The Morning Show 3: recensione del finale di stagione

Come finisce The Morning Show 3? La recensione del finale della terza stagione della serie TV con una brillante Jennifer Aniston

Ci sono momenti in cui i nodi arrivano al pettine ed è questo il caso di The Morning Show 3, con una nuova sceneggiatrice, Charlotte Stoudt, che torna a raccontare luci e ombre, bene e male, il mondo sporco e cattivo di in cui vivono Alex, Bradley e gli altri. Quella fiducia che troneggiava sulle pubblicità della UBA è crollata, nessuno si può fidare di nessuno, tutti hanno segreti che continuano ad essere, fino a quando possibile, nascosti nei luoghi più reconditi dell’animo umano. Ogni cosa si scioglie nel 10° episodio di The Morning Show 3, su Apple Tv+.

Alex, una brillante Jennifer Aniston dà corpo ad una donna che sbaglia, si rialza ed è pronta a conquistare il mondo

The Morning Show, dopo una seconda stagione un po’ fiacca, sottotono per le sue potenzialità, fin dall’inizio della terza torna a picchiare duro con una terza stagione che non ha paura di toccare il ventre molle dei sentimenti più profondi e nascosti. Lo show ancora una volta mostra come tutti si pugnalino alle spalle, nulla ti mette al sicuro, né l’amore, né l’amicizia e neppure la stima. Pugnalare alle spalle, lanciare persone nello spazio, cantare Ain’t No Mountain High Enough con la madre di Cory, andare a letto con il nemico (che credi essere compagno, amante nel senso etimologico, vittima di un sistema fatto di lavoro a tutti costi e desiderio di raggiungere i gradini più alti della società, del mondo, dell’universo). Tutto questo è il magma narrativo di The Morning Show.

Le pugnalate fanno parte di un certo ambiente (o forse di ogni ambiente), sicuramente quello di UBA è più avvezzo di altri a colpire appena si gira la schiena e si è pronti a lasciare la stanza. Le pugnalate, gli sgambetti, le chiacchere dette a bassa voce sono tutte conseguenza dell’arrivo di un uomo, Paul Marks (Jon Hamm). Affascinante, carismatico, atteggiamento di uno che sa ciò di cui parla, è il villain perfetto. Paul seduce, ammalia, è un morbo di cui è difficile liberarsi, usa, fagocita e poi sputa fuori come un mostro mutaforma che prende le sembianze di ciò che uno desidera: amore, successo, danaro, possibilità di esprimersi. Sarà per questo che Alex, una strepitosa Jennifer Aniston che interpreta alla perfezione una donna intelligente, volitiva, consapevole dei propri errori, pronta a tornare indietro nel momento in cui si accorge che ne ha compiuto uno di valutazione, cade irrimediabilmente nella rete di Paul. Si lascia andare all’amore, ai sentimenti messi da parte da molto tempo. Ancora una volta Alex è usata da un uomo, con gli occhi lucidi e il cuore a pezzi lei si vede costretta a fare ciò che è giusto, lasciare chi ha amato. 

Lei ha capito ogni cosa, è bastato un messaggio: dopo aver fatto visita a Bradley (Reese Witherspoon) che ha lasciato il suo posto alla UBA con un discorso toccante che nasconde un segreto enorme e difficile da raccontare (aver cancellato il video del 6 gennaio in cui compariva il fratello che ha partecipato alle insurrezioni) e averla vista, distrutta, piegata dall’ansia e dalla paranoia perché Paul sta minacciando lei e soprattutto Laura (Juliana Margulies), esce da quella casa con qualche dubbio in più. La donna manda un messaggio alla collega e amica e scrive una parola, Hannover, luogo dove dovrebbe tornare Bradley per prendersi un po’ di tempo per far calmare le acque. Torna al suo appartamento, trova Paul, pronto a preparare la cena e ad organizzare le ultime cose per la fusione della UBA che vedrà loro sulla stessa barricata contro tutto e tutti – o così almeno dovrebbe essere -, ma quando l’uomo pronuncia una sola parola riguardo a Bradley, Hannover, per Alex il mistero è svelato. Non può fidarsi di lui. La donna decide, il giorno dopo lei farà una sortita, fermerà la vendita e darà una nuova possibilità alla UBA, un’annessione con la rete rivale la NBN. Paul ormai sa che non c’è via d’uscita e ritira l’accordo, ancora una volta però non è lui a compiere il gesto ma lo farà dire ad Alex. 

