Houdini & Doyle: recensione del pilot
È una vera e propria collaborazione internazionale quelli di Houdini & Doyle, crime nato dalla collaborazione tra ITV (inglese); Fox (Americana); Global (Canadese), la serie è stata scritta e ideata David Hoselton e David Titcher, alla loro prima collaborazione e prende ispirazione dalla celebre amicizia tra il Re degli Illusionisti Henry Houdini e il creatore di Sherlock Holmes Arthur Conan Doyle.
Houdini & Doyle: un crime godibile ma non originale
A cavallo tra il 1800 e il 1900 la fumosa Londra è scossa da misteriosi crimini apparentemente senza soluzione. Uno di questi vede come protagonista un convento di suore di clausura dove la madre badessa viene ritrovata misteriosamente uccisa ed in base alle testimonianze l’assassino sembra essere un misterioso fantasma. Ad indagare sul caso – oltre alla cara vecchia Scotland Yard – ecco arrivare il sognatore e possibilista Doyle e il più realista e strafottente Houdini che coadiuvati dall’agente Adelaide Stratton dovranno limare le loro differenze e risolvere l’intrigo prima della prossima vittima.
“Deja vu” è questa la sensazione che si prova durante il pilot della nuova serie Houdini & Doyle, perché partendo dai personaggi, passando per la trama, le battute, la caratterizzazione dei personaggi ci troviamo di fronte ad un prodotto che manca di originalità. La narrazione ricorda molto da vicino un classico racconto di SHerlock Holmes, o quanto meno l’idea dovrebbe essere questa, mana difatti l’appeal che di solito circondano le storie del geniale investigatore, anche il rapporto tra i due personaggi ricorda molto da vicino il particolare rapporto da Holmes e Watson, nulla di nuovo sotto il sole quindi, per una serie che però non delude del tutto, dopotutto il ritmo della storia, lo humor e l’ambientazione rendono la visione godibile e divertente.
I due protagonisti, interpretati da Michael Weston (Houdini) e Stephen Mangan (Doyle) sullo schermo funzionano a metà, manca infatti una certa alchimia e il caratteristico fascino che dovrebbe caratterizzare due personaggi del genere e che invece manca – almeno nel pilot – dando la sensazione di vedere una stessa serie ma con due protagonisti. Non aiuta nemmeno il personaggio della Stratton (Unica agente donna di Scotland Yard) ma siamo certi sia dovuto solo al poco tempo avuto fino ad ora, dopotutto Adelaide (interpretato da Rebecca Liddiard) potrebbe rivelare parecchie sorprese.
Un momento del pilot
Houdini & Doyle risulta in finale un prodotto ben confezionato ma ricco di clichè e situazioni già viste, ovviamente trattandosi solo del pilot vogliamo dare il beneficio del dubbio e magari vedere come evolverà la storia di questo nuovo crime targato Fox.