Rocco Schiavone 4: al via le riprese dei nuovi episodi della serie Rai
Le nuove puntate della serie televisiva si baseranno sui recenti romanzi di Antonio Manzini, Rien ne va plus e Ah, l'amore, l'amore.
In Valle D’Aosta sono iniziate le riprese della nuova stagione di Rocco Schiavone, la fiction di Rai 2 con Marco Giallini protagonista
Quasi un anno è trascorso dalla messa in onda della terza stagione di Rocco Schiavone, la fiction Rai che vede protagonista Marco Giallini. A distanza di mesi, nonostante i già noti strascichi che la pandemia globale ha inevitabilmente lasciato nell’ambito delle produzioni cinematografici e seriali, sono partite le riprese dei nuovi episodi della serie televisiva.
Al centro di tutto ci sarà di nuovo lui, Rocco Schiavone (Marco Giallini), personaggio nato dalla penna di Antonio Manzini. L’attore romano si adatta perfettamente all’immagine descritta da Manzini nelle sue opere letterarie, ovvero un poliziotto burbero e insofferente alle regole, intorno al quale si sviluppa una narrazione di genere giallo e drammatico. Le riprese dei nuovi episodi hanno preso il via in Valle d’Aosta, dove Schiavone è stato trasferito, e successivamente coinvolgeranno anche la città di Roma.
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La serie trasmessa su Rai 2 è prodotta da Cross Productions e Rai Fiction, mentre le riprese di questi giorni si stanno tenendo con il sostegno del Comune di Aosta e della Film Commission Vallée D’Aoste. Quelle che andranno in onda prossimamente saranno nuove puntate basate sugli ultimi due romanzi pubblicati da Antonio Manzini, ovvero Rien ne va plus e Ah, l’amore, l’amore. Manzini è anche autore di un nuovo romanzo incentrato sul poliziotto Schiavone, intitolato L’amore ai tempi del Covid-19. Proprio a proposito di Covid, il produttore della serie Rosario Rinaldo ha dichiarato: “Covid o non covid, abbiamo trovato il modo per ripartire in sicurezza e siamo già molto contenti delle immagini di Schiavone che ci arrivano da Aosta“. Ricordiamo che la sceneggiatura della serie televisiva con Marco Giallini è firmata dallo stesso Manzini insieme a Maurizio Careddu, mentre la regia è di Simone Spada.