La donna finalmente ha acquisito di diritto il posto al tavolo di quelli che contano come tanto desiderava all’inizio, luogo che le era stato “negato” da Cory (Billy Crudup).

The Morning Show 3: Bradley, una donna piena di ideali che pensa (troppo) ai sentimenti

Anche per Bradley è il tempo di sciogliere il suo nodo. Non può portare avanti quel fardello, soprattutto nel momento in cui le sue azioni potrebbero toccare anche Laura e il suo lavoro. Per la donna tutto è crollato dopo che Paul ha causato la fuga di notizie per nascondere i veri problemi di Hyperion: bastava cercare bene e sarebbero uscite quelle immagini da lei cancellate per proteggere suo fratello e la sua carriera sarebbe andata in pezzi. Non è sufficiente però, Paul fa pubblicare una foto di lei e Cory da cui si può dedurre che l’uomo avesse un debole per lei e addirittura che Cory avesse usato il suo potere per avere Bradley e aprirle le porte della rete. Insomma Cory nuovo Mitch. I due vengono messi sotto torchio, vengono interrogati, viene analizzato e “studiato” il loro rapporto.

Bradley è la donna che non ha fatto mai dei passi indietro, ha molto chiara la differenza tra giusto e sbagliato, tra bene e male, però, nel momento in cui suo fratello è in pericolo, lei mette da parte il suo punto di vista manicheo e cancella quel file. Il bene del fratello è più importante di qualsiasi altra cosa. Questa stagione mette in evidenza quanto i sentimenti stravolgano i piani, facciano cadere il castello che ci si è costruiti intorno, se ami non capisci più nulla e, in linea di massima, la tua scala di valori cambia. Ora però Bradley non può più fingere, tacere, si è arrivati ad un punto in cui la verità è l’ultima possibilità.

La vita di Bradley è nel caos e la stessa cosa vale anche per Alex ma una cosa è certa, le due donne sono, nonostante tutto, più unite che mai. Alex non può accettare che Paul abbia voluto mettere a tacere Bradley. Le due non sono mai state così distanti nelle loro traiettorie di carriera, nella loro vita, eppure hanno consolidato il loro legame come relazione chiave della serie, si guardano anche a distanza, anche mentre fanno altro e sono sempre pronte a ritrovarsi nella stessa stanza e parlare, scontrarsi. The Morning Show è una storia d’amore tra queste donne, un’amicizia profonda che modifica lo show, la loro dinamica e il modo in cui si cambiano a vicenda è il centro di tutto. Alex è arrivata ad un punto in cui ha acquisito chiarezza morale e per questo rompe con Paul e per questo perdona senza troppe riflessioni Bradley, diversa è la situazione per Laura, lei è sempre calma, è lei solitamente l’adulta nella stanza, nelle sue parole c’è sempre pathos e un senso di malinconica solitudine che le fa compiere la scelta giusta. In questa stagione, nella sceneggiatura lei sarebbe dovuta diventare un po’ più disordinata, ferita, vendicativa, distrutta. Si alza la temperatura e si cerca di dare ancora più profondità a Laura.

Tutto converge nella scena finale in cui Alex sostiene Bradley e la scorta all’FBI, dopo che la donna ha preso la decisione di costituirsi e affrontare le accuse di reato per aver protetto suo fratello. Si vede a che punto sono arrivate, Bradley terrorizzata è pronta a scontarsi con le conseguenze delle sue azioni, Alex invece è pronta a guardare ad un futuro verso cui ha molte speranze. Fisicamente si voltano le spalle, ognuna per affrontare la vita e seguire la propria strada.

The Morning Show 3: un racconto potente e sincero dell’oggi

The Morning Show è un racconto potente e sincero che narra ciò che siamo, porta a galla le ferite: ha mostrato le molestie, il covid, le violenze di ogni tipo da parte dell’uomo potente, un patriarcato che usa le donne, le mette da parte, le relega a meri strumenti di un processo più grande. La serie non narra solo la cattiva condotta sessuale ma anche il modo in cui le diverse donne reagiscono a un ambiente del genere; ed ancora in questa stagione si parla delle donne sul posto di lavoro, del gender gap, della differenza di trattamento delle donne nere (ricordiamo un discorso di Michela Murgia che disquisiva su quante differenze (di trattamento) ci fossero ai tempi e ci siano tra uomo e donna e tra donna bianca e donna nera). È uno show che parla del momento che stiamo vivendo e di come ci si sente a viverlo.

