Vera: fiabe sorprendenti, recensione della serie animata di Netflix

La recensione di Vera: fiabe sorprendenti, una web series animata, colorata e dinamica che rinarra le fiabe più note.

Ricercare l’originalità nei cartoni animati per bambini è diventato un compito estremamente difficile, in parte per colpa di un mercato ormai saturo, in parte per la loro stessa natura.
I prodotti per l’infanzia devono essere riconoscibili e rassicuranti, fornire una storia comprensibile e avvincente, originale al punto da non annoiare, ma non eccessivamente innovativa, al fine di non stravolgere i modelli di riferimento dei giovanissimi spettatori.
In quest’ottica Vera: fiabe straordinarie, disponibile su Netflix dal 12 maggio, sembra puntare tutto sul dinamismo della sua animazione sul buon uso del colore. Il titolo non disdegna però anche un pizzico di originalità, nell’ottica di portare un po’ di freschezza nel classicismo delle fiabe tradizionali

Vera: fiabe sorprendenti: un magico Girastorie per rivivere le più note fiabe per l’infanzia

Vera: fiabe sorprendenti - Cinematographe.it

Poche cose attraggono i bambini quanto il dinamismo delle immagini e l’uso eccentrico del colore. Vera: fiabe sorprendenti trasporta gli spettatori più giovani in un regno meraviglioso, fatto di creature straordinarie, di fantastici compagni di giochi e, in questa nuova stagione anche di racconti avvincenti per conoscere le più classiche fiabe.
C’è però una novità, poiché la piccola Vera, nata come personaggio per l’infanzia nel 2017 con la prima stagione, Vera nel mondo dell’Arcobaleno, non vuole riproporre storie già sentite. L’elemento di novità viene ricercato proprio nel meccanismo della rivisitazione, attraverso la quale Vera e i suoi amici si raccontano a vicenda le storie per bambini più note (Pinocchio, Cappuccetto Rosso, I tre porcellini e così via), con qualche divertente modifica.
I bambini che già si sono divertiti con Vera, il gatto Bartleby e gli amici Grizelda e Zee (nelle serie Vera e il Regno dell’arcobaleno, Vera: fantastici amici e Vera: meravigliosi desideri), avranno l’occasione di tornare a giocare con loro, per vivere nuove appassionanti avventure!

Vera: fiabe sorprendenti: un mondo di colori, forse un po’ troppo frenetico

Con un ritmo veloce e un’animazione 3D che punta tanto sul colore, Vera: fiabe sorprendenti è un titolo che cattura lo sguardo fin dalle prime scene.
La formula recitata dalla piccola vera al proprio girastorie (strumento grazie al quale riesce a rivisitare le fiabe classiche) stabilisce per il piccolo spettatore un momento ricorrente e atteso, quasi rituale, mentre l’immedesimazione dei protagonisti nei personaggi principali di ogni fiaba fa sì che il bambino viva gli eventi della serie come qualcosa di facilmente riconoscibile. Alla conquista dell’interesse dei più piccoli concorre anche la brevità degli episodi, in media di circa otto minuti l’uno. 

Vera: fiabe sorprendenti - Cinematographe.it

Nella creazione di un prodotto dall’alto livello di coinvolgimento risulta eccessivo il ritmo narrativo, volutamente rapido per la naturale esigenza infantile di dinamismo, ma talvolta un po’ troppo frenetico. Sebbene ogni fiaba classica preveda uno svolgimento coerente e un finale il più possibile edificante, nel quale deve essere chiaro al bambino almeno un accenno di morale, Vera: fiabe sorprendenti preme un po’ troppo sull’acceleratore, sottolineando meno il valore didattico del genere della fiaba e puntando soprattutto a un intrattenimento visivo e sonoro.
Vera: fiabe sorprendenti, si dimostra comunque una serie animata divertente, capace di trarre dalle fiabe alcuni insegnamenti positivi, dando modo anche agli antagonisti di redimersi (come la controparte del Lupo Cattivo, che comprende i propri errori e aiuta Cappuccetto Rosso nella sua missione).

Sceneggiatura - 2.5
Fotografia - 3
Sonoro - 2.5
Emozione - 3

2.8

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