 1126, ma si è poi conclusa nel 1400. Le riprese di Gerri si sono svolte, sempre a Barletta, anche in via Municipio, dove si trova l’ex caserma della Polizia Locale, trasformata negli interni della Questura. Ha ospitato il set anche il comune di Margherita di Savoia, nota per le saline, e per il lungomare tra palme, locali alla moda, jazz club, ristoranti sulla spiaggia e club notturni.
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A Trani si è girato nella zona portuale e in alcune aree a nord di Bari. Minervino Murge, borgo panoramico caratterizzato da un centro storico antico, con un labirinto di vicoli con case in tufo e con facciate bianche, è stato uno dei set più particolari per la scelta del quartiere della Scesciola, il più antico della città composto da un vero e proprio groviglio caotico e intricato di viuzze, viottoli e stradine, tra rampe e una geografia irregolare. Si tratta di un quartiere poco abitato, dove case abbandonate conservano connotazioni di abitazioni povere ed essenziali, con facciate imbiancate a calce, tra continui angoli che svoltano a destra a sinistra divisi da archi in tufo. Oltre allo storico quartiere alcune scene sono stare girate nell’incantevole cavità naturale della grotta di San Michele, formatasi 2 milioni di anni fa.

Altre città coinvolte sono state quelle di Andria, Bisceglie e Molfetta sono state utilizzate come set. Ad Andria in particolare il set è stato allestito intorno al Palazzo Ducale, edificio monumentale e sontuoso, sede di residenze governative e nobiliari, eventi culturali, pubblici, mostre e manifestazioni, e nei pressi della cisterna di Andria sotterranea, situata a 15 metri di profondità, fatta di cunicoli e vani solcati nei secoli. Parte di un’antica masseria è una delle attrazioni turistiche principali di Andria. Di Bisceglie, come di Barletta, sono state utilizzate parti del centro storico, un luogo suggestivo ricco di fascino e di architetture di epoca normanna, con vicoli, piccole piazze, stradine strette e palazzi storici. A Bisceglie sono poi state usate anche case private per alcuni interni. A Molfetta sono state coinvolte le zone intorno alla Basilica Madonna dei Martiri, una delle chiese della città, originariamente chiesa principale di Molfetta.
I piatti della tradizione pugliese
“In Puglia si sta e si mangia benissimo!“, ha affermato Valentina Romani, volto di Lea Coen nella serie tv Gerri durante un’intervista. La regione è infatti famosa per alcuni tra i piatti tipici più rinomati della tradizione, e che solo in quei luoghi hanno quel sapore unico e autentico. Basti pensare alle orecchiette alle cime di rapa, che possono essere condite anche con altri sughi a base di verdure, carne o pesce, anche se al secondo posto dopo le cime di rapa, sembra esserci il ragù di maiale. Tipica e che si trova in tutta la Puglia anche la focaccia pugliese, spesso accompagnante dalla burrata, formaggio fresco e altra pietanza caratteristica.

A Bisceglie, oltre alle tradizionali orecchiette alle cime di rapa, viene molto usata anche la minestra di fave e cicoria, la zuppa di pesce con gamberi locali e i cavatelli con le cozze. Andria ha invece una serie di piatti tipici a base di carne, ma è più famosa per la burrata. E, come quasi ogni città della Puglia, per le orecchiette. In particolare tra le pietanze di carne si predilige l’agnello, con arrosto di agnello cotto in anfora, involtini di agnello e agnello in umido. I piatti locali prevedono ancora ragù di carne di asino, e carne di pecora cotta in anfora con verdure. In tutta la Puglia e in particolare a Molfetta un pasto tradizionale è costituito da un’abbondanza di pesce crudo, nello specifico alici spinati condite con olio e limone, piccole triglie, piccoli gamberetti, piccole sardine affumicate e piccoli polpi, questi ultimi inteneriti a mano.

Molfetta è anche nota per alcuni piatti preparati esclusivamente durante le festività: a Pasqua si mangia la scarcèdde, dolce di pasta frolla con marmellata, pasta di mandorle, ricoperto di glassa e adornato con confetti di diversi colori. Durante la vigilia invece si mangiano rape bollite condite con olio e limone, e la focaccia farcita con cipolle cotte, merluzzo, cavolfiore e olive. Tra i piatti tipici della zona di Barletta sono più famosi gli spaghetti dello scarparo, specialità propria della città, conditi con aglio, origano, prezzemolo, acciughe, peperoncino e pomodori verdi. A Barletta si usano molto anche le zeppole di San Giuseppe, con alcune varianti, che però non sono tipiche solo di Barletta. Originariamente fritte nello strutto, posso essere anche cotte al forno e decorate poi con crema al cioccolato o crema pasticcera.
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