Si pensi alla questione Roe v. Wade che è fondamentale per il DNA del racconto seriale in generale perché riguarda davvero l’azione e l’autonomia delle donne; si rivendica il proprio corpo, la libertà di fare del proprio corpo ciò che si desidera. Quando si è verificata la fuga di notizie in The Morning Show, tutto si è incastrato alla perfezione, la madre di Cory (Martha Ellison, interpretata da Lindsay Duncan) ad esempio è una di quelle che ha trascorso tutta la vita lottando per cause progressiste e cercando di spingere la causa delle donne. Non è un caso che, appena incontra Bradley, la ringrazia per aver detto di aver abortito, quell’annuncio poteva essere d’aiuto ad altre sorelle.

Si parla anche delle notizie e delle fake news, il discorso di Chip (Charlie Black) – che è stato licenziato da Alex – è importante riguardo a questo. Stella decide di dire alla sua squadra la verità sulla fusione e accettano di rendere pubblici i piani di Paul di vendere UBA dopo che l’accordo sarà concluso. Hanno in programma di intervistare un ospite che possa fare questo annuncio vitale in diretta TV, è Chip l’ospite speciale. Nell’intervista Chip parla a Yanko e a Chris a cuore aperto: la Notizia e quella falsa, Paul e le sue cattive intenzioni, il lavoro duro di Chris che studia, fa ricerche, vuole accertarsi di raccontare il vero. Quelle parole sincere, piene di parolacce arrivano agli azionisti che iniziano a votare contro la fusione.

The Morning Show 3: valutazione e conclusione

The Morning Show non fa sconti, fa emergere lo sporco umano, la cattiverie di un mondo che vorrebbe essere pulito ma non sempre lo è, il razzismo (per molti versi sembra quasi endemico) che ancora è insito in molti (terribili gli insulti a Chris che, si ripete, sono solo battute goliardiche), il sessismo e paternalismo che è proprio di molti amici, colleghi, amanti, governi, lo spauracchio di un attacco hacker che potrebbe vomitare il nostro marcio. La nuova sceneggiatrice Charlotte Stoudt dà nuova linfa ad una scrittura che nella seconda stagione si è persa e che qui prende vigore, onestà e vitalità.

Il finale ha lasciato in aria alcuni pezzi delle vite di vari personaggi e l’unica domanda che lo spettatore si pone è: cosa succederà? Laura litiga con Bradley per il suo insabbiamento del 6 gennaio e la lascia, Cory viene espulso dall’UBA per le accuse di aver adescato Bradley, Paul Marks viene scoperto per i suoi piani, superato in astuzia da Alex e scaricato sia da lei che dall’UBA. Questo è uno di quegli show in cui gli uomini e le donne sono molto sfaccettati, hanno luci e ombre, segreti di cui vergognarsi, sono figli di seconde possibilità, sono pieni di ironia ma anche di dolore. Sono esseri umani, forse troppo umani, che non riescono a mettere insieme tutti i loro sé diversi, ma sono di episodio in episodio, di stagione in stagione persone sempre più complete, capaci di affrontare tutte le loro diverse parti contrastanti.

Lo spettatore trova in The Morning Show ciò che desidera, lungo la stagione ci sono molti momenti forti, traumatici, che mettono in crisi i personaggi: l’intervista con Cybil (Holland Taylor) e Chris nell’episodio tre in cui le due donne si scontrano su varie tematiche legate al gender gap delle donne nere al lavoro, la scena del pranzo con gli acquirenti per comprare la UBA, Stella (Greta Lee) al ristorante nell’episodio quattro, scena in cui si evince la violenza endemica ai danni delle donne e la compartecipazione di Stella a quella violenza perché facente parte dei privilegiati.

Due settimane dopo tutto il dramma dell’accordo, le persone stanno andando avanti con le loro vite. La fusione tra UBA e NBN mette in guardia molti che si porranno molti quesiti. Chi manterrà il proprio lavoro? Come si spartiranno i ruoli? Le cose cambieranno davvero? Il tempo lo dirà e quindi aspettiamo la quarta stagione.

Regia - 4
Sceneggiatura - 4
Fotografia - 4
Recitazione - 4
Sonoro - 4
Emozione - 4.5

4.1