Il Colore delle Magnolie – stagione 2: recensione della serie TV Netflix

Un'opera che trasuda sentimentalismo da ogni scena e preconizza una sorta di idillio ben lontano dalla realtà.

Per chi avesse ancora voglia di bere il margarita sotto il cielo di Serenity, è tornata il 4 febbraio 2022 su Netflix Il Colore delle Magnolie: la serie sentimentale sviluppata da Sheryl J. Anderson che si basa sui romanzi Sweet Magnolias scritti da Sherryl Woods. Lo show televisivo conferma nel cast della seconda stagione le tre protagoniste Maddie (Joanna Garcia Swisher), Helen (Heather Headley) e Dana Sue (Brooke Elliott). Ma fate attenzione ai dieci nuovi capitoli pronti per la visione, perché non saranno serviti con sale sul bordo del bicchiere e avranno un sapore zuccheroso che potrà nauseare i palati fini!

Il Colore delle Magnolie 2: fra una Cicogna e nuovi amori in arrivo c’è sempre il tempo di una pausa cocktail

il colore delle magnolie 2 cinematographe.it

Nella cittadina di provincia del South Carolina Serenity le chiamano “le dolci magnolie” le tre donne protagoniste Maddie, Helen e Dana Sue – da sempre migliori amiche – che hanno aperto una spa insieme, e che, nonostante svariati problemi sentimentali, lavorativi e familiari, riescono a trovare la forza di andare avanti. Avevamo lasciato Maddie che dopo il divorzio ha deciso di intraprendere una relazione con il coach della scuola dei suoi figli; Dana Sue turbata dalla presenza di quel marito che non riesce a lasciare davvero; ed Helen che si appresta ad affrontare una situazione “interessante”. L’episodio introduttivo al secondo ciclo si riallaccia al finale della prima stagione: uno schianto in auto turbava la tranquillità di Serenity.

Kyle, il figlio di Maddie, ha appena avuto un incidente dopo aver preso senza permesso l’automobile di suo fratello. Ha riportato un trauma cranico, ma il ragazzo non è in pericolo di vita. Profondamente scossi dalla notizia tutti raggiungono l’ospedale. Durante una rissa tra i ragazzi Tyler si ferisce ad un braccio, un fatto che pregiudica la sua stagione sportiva. Maddie è affranta perché il delicato equilibrio della sua famiglia sembra essersi rotto: i suoi figli sono in crisi e la donna percepisce di non riuscire ad aiutarli. Anche per Helen e Dana Sue le cose si complicano. Dana Sue prova a dare l’ultima chance al suo matrimonio mentre Helen ha un segreto importante da confidare alle due amiche.

C’è un momento in cui Maddie, dopo essersi accorta di aver fatto alcuni errori, prova a spiegare a suo figlio Tyler che cosa i figli non hanno ereditato e non dovrebbero mai ereditare dagli adulti, e cioè la paura. La donna cerca di incoraggiare il giovane a spingersi avanti verso i suoi sogni senza mai aver timore: “Sei coraggioso e avido ogni singolo giorno. Non fare che ti scopra a prendere una decisione per assecondare la mia paura”.

Il Colore delle Magnolie 2 – Un’opera che trasuda sentimentalismo da ogni scena e preconizza una sorta di idillio ben lontano dalla realtà

Il Colore delle Magnolie 2 cinematographe.it

Un pasto gustoso è quello che ci si aspetta da Il Colore delle Magnolie 2; un’ostentazione di buoni sentimenti è quello che vi si trova. La serie sembra seguire le analisi del target e appare appunto creata esclusivamente per esaudire un certo tipo di pubblico. Il Colore delle Magnolie continua a contenere qualche solitario e appagante guizzo nella sceneggiatura, che però non basta a tenere stabile un giudizio positivo sull’opera che trasuda sentimentalismo da ogni scena e preconizza una sorta di idillio ben lontano dalla realtà. I colori restano belli, e in armonia con le note della musica pop di Nickel Creek. “I’ve gotta make a destination” si ripete nel ritornello che spezza il flusso dei capitoli, speriamo però che si faccia presto, almeno in tempo per la terza stagione.

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Regia - 2
Sceneggiatura - 2.5
Fotografia - 2
Recitazione - 2.5
Sonoro - 2.5
Emozione - 2

2.3

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