Io sono Sofia: il film diretto da Silvia Luzi in arrivo su Rai 3

Arriva su Rai 3 in seconda serata Io sono Sofia, la pellicola di Silvia Luzi sulle difficoltà di una donna nata uomo che affronta la sua transizione

Il prossimo 1 giugno Rai 3 trasmetterà in seconda serata Io sono Sofia, film di Silvia Luzi sulla biografica storia di Sofia e del suo percorso di transizione da uomo a donna

Dopo Leonardo – L’uomo che salvò la scienza e Worktrotter GA&A Productions annuncia l’uscita per il palinsesto televisivo Rai del film Io sono Sofia, per la regia di Silvia Luzi; la pellicola sarà trasmessa il prossimo sabato 1 giugno su Rai3 in seconda serata. Il cast tecnico si è avvalso della collaborazione di Luca Bellino (Il cratere) per la direzione della fotografia, di Piero Lassandro al montaggio, di Emanuele Amanullah Giunti per il suono in presa diretta e di Giancarlo Rutigliano per il montaggio del suono e mix.

La pellicola racconta la vicenda biografica della ventottenne Sofia, una spiritualità di donna nata in un corpo di uomo, e del percorso di transizione effettuato per giungere alla piena maturazione di un’identità sessuale ed esistenziale. Il documentario di Silvia Luzi prende avvio dal coraggio della donna di raccontare pubblicamente le difficoltà e i dolori incontrati lungo il percorso, affinché sia emotivamente e mediaticamente riproposta una tematica sociale e civile che necessita di supporto umano ed artistico, supporto cinematografico compreso.

Io sono Sofia è la visione intimistica del coraggio di una donna e allo stesso tempo è sia un incoraggiamento per chiunque affronti un medesimo percorso, sia un invito di coscienza rivolto alla società, alle famiglie e alle istituzioni che talvolta faticano a comprendere e a sostenere le difficoltà di una scelta di transizione.

Partendo da dinamiche personali e familiari, la sceneggiatura di Io sono Sofia presenta la giovane donna raccontare in prima persona i cambiamenti emotivi e fisiologici della propria scelta senza nessuna retorica di superficialità comunicativa ma con l’empatia di chi è riuscito a portare a termine una grande e difficoltosa battaglia.