Special Forces – Liberate l’ostaggio: la storia vera della guerra in Afghanistan al centro del film 

L'opera prima di Stéphane Rybojad come regista di un film riporta alla luce gli orrori della guerra in Afghanistan.

Special Forces – Liberare l’ostaggio è un film che ha sempre saputo dividere. Fin dall’uscita nel 2011, c’è chi lo considera piacevole e appassionante e chi lo definisce deludente. Dopo averlo visto viene naturale chiedersi se sia o meno tratto da una storia vera. Scopriamolo insieme.

Special Forces – Liberate l’ostaggio: il drammatico conflitto in Aghanistan

Special Forces storia vera guerra Afghanistan Cinematographe.it

Senza tenervi sulle spine, vi rispondiamo subito: Special Forces – Liberate l’ostaggio è frutto di fantasia. Stéphane Rybojad, già autore di documentari, ha stavolta messo in scena un’opera di finzione. La sua grande capacità di osservare la realtà si scorge comunque in maniera forte e chiara. Riesce a imprimere intensità nelle vicende e a trasformarle in qualcosa di indimenticabile.

Nello specifico, il lungometraggio verte sul rapimento, in Afghanistan, della reporter francese Elsa Casanova (Diane Kruger) da parte di talebani sotto le direttive dello spietato Zaief. Le autorità transalpine decidono di provare a liberarla e inviano sei militari sul posto. La parte cruciale consiste nell’inseguimento, non tanto nel modo in cui gli eventi si susseguono.

Il proposito è, invece, quello di rappresentarli in un periodo scatenato dall’attentato alle Torri Gemelle dell’11 settembre 2001 e all’invasione dell’Afghanistan disposta da Bush con lo scopo di eliminare al-Qaida e di prendere Osama bin Laden, ucciso il 2 maggio 2011.

Nonostante certe pellicole realizzate nella terra d’oltralpe degli ultimi anni abbiano avuto sfondo bellico, la prevalenza riguarda la Prima e la Seconda Guerra Mondiale o l’Algeria. Invece, scarseggiano le rappresentazioni di scontri del secolo attuale o delle unità speciali.

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A prescindere dalle opinioni personali, è soprattutto un film d’azione anziché di guerra ed è sufficiente dargli una chance per constatarlo coi propri occhi. Anche se la storia non è vera, aiuta a ricordare il clima respirato allora e a riflettere sulla situazione attuale del Paese mediorientale, a seguito della decisione del Presidente degli Stati Uniti d’America, Joe Biden, di ritirare le truppe e la successiva restaurazione dell’Emirato Islamico.

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