Outcast 2: recensione in anteprima del primo episodio della serie Fox

Outcast 2, serie horror creata da Robert Kirkman, arriverà su Fox (Sky) a partire dal 10 aprile. Qui trovate la nostra recensione in anteprima

C’è una strana aura che circonda la serie ideata da Robert Kirkman, papà di The Walking Dead. Outcast 2, come era stato per la prima stagione, fatica ad attirare e mantenere l’attenzione dello spettatore. Questo è strano perché, tutto sommato, lo show dovrebbe avere tutte le carte in regola per farcela: parla di possessione – uno degli argomenti che, quasi per antonomasia, stuzzicano maggiormente la curiosità del pubblico dedito al genere horror – e lo fa da un punto di vista particolarmente originale, con un visual che, c’è poco da dire, è affascinante.

L’atmosfera di Outcast 2 si mantiene sulla stessa linea della stagione d’apertura: torniamo a Rome, paesino in balia di forze demoniache, tra angoli bui, corridoi poco illuminati e apparizioni improvvise, spesso poco amichevoli. Il protagonista è ancora Kyle Barnes (Patrick Fugit), l’uomo che – per tutta la sua vita – è stato ossessionato da orribili eventi soprannaturali e il cui sangue ha un effetto repellente verso i soggetti posseduti. La ricerca di una possibile spiegazione della natura di Kyle continua e per lui diventa sempre più difficile proteggere le persone che gli stanno a cuore.

Outcast: anticipazioni dell'episodio 3, All Alone Now

Al suo fianco ci sono ancora il reverendo Anderson (Philip Glenister) e il capo della polizia Byron Giles (Reg E. Cathey), mentre sua sorella Megan (Wrenn Schmidt) si trova costretta a combattere con i suoi stessi demoni per cercare di superare la tragica morte di suo marito, Mark (David Denman). Outcast 2 inizia con una rivelazione prevedibile (e in qualche modo anche reiterata): Kyle scopre che il fenomeno della possessione è molto più vasto di quanto potesse immaginare. Anderson, nel frattempo, sembra non riuscire a gestire il senso di colpa dopo gli eventi della prima stagione. Nel cast troviamo anche Julia Crockett, Kate Lyn Sheil e Brent Spiner.

Insomma, come potrete notare, non è cambiato molto in Outcast 2, rispetto all’intera prima stagione.

Outcast 2: anticipazioni dell'episodio 3, All Alone Now

E forse il problema sta proprio qui: la serie non sembra avanzare, non prosegue e non si incammina verso nulla. L’ambientazione fascinosa non basta, le immagini inquietanti non bastano. Serve una costruzione narrativa che – nonostante tutti gli sforzi – non riusciamo a trovare, nonostante i migliori presupposti e ogni buona intenzione. Nell’immenso panorama seriale che uno spettatore medio si trova davanti, show di ogni genere, tipologia e argomento, la concorrenza è armata fino ai denti e Outcast 2 – lo diciamo a malincuore – non sembra reggere il confronto.

La serie non ingrana e ci ritroviamo, lentamente, a pensare ad altro, a divagare. Nel corso dell’episodio l’occhio cade sull’orologio per contare i minuti che mancano alla fine quando, inevitabilmente, ci sarà un finto piccolo colpo di scena che sfocerà – matematicamente – nel nulla. E così via. Peccato, perché noi in Outcast ci credevamo davvero.

Outcast 2 arriverà su Fox (canale 112 di Sky) a partire dal 10 aprile prossimo, ogni lunedì alle 21.

Regia - 2.5
Sceneggiatura - 2
Fotografia - 4
Recitazione - 3
Sonoro - 3.5
Emozione - 1

2.7