The Closer: Dave Chappelle pronto alle trattative con i dipendenti transgender Netflix

Dave Chappelle risponde alle controversie sul suo show The Closer.

Dopo le controversie causate da The Closer, Dave Chappelle è pronto a trattare con i dipendenti transgender di Netflix

Dave Chappelle dice la sua dopo la polemica sorta attorno al suo nuovo show The Closer, speciale targato Netflix che ha causato molte controversie in queste settimane, perché definito offensivo nei confronti della comunità LGBTQ. In un nuovo video che il comico ha condiviso su Instagram, Dave Chappelle ha dichiarato di essere disposto a parlare con i dipendenti transgender di Netflix, per discutere di tutto quello che sta succedendo a causa del suo show:

È stato detto dai giornali che sono stato invitato a parlare con i dipendenti transgender di Netflix e ho rifiutato. Non è vero: se mi avessero invitato avrei accettato, anche se sono confuso su ciò di cui stiamo parlando. Ho detto quello che ho detto e ho sentito tutto ciò che è stato detto su di me. Avete detto di volere un ambiente di lavoro sicuro in Netflix. Sembra che io sia l’unico che non può andare in ufficio.

Il comico statunitense ha poi continuato spiegando la sua versione dei fatti, affermando che non tutta la controversia scoppiata nelle ultime settimane riguardava le offese contro la comunità transgender, ma era dovuta solo a interessi meramente aziendali: “Voglio che per tutti sia chiaro che anche se i media hanno detto che sono contro quella comunità, non è vero. Non bisogna incolpare la comunità LGBTQ per niente di tutto questo. Riguarda solo gli interessi aziendali e ciò che posso dire e ciò che non posso dire. Questo film che ho realizzato è stato invitato a tutti i festival cinematografici degli Stati Uniti. Ho accettato alcuni di quegli inviti. E quando è sorta questa controversia su The Closer, hanno iniziato la mia arte da questi festival cinematografici. E ora, oggi, non un compagnia cinematografica, non uno studio cinematografico, né un festival cinematografico, nessuno toccherà questo film. Grazie a Dio per Ted Sarandos e Netflix, è l’unico che non mi ha ancora cancellato”.

 

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Per chi non fosse aggiornato, lo show di Dave Chappelle è uscito il 5 ottobre su Netflix, scatenando numerose polemiche da parte di organizzazioni tra cui GLAAD (un’organizzazione no-profit di attivismo LGBT) e ha portato a uno sciopero del personale presso la sede di Hollywood di Netflix il 20 ottobre. Molte sono le richieste fatte al Co-Ceo di Netflix Ted Sarandos da parte dei dipendenti, come la creazione di un nuovo fondo dedicato ai talenti trans e non binari, separato dal già esistente Creative Equity Fund di Netflix, la revisione dei processi interni per l’approvazione di contenuti potenzialmente dannosi, il rafforzamento del marketing e della promozione dei contenuti transgenici, la diversificazione della leadership esecutiva. Netflix approverà tutti queste richieste? Non resta che capire come andrà a finire questa vicenda.

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