Agents of S.H.I.E.L.D. – Stagione 7: Joel Stoffer parla del suo Enoch

Ecco un estratto della lunga intervista che l'attore ha recentemente rilasciato.

L’attore di Agents of S.H.I.E.L.D. Joel Stoffer ha spiegato come si sia approcciato al suo personaggio, Enoch il Chronicom

Enoch è diventato uno dei personaggi preferiti dai fan di Agents of S.H.I.E.L.D. e l’attore che lo interpreta ha rilasciato recentemente un’intervista riguardo l’approccio che ha usato per interpretare il suo alieno. La stagione attuale della serie Marvel è la settima e sarà anche la conclusiva. Ecco alcuni stralci dell’intervista dell’attore, rilasciata in esclusiva a Comicbook:

Ho avuto l’opportunità di una vita come attore, perché ho avuto modo di inventare il personaggio e quell’intera specie di alieni androidi. Ho dovuto impostare il livello, il che è stato davvero divertente. Non avevo idea di come sarebbe stato il mio personaggio fino a quando ho letto la sceneggiatura dell’episodio uno, quinta stagione. Non c’erano molte informazioni ed è stato bello poterlo inventare man, mano.

Dal momento che (come ricordano i ragazzi di Comicbook), ci sono state due diverse versioni di Enoch all’attore è stata posta la domanda riguardante un eventuale diverso approccio all’Enoch che conosciamo ora.

Se vedete dei cambiamenti non credo di averli apportati in modo consapevole. Non hai [sempre] l’opportunità di affondare davvero i denti nell’arco narrativo del personaggio. E così, eccomi qui con Enoch che è presente per una stagione intera e poi per un’altra stagione nella quale – ovviamente – come attore, ti senti maggiormente a tuo agio nel personaggio. Ti senti più sicuro delle scelte che fai e questo che ti consente di esplorare altre cose. E penso che anche loro mi stessero incoraggiando a farlo, e mi hanno dato sempre delle ottime battute da interpretare. E così, sì, che si è evoluto. Ho sicuramente avuto modo di esplorare la gamma emotiva molto limitata del personaggio.

Per leggere l’intervista completa in inglese vi rimandiamo al LINK FONTE.